mercoledì 24 dicembre 2014
Auguri Auguri Auguri
Cari amici e nemici, che dire. Cioè questo blog ha superato le 10000 visite e sta in piedi da cinque anni circa. Non è collegato a nessun social, perché se lo fosse potrebbe fare molto di più. Sinceramente ho provato con Google + ma la cosa è troppo complicata e mi sono scocciato subito.
Certo tra queste visite c’è chi ha cliccato per sbaglio e non ha letto un tubo, ma c’è anche chi mi segue da un po’ e qualcosa legge. Voglio dirvi intanto grazie.
Sono circa 300 visite al mese che fa questo blog e sinceramente non desidero di più. Il fatto che l’aspetto di questa pagina web, risistemata ultimamente, rappresenta un pub non è casuale. Quelle che scrivo qui, sono chiacchiere che farei in un normale pub (preferibilmente Irish Pub) attorno ad un tavolino.
Questo mio blog rappresenta infatti, uno di quei tavolini all’angolo del locale con una piccola luce soffusa, dove amabilmente chiacchiero di solito bevendo una birra. Essendo io una persona abbastanza socievole, tramite questo mezzo permetto a tutti voi di sedervi al mio tavolo ad ascoltare le mie chiacchiere. Certo non tutto quello che dico è interessante, ma spero che comunque quei cinque minuti di spensieratezza riesca a regalarveli.
Beh cosa dire adesso…siamo agli auguri di Natale e di buon anno, augurandovi di passarli con i vostri cari e cari amici attorno ad un bel tavolino appunto. Ah dimenticavo…date da mangiare ai miei pesciolini in mia assenza. Ci leggiamo dopo le feste.;-)
P.s. Vi lascio con un bel brano datato 1983...sicuramente lo conoscete.
link al brano
domenica 21 dicembre 2014
Il Sonnolento VS Pronto Soccorso nr.6
Il Sonnolento dal fondo del corridoio guardava il medico dai
capelli bianchi apparire, chiacchierare con qualcuno e scomparire dalla stessa
porta. A dire il vero gli sembrava di vedere uno di quei orologi a cucù che
quando scatta l’ora esce l’uccellino che canta e poi scompare.
Intanto al suo
fianco c’era altra gente che si lamentava. Io ho mio marito di là e non mi
dicono niente, io non riesco ad avere informazioni, addirittura appare una
ragazza con un laccio ad un braccio che sostiene di essere lì dalle quattro di
mattina e nessuno ancora gli aveva detto che diavolo doveva fare. Insomma il
caos. Ovviamente medico a “cucù” se ne sbatte allegramente di
tutti e continua a giocherellare con la porta. Il Sonnolento riesce ad
intravedere al di là di quella porta e lo scorge seduto alla scrivania a
scribacchiare. Cruciverba?
Due minuti per occuparsi della gente messa in
punizione in fondo al corridoio non ci sono. Erano passate quasi quattro ore
dal suo arrivo al pronto soccorso e da tre ore non ha più notizie del
pensionato. È vivo?
Non lo può sapere,
non gli è concesso entrare nella stanza dove è tenuto in osservazione il
pensionato insieme ad altri sventurati. Stranamente però, in quella stanza si
aggira un santone. Voglio dire se in una stanza vietata al pubblico non riesce
ad entrare con i suoi poteri un santone, che santone è?
Cioè tipo si
smaterializza e attraversa le pareti. Deve essere cosi.
Il Santone si avvicina
al pensionato e con accento francese gli fa: ” Tu hai una persona che ti vuole
male. È una donna.”. Facile no? Ti avvicini ad una persona che sta male e gli
dici che sta lì perché un uomo o donna, scelta a piacere, gli vuole male. Infatti,
dopo prosegue e fa: ” Quando esci, vieni alla chiesa madre che io e Don … ti
facciamo un esorcismo.”. Insomma prendi una persona in fase psicologica debole
la plagi e le spilli soldi. Il Sonnolento è allo scuro del gioco che si sta
svolgendo all’interno della stanza di osservazione del pronto soccorso. Lui non
ha notizie del pensionato, ma il Santone che è appunto un mago, si. Ha anche
trovato la cura pensate un po’. Che forte sto Santone.
P.s. Allora, allora, allora...Alice Cooper è un grande e questo pezzo lo dimostra. Non lo conoscete? Beh approfittate di questo link allora.
domenica 14 dicembre 2014
Moka Fine
Palomo è stato nominato. Deve uscire dalla casa. Solo che
non c’è nessun pubblico ad attenderlo con un applauso e nessuno ad
intervistarlo per carpire i suoi sentimenti. Il problema è che del suo
fantastico stipendio non si è vista ancora traccia ed è quindi letteralmente
squattrinato. Infatti si lamenta con lei chiedendole tempo, che non sa dove
andare senza un centesimo. Lei gli trova una camera in un albero per pochi
euro. L’affitto lo può pagare dopo qualche giorno, quindi ha tempo per far si
che il suo stipendio giunga. Sono finite
le scuse e le mille giustificazioni per cose non fatte.
Non rimane che svuotare
l’appartamento dei propri oggetti ed andare ognuno per la sua strada. Ognuno si
prende le sue cose e le prepara per il trasloco. Poi ci sono gli oggetti
comprati in comune. A ricordarsi chi ha comprato cosa poi. ”Quello l’ho
comprato io è mio”. “No quello l’ho comprato io perché tu stavi dal
parrucchiere”.
Poi lì in mezzo alle
mille cose compare una Moka. L’aveva comprata lei, ma lui la voleva perché era
una Moka molto particolare. Lui fa: “ Dai la Moka me la puoi dare però.”. Lei: “
Si ma l’ho comprata io ed è mia.”. Poi lo guarda e gli fa: “ Ok, prenditi la
Moka basta che ti levi dai co…”. (Svelato il segreto del titolo di questa
storia.)
Ma il gatto? Che fine ha fatto il felino? Un bel gatto da circa 400
euro, uno sfizio di Palomo. Possiamo dire che è stato l’unico a spassarsela in
questa storia. In giro per le campagne e intorno casa nei mille posti che offre
una cascina e alla separazione affidato ad un’amorevole signora. Si perché
Palomo in Hotel il gatto non se lo poteva portare. Anche il gatto, probabilmente felicemente,
abbandona Palomo.
Per concludere in
bellezza dopo qualche giorno dalla fine della convivenza, giunge una multa per
eccesso di velocità a lei. Infrazione risale al periodo in cui aveva prestato l’auto
a Palomo per il suo lungo viaggio.
Lei incazzata lo chiama: “ Oh ci sono 200
euro di multa qua da pagare!”.
Palomo: “ Anticipala tu che poi ti porto i
soldi.”.
Ancora sta aspettando…
N.B. Per chi volesse rileggersi tutta la storia Moka basta cliccare sull'etichetta e magicamente vi appariranno tutte le puntate.
N.B. Per chi volesse rileggersi tutta la storia Moka basta cliccare sull'etichetta e magicamente vi appariranno tutte le puntate.
P.s. Questa di Paul Young sicuramente la conoscete. Dedichiamolo un bel pezzo ad una storia che finisce.(Marò quel basso...)
domenica 7 dicembre 2014
Sonnolento VS Pronto Soccorso nr.5
Il Sonnolento decide comunque di mantenere la calma, anche
perché mettersi a fare casino in un pronto soccorso non gli pare il caso. Fatto
sta, che la coppietta entrata di soppiatto sta con l’Istigatore Furibondo per un
buon quarto d’ora. Appena i due escono
dalla stanza dell’Istigatore Furibondo, entra gente che aveva necessità serie e
il Sonnolento le lascia tranquillamente passare. Solo dopo circa 30 min il Sonnolento riesce
di nuovo ad introdursi nella stanza dell’Istigatore Furibondo, che sarebbe un
medico e gli fa: “ Senta, vorrei sapere notizie del pensionato”.
L’Istigatore Furibondo lo guarda meravigliato
e fa: ” Hai bisogno di parlare con un medico.”.
Il Sonnolento sorpreso pensa: “
E te chi c..sei, il fruttivendolo qui all’angolo?”.
Evita di esprimere questo pensiero ad alta
voce, altrimenti non se ne viene più fuori. Continua l’Istigatore Furibondo: “ Guarda
procedi verso il corridoio (indicando un corridoio oltre un porta alle sue
spalle), la prima porta a destra, aspetti che esce un medico e chiedi.”.
Il
Sonnolento ringrazia e si avvia per il corridoio, giunge alla porta e si mette
in attesa. Appena ne esce un medico, capelli bianchi, sui sessanta anni gli fa:
“Senta scusi.”.
Non riesce neanche a concludere la frase che il medico
sessantenne lo interrompe e gli fa: “ Via da davanti questa porta!”.
Il Sonnolento gli fa. “ Si, si , certo, ma io…”.
Il medico sessantenne lo interrompe di nuovo: “ Si metta lì in fondo al
corridoio, non ho tempo.”.
Gli indica il punto in cui il corridoio termina congiungendosi
con un altro per formare una T. Al Sonnolento sembra di essere stato punito
come si faceva con i ragazzini a scuola mandandoli nell'angolo. Solo che lì si
ritrova in mezzo ad altra gente, che è stata scacciata a sua volta dalla
fatidica porta. Tutti in punizione vai. La rabbia nel Sonnolento inizia a
crscere…
P.s. Questo è un gruppo che vi accennai tempo fa, sono alla ricerca del successo, ma sicuramente hanno stoffa. Bud Spencer Blues Explosion "No Soul".
domenica 30 novembre 2014
Moka ep.17
Dopo l’uscita con l’ex, Palomo non ha posto alcuna domanda su
cosa è accaduto quella sera tra i due. Semplicemente ha continuato a vivacchiare come
sempre tra divano, televisione, il gatto e qualche presunta uscita per lavoro. Sarà finto disinteresse o menefreghismo?
Lei dal canto suo è costretta a proseguire nell’accollarsi tutte le spese
di casa. Dalle bollette alla spesa quotidiana e la sua ira continua a crescere di giorno in giorno. Lui interpellato sostiene che la casa non è sua e le spese non gli toccano. Deve assolutamente disfarsi di lui perché
non ne può più e nel frattempo deve pure tenere a bada i familiari, che
vogliono entrare in casa a prendere a calci Palomo. In più, tenete a mente
questo particolare, lei gli ripresta la sua auto per un viaggio nella sua
città. Palomo si assenta quindi per una settimana e lei oltre a guadagnarci in serenità, ha il tempo di mettere a punto una strategia. Cosa decide di fare quindi?
Inutile girarci attorno, la convivenza è fallita, vuole tornare a vivere nel
suo piccolo appartamentino da sola. Per convincere Palomo a sloggiare decide di
avviare le pratiche per staccare tutti i servizi ( Luce, Gas, Acqua). Questo dovrebbe
convincere qualsiasi persona, soprattutto in inverno, ad abbandonare l’appartamento.
Palomo torna bello "allegrotto" la settimana successiva con l’auto prestatagli da
lei. Al ritorno dal lavoro la nostra amica controlla l’auto e poi entra in
appartamento dove trova Palomo sul divano davanti alla TV (dove se no).
Lo guarda e gli fa: ”
Io torno a vivere da sola.” .
Palomo impassibile risponde: “ Va bene…allora io resto qui.”.
Lei lo guarda e con cinica soddisfazione, dovuto ad un odio che è maturato nel
tempo, gli dice: “ Non puoi...a fine mese staccano tutti i servizi.”.
Il gelo si
abbatte su Palomo. I giochi sono stati fatti …scacco matto!
P.s. Per la nostra amica questo deve essere stato uno dei più bei giorni della sua vita e quindi le possiamo dedicare degli American Authors "Best Day Of My Life".
domenica 23 novembre 2014
Sonnolento VS Pronto Soccorso nr.4
Proprio quel giorno con un bellissimo sole, il motociclista
tipo MotoGP, si sdraia sulla strada. Che poi quando cadi dalla moto, se ti va
bene ti fai male, altrimenti finisci a fare compagnia sul giornale alla
pubblicità dei pomodori con un trafiletto da titolo: “Centauro muore sulla
strada”. Perché si sa che vengono prima i pomodori e poi tu. Chiamasi new economy.
Con questa caduta si
blocca la strada dunque e si crea una lunga colonna di auto. L’ambulanza è
fatta passare, ma il Sonnolento giustamente no.
Decide dunque, di fare inversione ad U e di passare per strade di
paeselli per giungere all’ospedale. La cosa gli allunga il percorso e lo porta
ad arrivare al pronto soccorso un’ora dopo l’arrivo del pensionato. Parcheggiata l’auto educatamente, si perché
bisogna saper parcheggiare rispettando gli altri (Questo è un discorso lungo
che affronteremo un altro giorno magari), il Sonnolento si reca al pronto
soccorso e chiede informazioni sulle condizioni del pensionato. Vi trova
medici gentilissimi, gli dicono che per loro è tutto ok e che di li a poco il
pensionato sarebbe stato dimesso. Il Sonnolento resta felicemente sorpreso dall’educazione
ed efficienza del servizio. Che sia veramente migliorato? Manco fa a tempo a
pensarlo che giunge il cambio turno ed inizia a vedere facce che ricordava. A
dire il vero quei visi gli davano brutte sensazioni, però non riusciva a
ricordarsi esattamente il perché. Lui comunque non si preoccupa più di tanto,
gli hanno detto che di li a poco il pensionato sarebbe stato dimesso e a lui
bastava. Aspetta 30 min circa e va di
nuovo a chiedere informazioni, ma il medico, quello del cambio che chiameremo L’Istigatore
Furibondo, con fare spiccio lo caccia dicendo che aveva da fare. Cosa aveva da
fare? Niente. Infatti, un istante dopo s’intrufola una coppia di soppiatto e lo
stesso medico li accoglie intrattenendoli per svariati minuti. Il Sonnolento
inizia ad innervosirsi….
P.s. Questo è il genere di musica che mi accompagna a prendere un treno all'alba e devo dire che si adatta molto al grigiore delle mattine. Vi posto il link dell'intero album dei Carbon Based Lifeform. Dategli un'ascoltata, magari fa anche al caso vostro.
domenica 16 novembre 2014
Moka ep.16
E h si, bisognava liberarsi di Palomo. Ma come fare? Lei le serrande le aveva già abbassate e
quindi niente più sesso. Bisognava portarlo ad avere uno scatto di orgoglio per
spingerlo a fare i bagagli. Lei deve escogitare qualcosa. Tutti noi abbiamo una storia passata e in
genere i contatti rimangono, nel limite del lecito ovviamente. Anche lei
dunque, ha un ex e decide di usarlo. Inizia a massaggiarci e con estrema
tranquillità glielo dice pure. Lui all’inizio sembra un po’ interdetto, ma poi
accetta la cosa senza curarsi oltre. Ma
cosa è un amore o un calesse questo?
Lei continua a chiederselo vedendo le
reazioni di lui. Decide quindi di fare un ulteriore passo e organizza un’uscita
con il suo ex. Voglio dire, chi non s’incazza come una iena se ha la compagna
che prende e se ne esce con l’ex? Ecco.
A questo punto organizzato il tutto, va da Palomo e gli fa: “ Sai ho
organizzato un’uscita con il mio ex e quindi domani sera esco. Da sola.”.
Fuoco
e fulmini, rabbia e furore (non agonistico) si profila all’orizzonte.
Palomo infatti esclama: “ Devi proprio?”.
Lei
risponde: “ Si.”.
Palomo quindi replica: “ Ah ok. “.
La realtà si mostra in tutta la sua crudezza
e lei si pone due domande:
1. Palomo ha orgoglio?
2. Palomo prova qualcosa per me?
Arriva dunque
la sera dell’uscita, lei si fa bella saluta Palomo intento a guardare la TV sul
divano ed esce. Trascorre una rilassante serata con il suo ex a ricordare dei
tempi passati. Nulla accade, anche perché lei nulla vuole che accada. Ci chiacchiera
amabilmente cercando di fare il più tardi possibile. Lo scopo è quello di far
pensare male Palomo. Voglio dire cavolo, una notte fuori con il tuo ex, torni
tardissimo, ti aspetti una reazione furibonda.
Lei al rientro a casa infatti, appena apre la porta vede… vede… Palomo che guarda la TV sul divano
tranquillo. Gli fa: “ Io vado a letto.”. Lui: “ Ok.”.
P.s. Ragazzi ho risentito questo pezzo dopo tanto tempo e devo dire che i Beastie Boys erano grandi. Peccato che uno di loro è morto.
domenica 9 novembre 2014
Sonnolento VS Pronto Soccorso nr.3
Quando accadono questi eventi compaiono personaggi dal nulla. Politici, semipolitici e qualche pseudo conoscente. Gente a cui non frega un benemerito c… degli altri. In quei momenti loro ci sono però, per far vedere che s’interessano. Che si prendono sempre cura di te. Tipo crema solare per intenderci…ti protegge. Due pacche sulle spalle, quattro parole insignificanti e poi scompaiono nel nulla dal quale erano provenuti. Al Sonnolento appare addirittura l’uomo ragno, lo vede e gli fa: “ Non ti preoccupare arriva l’ambulanza”. L’uomo ragno fa un cenno di assenso e scompare tra i palazzi.
Giunge dunque l’ambulanza e prelevano il pensionato mettendolo sul lettino. Giusto fare un controllo per vederne le condizioni di salute, pressione etc. etc. Il Sonnolento però conoscendo il Pronto Soccorso chiede: ” Non è che adesso iniziamo con 6 ore di Pronto Soccorso per un malore è vè’?”.
L’infermiere risponde: “ Ah io non lo so, noi lo portiamo solo al Pronto Soccorso.” .
Accompagnato il pensionato in ambulanza il Sonnolento si mette in auto e si presta a seguirla. Fatto sta che è una bella giornata estiva e si sa che appena arriva la bella stagione, chi ha un moto in garage la tira fuori. Giustamente in quel periodo se ne vedono sfrecciare tanti per strada. Molti a velocità sostenuta, molto sostenuta. Si sentono liberi da qualsiasi regola e da qualsiasi restrizione dovuta al traffico e loro si mettono a tirare come i dannati. Forse un po’ spinti anche dall’immagine MotoGP si sentono un po’ Valentino Rossi e fanno pieghe, accelerazioni, sorpassi da campioni. Peccato che la strada non è una pista, infatti è piena di buche, sporco e ai bordi non ha gli spazi di sicurezza ma dei simpaticissimi guardrail che ti affettano come rasoi se ci arrivi strisciando.
P.s. Chi di noi non se ne andrebbe su un isola con una chitarra a strimpellare tipo Hippie?Lontano dai guai e da questa crisi infinita. Beh questo lo fa pure bene...
link al brano
domenica 2 novembre 2014
Moka ep.15
Il segnale è forte ed evidente, caro Palomo stai marcando
male. Palomo non cambia atteggiamento e nei mesi di convivenza non si è visto
ancora entrare alcuno stipendio. Soldi, che a sentire lui dovevano annichilire
il guadagno di lei. Bisogna dire che per sbrigare le sue commissioni, Palomo
utilizza l’auto della nostra protagonista. Cosa che le può andare bene fino a
quando le cose funzionano, ma visto come si sta mettendo, gli trova lei un’auto
di seconda mano per quattro soldi e gliela paga pure. Il gatto di cui non vi
avevo più parlato nel frattempo è finito fuori casa, dove possiamo dire ha ampi
spazi per spassarsela. Probabilmente è lui il primo a pagare il prezzo di un
rapporto che non funziona. Dove è finito
il sogno nato su FB?
Lei non lo sa più. Si ritrova solo ad uscire di casa
presto la mattina per lavorare e tornare la sera trovando lui stravaccato sul
divano a guardare la tv. Non parliamo poi delle bollette, la spesa etc. etc. Pesa tutto su di lei.
Ad un tratto esplode e
racconta tutto a sua madre. Da persona matura ha preferito cercare di risolvere
da se e tenere tutto dentro le mura di casa, ma non ce la fa più ed esplode.
Fino a quel momento Palomo è visto come il ragazzo d’oro dai familiari di lei e
nulla ha fatto presagire un retroscena cosi disastroso. La madre incredula
ascolta tutta la storia e il suo viso si fa sempre più truce a sentire il
racconto. Un'unica parola esce dalla sua bocca: “Fuori.”. Palomo deve essere
buttato fuori.
P.s. Questi due sanno come violentare uno strumento. Ecco a voi i 2Cellos con "Thunderstruck". Secondo me il loro pezzo e video migliore. Loro pezzo è una parola grossa visto che è degli ACDC. Vabe' i gusti so gusti...
domenica 26 ottobre 2014
Sonnolento VS Pronto Soccorso nr.2
Lì in mezzo alla calca la lotta per la pensione ha inizio. Spinte, lamentele, chiacchiere varie riempiono l’ufficio postale. È una competizione ardua, per prendere la pensione. I soldi depositati la mattina in Poste non bastano per tutti e chi arriva troppo tardi probabilmente non percepirà la somma che gli spetta. Dovrà tornare il giorno dopo e questo è uno smacco non da poco. L’unico scopo di quella calca e quella competizione, è poter vedere chi rimane senza pensione. Guardarlo in faccia con un sorriso beffardo e dirgli: “ Tu no.”.
La competizione è dura, tra tossite, chiacchiere su figli e parenti, lamentele su chi non rispetta la fila e spintoni bisogna arrivare allo sportello tra i primi. Chi si sente male è squalificato. È stato nominato e quindi cacciato. Le perdite e le defezioni fanno parte del gioco. Infatti il nostro pensionato è squalificato. Ha un malore per la calca e per il caldo. Viene quindi accompagnato fuori e fatto accomodare su una sedia e in contemporanea chiamata l’ambulanza. Per lui la competizione è persa, con somma gioia degli altri pensionati che lo guardano in maniera beffarda.
Dopodiché chi viene svegliato? Il Sonnolento. A quell’ora, tarda mattinata è solito dormire. Altrimenti non si chiamerebbe Sonnolento. Viene buttato giù dal letto e inviato all’ufficio postale ad accertarsi delle condizioni del pensionato. Arriva sul posto in fase di sonno e chiede cosa è successo. Qualcuno degli altri pensionati senza abbandonare la fila e relativi spintoni gli racconta l’accaduto. Lui visiona il pensionato e vede che sostanzialmente sembra in buone condizioni.
P.s. Volevo mettere un altro pezzo, ma sto video con dei clown che menano mi fa troppo ridere e poi rende l'idea della lotta tra pensionati...Arctic Monkeys "Fluorent Adolescent".
link al brano
domenica 19 ottobre 2014
Moka ep.14
Le cose da quel giorno precipitano velocemente. Lei che
rientra a casa tardi dal lavoro e lui davanti alla tv a non fare un c… Cucina,
apparecchia e lava mentre lui svogliatamente guarda la tv. Inoltre il “mega stipendio” con il quale
dovrebbe impressionarla non arriva e lei si deve sobbarcare la spesa alimentare
oltre alle bollette. Palomo nemmeno l’auto
ha a disposizione, cioè l’avrebbe ma è rimasta nella sua città di provenienza
con chissà quale problema. Palomo inizia a giustificarsi dicendo che le spese
di mantenimento della coppia non spettano a lui e che lui i soldi per le sue
necessità li ha.
Lei non riesce a capire. Quel ragazzo gentile e delicato dove
è finito. Il tizio con il quale convive, chi è?
Perde la fiducia e la notte di
nascosto si alza per frugare tra i suoi documenti e capire se almeno Palomo è
Palomo. Lui inizia a lamentarsi del fatto che intrattiene relazioni troppo
strette con i genitori, alludendo al fatto che li vede troppo per casa. L’intento
è quello di farle terra bruciata attorno in modo da poterla gestire più
facilmente. Purtroppo per lui la nostra
amica non è stupida. Palomo trasgredisce
la prima regola del manuale dal titolo “ Sopravvivere con una donna”, che a pg.
10, paragrafo 6 cita: Mai sfidare una donna.
Lei infatti, reagisce a tutta la
situazione abbassando le serrande (Chiude le gambe suona brutto). Da quel
giorno in poi niente più sesso. Voglio
dire, tipo litighi con una donna, giustamente ha ragione lei e anche se non la ha…ha
comunque ragione lei (Se sei furbo le dai ragione) e anche se si resta
litigati, questo dura un po’. Ma quando una donna abbassa le serrande, la cosa
si fa seria. Palomo si sta giocando tutto…
P.s. Allora per dimostrare che apprezzo anche la musica italiana se fatta bene e per dedicare un bel pezzo a Palomo eccovi di Ivan Graziani "Pigro". Conoscevate si? You know?
domenica 12 ottobre 2014
Sonnolento VS Pronto Soccorso nr.1
Riprendiamo questa
entusiasmante saga. Era da un po’ che non parlavo del Sonnolento e le sue
avventure e posso pensare che vi è mancato. Faccio prima una premessa
occupandomi della figura del pensionato.
Il pensionato questo essere che si
aggira per le nostre strade, è un soggetto sostanzialmente tranquillo ed ha un
unico pensiero oltre alla salute, la pensione. Questi benedetti soldi che diciamoci la
verità, non tutti si sono guadagnati, sono il loro sostentamento. A dirla tutta
auguro a chi si sta mangiando la mia pensione di spendersela in vacanze, alcool
e donne o uomini in base ai propri gusti, perché io farei cosi. Il pensionato sa
anche che ad una data precisa ci sarà la pensione da ritirare. È assolutamente
certo che la prenderà e che nessuno gliela tocca e quindi quelli intelligenti
magari la vanno a ritirare qualche giorno dopo o se la fanno trasferire
direttamente sul conto, evitando di fare lunghissime file.
Teoricamente quindi
il pensionato non dovrebbe avere nulla di cui preoccuparsi. Ma il pensionato è
competitivo. Se tipo, passa davanti alla posta e vede altri pensionati che
fanno la fila perché quello è il giorno e l’ora esatta in cui arrivano i soldi,
gli scatta qualcosa. Potrebbe anche lui come tutti andare un altro giorno a ritirarla,
ma no, ci sono tutti e allora ci deve essere anche lui. Magari lo fanno per far
finire i soldi prima e cosi lasciare qualche pensionato a secco. Poi giustamente lo si può deridere al bar per tutto
il mese. Oppure per spirito olimpico,
che tipo il primo che la ritira prende la medaglia d’oro e cosi a scendere.
Fatto sta che il pensionato protagonista di questa storia si aggiunge alla
folla di pensionati che attendono il loro turno per ritirare i soldi in una
giornata molto calda.
P.s. Mettiamo qualcosa di allegro va. Vi ricordate dei B 52?
domenica 5 ottobre 2014
Moka ep.13
La realtà è ben diversa
dalla fiaba e in questo blog mi occupo di raccontarla in maniera nuda e cruda,
anche se tendo a metterla sull’ironico. In questa storia la realtà deve ancora
manifestarsi in tutta la sua interezza, infatti poche settimane dopo l’inizio
della convivenza qualcosa inizia a cambiare. Lei rientra a casa sul tardi e
comincia a trovare lui sul divano a guardare la TV. Il tavolo apparecchiato? Niente
più.
Palomo nei giorni precedenti non ha
fatto altro che vantarsi dell’imponente stipendio che prende, ma pare ci sia un
ritardo. In poche parole è senza il becco di un quattrino. C’è da fare la spesa
però, si dovrebbe mangiare. Lei fiduciosa non si fa problemi e decide di
mettersi a carico le spese alimentari. Di lì a poco sicuramente gli sarebbe
arrivato lo spropositato stipendio e avrebbe contribuito anche lui. Insomma alla
fine sono una coppia e ci sono dei periodi bui per l'uno o per l’altra. Si sta
insieme per darsi una mano insomma.
Escono quindi a fare spesa e lui durante il
giro del supermercato vaga distratto sentendo i suoi amici al cell. Lei gli
dice di sbrigare delle commissioni, di prendere quello o quell’altro prodotto,
ma Palomo se ne dimentica velocemente. Eppure sta facendo la spesa per
entrambi.
Nei giorni a seguire le mancanze aumentano e per lei inizia a suonare
un campanello d’allarme. Qualcosa non
sta andando nel verso giusto. Decide
quindi di prestare attenzione ai suoi comportamenti, ma di non confidarsi
ancora con i suoi, dai quali Palomo è visto come un ragazzo d’oro.
P.s. Kaisers Chiefs qualcuno li conosce? Un altro bel gruppetto inglese che suona dal 1997. Bravini eh!
domenica 28 settembre 2014
Termini e Terminologie
Nei periodi più caotici, capita
di non aver tempo da dedicare ai mass media. La cosa certo non fa male, anzi è
salutare ricalibrarsi e concentrarsi sulla realtà che ci circonda ogni
tanto. Al rientro da questi periodi di
astinenza, c’è il problema dell’impatto con il mondo dei mass media. Cioè, tipo
capita di avere la TV in sottofondo mentre si sbrigano faccende, perché qualcuno
l’ha lasciata accesa e lì una frase pronunciata in qualche trasmissione
genera sconcerto.
Si perché, si sobbalza al sistematico assassinio della nostra
lingua. Certo io sono quello che ha meno diritto di tutti di parlare, visto i
miei errori perpetuati nel tempo dalla mia profonda ignoranza, ma porca p... crescita
negativa che cavolo è?
Che uno si gira e guarda esterrefatto e chiede: “ No non
l’ha detto. Ma veramente l’ha detto?”. Crescita
negativa… che ti caghi sotto a dire recessione?
Il mio cane è da Gennaio che mette da parte le crocchette, perché anche
lui consapevole di come sarebbero andate le cose. Quindi possiamo dire che chi
ha un debito, ha credito negativo? Ed io sono un fidanzato single?
Come la storia del diversamente abile. A
parole tanto rispetto, ma gli scalini per le città li abbiamo tolti? Ma poi
fatemi sfogare…ma sta bomba d’acqua che diavolo è?
Io esco fuori e mi aspetto i
bambini che tirano palloncini d’acqua. Ecco magari visto che si tratta di bomba
d’acqua, saranno più grossi sti palloncini. Ci devono solo provare a tirarmene
uno che mi sentono! Ahhh non sono ragazzini, è pioggia intensa. Se avessi casa
allagata e dicessero che è per colpa di una bomba d’acqua io m’incazzerei. Che
poi se si va a studiare un po’ di meteorologia questo termine manco esiste.
A
questo punto si potrebbe pure pensare di combinare i termini tipo: Bomba d’acqua
negativa, che sarebbe una giornata soleggiata. Ma fatemi capire, in Italia è
diventato tutto un gioco?
P.s. Ok ok, mi calmo. Arctic Monkeys? Io direi proprio di si. Bel gruppetto inglese nato da ragazzi che hanno iniziato a strimpellare per gioco. Provateli magari fanno per voi.
domenica 21 settembre 2014
Moka ep.12
Lei
prepara tutto meticolosamente. La sua casa perfettamente arredata. Il
televisore che vuole lei, il divano scelto con cura. Non sembra ma è un elemento importante dell'arredamento. Se ci facciamo
caso la maggior parte della vita casalinga la passiamo sul divano.
Quanto mi manca il mio divano... Insomma arreda la casa esattamente
come vuole lei, a sue spese ovviamente. Dimenticavo... anche il letto
è importante e pure quello è scelto con cura.
Manca solo Palomo e
la convivenza può iniziare. Lui arriva qualche giorno dopo,
non in auto ma in treno. La sua auto pare abbia qualche problema ed è
per il momento ferma nella città da cui proviene. Lei dunque lo va a
prendere in stazione felicissima. Abbracci baci, carica la sua roba
in auto tra cui anche un gatto particolare pagato 400 euro. A dire
il vero il felino in casa non la rende molto felice, ma lo accoglie
imponendo alcune restrizioni.
I primi giorni di convivenza scorrono
idilliaci, lui si comporta benissimo. Palomo continua ad essere
quello conosciuto e si fa adorare sia da lei che dai suoi genitori .
La sera a casa torna prima lui dal suo lavoro e si prodiga nel far
trovare le faccende di casa avviate. Lei appena arriva trova
addirittura la tavola apparecchiata e contribuisce viziandolo con
delle cenette succulente. Che dire, la coppia è fatta e la
convivenza pure. La vita insieme nelle successive settimane scorre in
maniera idilliaca. Mettere in piedi una convivenza è veramente cosi
veloce e semplice?
Certo se a livello economico si sta bene è facile
organizzare tutto, ma quella è solo un'organizzazione materiale.
Siamo sicuri che fatto quello basta?
P.s. Cioè io sono rimasto sorpreso quando ho scoperto che Stevie Wonder all'inizio faceva musica molto seria. 0_0 Non che abbia peggiorato tanto con il tempo, ma è diventato molto commerciale. In questo pezzo, se vi va di ascoltarlo, vi consiglio di prestare attenzione al giro di basso che fa ogni tanto.
domenica 14 settembre 2014
L'evoluzione di un Sentimento (fine)
C’è un motivo per il
quale secondo me la terza ed ultima evoluzione del sentimento ha più successo.
Certo sicuramente l’esperienza avuta nei precedenti legami gioca un ruolo
importante, ma il vero motivo è il tempo. Mi spiego meglio.
Se partiamo dagli anni
30 possiamo dire che la vita media si aggirava attorno ai 30 anni. Questo per carestia,
guerre, etc. etc. Ecco quindi, che chi s’innamorava tra gli anni 30 e i 60 del
primo amore, quello esplosivo, non faceva a tempo ad averne altri. Quindi si
moriva dicendo all’altra persona: “ Sei stato il più grande amore della mia
vita.”. Poi schiattavi giustamente.
Oggi invece ti rompi le palle. Allungandosi la vita media si è reso disponibile un secondo amore. Quello che ho chiamato a “progetto”. Dove si costruiscono e si mettono in piedi tante cose insieme. In questo caso sul letto morte si diceva all’altra persona: ” Abbiamo fatto tante cose insieme.”.
Oggi invece ti rompi le palle. Allungandosi la vita media si è reso disponibile un secondo amore. Quello che ho chiamato a “progetto”. Dove si costruiscono e si mettono in piedi tante cose insieme. In questo caso sul letto morte si diceva all’altra persona: ” Abbiamo fatto tante cose insieme.”.
Oggi invece ti rompi le palle... perché hai il tempo di viverne
un altro. Si giunge quindi all’ultima evoluzione del sentimento, quella dove ci
si conosce e comprende, rispettando le esigenze dell’altra persona. Tutto questo allo scopo di non rompersi le palle…
Qui mi riallaccio
all’inizio di questo post, dicendo che
il vero nemico dei rapporti d’amore è il tempo e cioè…non rompersi le palle. Ecco
perché le cose vanno fatte usando anche la testa, non solo il cuore.
Al cuore
non si comanda? ...Cazzate.
P.s. I Divine Fits l'argomento amore lo trattano molto nei loro pezzi...un bellissimo video con una piscina molto particolare.
domenica 7 settembre 2014
Cosa è la SLA?
Cosa è la SLA? Si sente nominare spesso… sarà tipo la nuova
Mercedes SLA… ah ma poi al TG la chiamano anche Sclerosi Laterale
Amiotrofica...chissà che sarà mai.
Lasciando perdere le definizioni mediche e
scientifiche delle quali è zeppa la rete. Ma veramente in parole povere, cosa è
la SLA? Immaginatevi un amico o un’amica, con la quale siete cresciuti e con il
quale magari avete condiviso mille partite a calcetto e perché no, anche
qualche sbronza, che inizia a zoppicare. Una zoppia che ogni tanto c’è e ogni
tanto no. Che questa vostra amicizia
d’infanzia inizi a perdere stupidamente l’equilibrio e a cadere. Qualche volta si fa male e va al pronto
soccorso e il medico la guarda con sospetto e dice: ” Signorina inutile che fa
vedere che è caduta, può poggiare il piede normalmente.”.
Lei magari risponde:
“ Non sto fingendo nulla, io sono malata di Sclerosi.”.
Il medico la guarda e
chiede: ” Cosa è la Sclerosi?”.
Roba da prenderlo ed impiccarlo davanti al
pronto soccorso. Immaginate che da questa zoppia la cosa peggiori e la vostra
cara amicizia s’inizia a bloccare pezzo a pezzo. Fino a che dopo una strenua
lotta, è costretta a cedere alla sedia a rotelle. Immaginate che questo
processo continui inesorabilmente… Questo è la SLA. Giusto che i pezzi grossi con il gesto
dell’acqua gelata attirino l’attenzione sul problema. Ovviamente il gesto è
seguito da una bella donazione. Mi domando il senso che ha, l’accodarsi di pseudo
star e personaggi che trasformano il tutto in una sagra di paese. La cosa è
degenerata a tal punto, che chi dovrebbe e potrebbe dare il buon esempio si è
presentata con 100 euro di donazione. Non mi meraviglierei se questa non fosse
la donazione più bassa fatta da questi tizi. Non parliamo poi delle bellissime vignette
comiche sull’Ice Bucket uscite sul fantastico FB e dei ragazzini che si
nominano l’un l’altro postando i filmati…che “ridere”. Vedendo tutto questo ti
spieghi il perché del medico del pronto soccorso che non sa cos’è la Sclerosi…
P.s. A loro e soprattutto al medico del pronto soccorso dedico questo simpatico video.
domenica 10 agosto 2014
Il mio Blog
Il mio blog potrebbe
essere molto serio certo. Trattare di politica e farvi notare che ci si sta
concentrando sulla riforma del senato che ha un impatto a lunga scadenza,
quando le riforme necessarie sono economiche d’impatto immediato e che questo è
fatto con premeditazione. Su queste cose si potrebbe scrivere tanto, ma poi il
mio blog diventerebbe troppo serio e quindi meglio di no.
Potrei occuparmi del
caso EBOLA, di questo nuovo tremendo virus su cui sta montando una campagna
stampa per allarmare tutti. Guarda caso esiste un vaccino e l’ha non so quale
società farmaceutica. In questo caso il mio blog diventerebbe serioso -
depressivo. Del tipo…ricordati che devi
morire.
Potrei parlare del medioevo che vive il Medio Oriente e dire che la
guerra Israele Palestina ha il solo scopo di indebolire politicamente i paesi
più vicini all’Iran e all’islam più radicale. Anche qui potremmo discutere su
con chi stare, ma intanto la pelle ce la lascia gente comune. In questo caso
credo il mio blog diventerebbe rissoso e non è cosa buona.
Sostanzialmente
giungo quindi alla conclusione che è meglio sparare cazzate e raccontare di
qualche amore andato a puttane. Con questo auguro a tutti buone vacanze tipo
quelle del video che allego a questo post, non con il casco come l'idiotone, ma
reali. Ci leggiamo a Settembre.
P.s. Video per le vacanze.
domenica 3 agosto 2014
Moka ep.11
Palomo viene quindi
introdotto nell’ambiente familiare di lei. Conosce il fratello e i suoi
genitori, che lo iniziano ad adorare da subito. Un ragazzo educato, rispettoso
e socievole e tutti gli vogliono bene. Insomma Palomo s’integra perfettamente
nella cerchia familiare e di amicizie della nostra ragazza. I due continuano a
vedersi per qualche finesettimana e un bel giorno Palomo inizia a parlare di
convivenza. Lui vuole lasciare la sua città per trasferirsi da lei.
La ragazza
che ha una discreta disponibilità finanziaria un appartamento lo avrebbe pure,
ma pensa che si stia correndo un po’ troppo. Certo l’appartamento sarebbe solo
da arredare, la cosa del trasferimento la coglie impreparata però. A cosa è
dovuta tutta questa fretta?
Quella brutta sensazione che gli corre lungo la
schiena si fa sentire. Non ha elementi che possano dirle che la cosa non si
debba fare. Lui è premuroso, attento e tutti gli vogliono già bene. Che sia
quello giusto con cui tentare sul serio? È veramente giunto il suo turno nel
sistemarsi?
Lei ci riflette molto, sono pochi mesi che si vedono e solo nei
finesettimana, forse veramente si corre un po’ troppo. L’idea però la stuzzica,
effettivamente quali sono gli elementi che le fanno dire di no ad una
convivenza? Il fatto che Palomo lasci gli amici e la città dove ha vissuto per anni per andare da lei non è un gesto importante? Avvia dunque la scelta della mobilia ed inizia
ad arredare l’appartamento (tutto a spese sue), anche lei da adesso sarebbe
entrata nell’universo delle coppie.
P.s. La grandezza di Bjork è inconfutabile.
domenica 27 luglio 2014
L'Evoluzione di un Sentimento n.6
Quando finisce un amore
secondo un progetto, che effettivamente potremmo paragonare ad un lavoro a
progetto, fallisce molto di più di un sentimento, ma un’intera programmazione
di vita. Spesso c’è di mezzo una casa sistemata in due, scelta in una posizione
strategica per problemi familiari e lavorativi. Qualche figlio se si è avuto il
tempo di farlo, ma soprattutto un sistema di regole e usanze che viene a
mancare. Insomma come se la sera accendete la TV per guardare la vostra serie
televisiva preferita e invece vi trovate un noiosissimo talk politico con gente
che urla e si agita. È una botta tremenda.
Evitiamo però di fare gesti
inconsulti come salire su palazzi e buttarci di sotto o darci allo sport
estremo. Insultare periodicamente lei/lui e la suocera (cosa che facevamo anche
prima). Semplicemente un rapporto
costruito secondo un progetto fallisce perché si mette al primo posto il
progetto che se stessi. Capire ed andare avanti facendo tesoro dell’esperienza avuta,
è auspicabile. Fortunatamente quest’esperienza io me la sono risparmiata eh!
Infine arriva l’ultima evoluzione dell’amore, quella che preferisco. Non so se
vi è capitato di giocare in 4 a calcio quando eravate piccoli. Beh lì si gioca
due contro due con portiere volante. Cioè dei due chi si trova più dietro fa il
portiere chi si trova più avanti fa l’attaccante. Insomma quest’ultima
evoluzione del sentimento è una bella squadretta di calcio, che ti fa dire: “
Oh guarda com’è brava in attacco!” oppure: ” Uh come para bene!”. Una
squadretta che può arrivare a vincere anche il mondiale con un po’ di fortuna.
Tutto questo per dire che l’ultima e la più promettente fase dell’amore, è
quella dove si vive tenendo in considerazione il fatto che la coppia è fatta di
due persone, ognuna con i propri sogni, esigenze e necessità.
P.s. Per la saga di brani che trattano di amori andati a puttane ecco a voi un pezzo dove si rinfacciano tante cose. Skunk Anansie Hedonism
domenica 20 luglio 2014
Moka ep.10
L’uomo è uomo e dopo un po’
d’incontri vuole concludere. Si certo possiamo parlare del colore dell’arcobaleno,
della fame e della guerra nel mondo. Ma dopo un confronto sui massimi sistemi è
giusto e anche necessario che si faccia qualcosa insomma. Giustamente quindi, tramite
FB Palomo propone un’incontro più intimo. Voglio dire, l’investimento tra
viaggi e alloggio è importante, chi non proporrebbe una cosa cosi dopo un po’.
Lei ha bisogno di verificare l’affinità di coppia e allora taglia la testa al
toro. Propone che Palomo alloggi
direttamente da lei, cosi risparmia pure.
Dopo il solito incontro e la giornata
passata insieme i due si dirigono a casa sua e lì poi succedono cose. Valutando
il rapporto avuto la notte lei può affermare che si, lui è attratto, ma che
no... Nel senso, cioè… si può fare di meglio. Certo lui si è impegnato, ma ecco
forse gli serviva il libretto delle istruzioni o un motivatore a brodo campo
che urla: ” Dai! Dai! Dai!”.
S’incontrano altre volte dopo quella sera e il
voto sul sesso resta medio basso. In
queste giornate passate insieme non si fa solo quello e infatti, lei lo
introduce nel suo gruppo di amici. Un ragazzo adorabile Palomo, s’inserisce
perfettamente e tutti lo adorano. Lei di questo è contentissima. Sembra che
splende un bel sole sul futuro di questa ragazza, ma quella maledetta brutta sensazione
che le corre lungo la schiena non la abbandona. Non ha motivo di sospettare che
qualcosa non funzioni e quindi continua ad introdurlo nella sua cerchia, fino ad arrivare ai familiari.
P.s. Ecco a voi un pezzo pop ma non troppo, che si aggira per le radio. Dan Croll si è fatto le ossa facendo tutto il percorso dei concorsi per cantanti emergenti inglesi.
domenica 13 luglio 2014
Brasile 2014
Non è mia intenzione
occuparmi di calcio, visto anche la profonda ignoranza che nutro sull'argomento. Scrivo questo
post perché preso da profonda incazzatura. Non me ne vogliano i brasiliani, non
ce l’ho con loro, ma devo ammettere che la sconfitta che hanno patito 7 – 1 e
successivamente 3 – 0, sono state motivo di gioia per me. La mia non è rivalità sportiva, ma sdegno
verso un comportamento che non da il giusto peso alle cose. Di cosa parlo?
Adesso lo spiego.
Prima della partita
Brasile - Colombia crolla un maledetto viadotto costruito per migliorare
l’accesso ad uno degli stadi dove si è disputata una semifinale. Classica opera
“all’italiana” certo. Il numero delle vittime pare sia di 2 e i feriti 19.
Non riesco neanche ad immaginare cosa patisce una persona, che si vede cadere
addosso un colosso di quelle dimensioni.
Qualche giorno dopo scende il Brasile
in campo. Ecco ero convinto che ci sarebbe stata una fascia nera al braccio, un
minuto di silenzio e invece niente. Non disturbiamo il Brasile che deve vincere
la coppa… In quella partita si fa male il divo Neymar e lì si, i brasiliani
corrono all’ospedale a piangere. Ma dico io: “ Cazzo te piagni?”. Vogliamo
parlare di quelle famiglie cui è stata demolita la casa per fare le opere del
mondiale e non gli è stato dato un altro alloggio? In mezzo la strada o nelle
favelas sono finite. Questi la sera a
tavola che mettono il mondiale?
Certo è normale che si resti male se la propria
squadra perde, anch’io ci sono rimasto male per l’Italia dei cocchi di mamma e raccomandati
che è voltata fuori subito. Se ci fate caso,
abbiamo riprodotto a livello calcistico il nostro sistema paese e come volevasi
dimostrare, siamo stati buttati fuori a calci o meglio a pallonate. Vedere dei
bambini piangere per una sconfitta calcistica è normale, povere stelle. Quello
che non comprendo è il pianto degli adulti.
Il fatto che il Brasile abbia fallito è un toccasana, perché si deve
imparare a piangere per le cose importanti. Non voglio poi parlare
dell’intervista di Neymar, che prosegue la telenovela inscenando delle finte
lacrime, dimostrando che come attore fa profondamente cagare.
N.B. Per un personaggio importante morto, l’Argentina fascia al braccio e minuto di silenzio.
P.s. Anche io quando cammino per strada mi trovo a ballare con della gente. A chi non succede voglio dire.
Mamma quanto sono bravi. Anche in questo attualissimo pezzo influisce pesantemente la musica anni 80. Notare che il video è stato girato in strada come si faceva in quegl'anni.
domenica 6 luglio 2014
L'Evoluzione di un Sentimento n.5
Possiamo dare delle colpe
ad una donna per una relazione impostata cosi? No.
Alla fine cerca solo di
costruire un legame stabile e lo fa con i migliori intenti. L’unico torto che
ha, se proprio vogliamo trovargliene uno, è quello di non saper essere se
stessa. Le regole e i comportamenti che mantiene, spesso sono dettati più
dall’orgoglio personale che da una reale esigenza. Le sue paure e insicurezze vengono ben
nascoste dietro tante prassi e tanti preconcetti. Non possiamo dare colpe solo ad una tenera
fanciulla che sbaglia il metodo, ma non il fine. Escludere lui da qualsiasi
colpa è possibile? No.
Se analizziamo la sua posizione, egli ha due alternative. La prima è
annullarsi e far “comandare” lei. La seconda è ribellarsi. Nella prima ipotesi
egli commette un grosso errore annullando la sua personalità e trovandosi come
partner un comandante in gonnella. Probabilmente dopo un po’ si stanca lei
stessa di avere un Yes Man al suo fianco e si trova uno stronzo salutare. Si perché
il confronto nutre le menti e mantiene vivo il rapporto.
Nel caso lui si ribella ed inizia a dire: “Senti
le melanzane fritte le voglio il sabato che il lunedì.” oppure: “ Mi vesto da
Batman solo nelle notti di luna piena.”, porta ad un contrasto. In tutte e due
casi un rapporto impostato cosi è destinato a fallire, a meno che non si
evolva. Una volta che salta tutto se non si è un cantante come Marillon che scrive un pezzo per chiedere scusa, è meglio
evitare di cantare se non si vuole peggiorare la cosa.
P.s. Sempre per la saga degli amori andati a puttane, come preannunciato, eccovi un pezzo dove lui (lei si chiama kayleigh) le chiede scusa dicendo che ha troppa paura per telefonarle, come accade a molti di noi. Se vi piace questo gruppo vi consiglio di ascoltare anche lavender che prima o poi posterò. Una poesia prima che un pezzo. N.b. Nei suoi pezzi il basso è abbastanza protagonista. Ecco a voi dunque Marillon Kayleigh.
domenica 29 giugno 2014
Moka ep.9
Nei giorni che seguono
quell’incontro nella testa della nostra amica passano vari pensieri.
Interrompere tutto? A dire il vero il tipo le aveva fatto un po’ di ribrezzo e
poi quella strana sensazione continuava ad averla. Decide quindi di prendere
tempo, ma il tipo su FB la incalza, insiste per un secondo incontro.
Ovviamente
in questi casi si agisce pubblicando sul profilo FB della vittima predestinata
roba mielosa. Frasi tipo: “ Sei la mia vita.”, senza specificare quale delle
tanti vite, oppure: “ Da quando ti ho vista non faccio che pensare a te.”, non
dettagliando il contesto. Uno potrebbe pensarla tutto il giorno vestita da
clown a distribuire caramelle ai bambini o da regina SM che ti carica di
frustate. Sono cose che potrebbero non far piacere.
Fatto sta che insistendo
riesce ad ottenere un secondo incontro. Il programma è lo stesso dell’altra
volta. Solo che questa volta a pranzo e cena offre lui. Ostenta anche una certa
sicurezza e non voglio dire che si comporti da manager, ma poco ci manca.
Palomo manager…. I suoi modi sono addirittura molto carini. Insomma il soggetto
ha comportamenti completamente opposti a quelli dell’altra volta. S’impossessa
di lei l’atroce dubbio. Qual è il vero Palomo, quello tirchio, squattrinato e
disperato o questa versione manager New York style?
P.s. Per chi non fosse convinto che questo blog si occupa anche di musica nuovissima eccovi i Wild Beasts.
domenica 22 giugno 2014
L'Evoluzione di un Sentimento n.4
Dunque seguendo
determinate specifiche, l’amore secondo progetto prosegue alla grande. Non è mia intenzione sminuire il ruolo dell’uomo
nel rapporto, ma in questo tipo di legame decide veramente poco. A lui resta
solo la scelta se far parte o no del disegno stabilito da lei. Alla presenza di
un uomo sentimentalmente scaltro e non coinvolto, è possibile che si diverta
allegramente facendo finta di partecipare a questo progetto, eseguendo quelle quattro cose che lei si aspetta. Tipo travestirsi da Batman ogni 15 del mese o regalarle un gioiello falso per il suo onomastico.
L’impostazione di
un legame in questo modo per una donna di quella fascia di età è
indistruttibile. Basta seguire il progetto. Cioè tu fai cose tipo, il regalo per l’onomastico,
travestirti da Befana a Natale. D’estate vacanza alla casa al mare e d’inverno
in montagna. Non le hai? Ti appendi dei poster in casa in base alle stagioni.
Serate mondane, tipo il mercoledì al cinema e il venerdì a teatro a far finta
di capirci qualcosa. Lui gioca a calcetto e lei fa le melanzane fritte di domenica.
Roba cosi per spiegarmi. Ma l’amore dov’è rimasto?
Il sentimento si striminzisce sotto l’asfissiante peso di regole e comportamenti inutili, che il progetto prevedere. Foto di cuori e tanti ti amo popolano le pagine FB della coppietta progettata. Addirittura postano immagini della tavola apparecchiata per la colazione, con i chicchi di caffè che vanno da una tazzina all’altra. Roba che fa dire: “ Ma questi non hanno un c… da fare?”. L’amore è lì in quei post in quelle regole, è solo li, perché quello vero è morto già da un pezzo.
Il sentimento si striminzisce sotto l’asfissiante peso di regole e comportamenti inutili, che il progetto prevedere. Foto di cuori e tanti ti amo popolano le pagine FB della coppietta progettata. Addirittura postano immagini della tavola apparecchiata per la colazione, con i chicchi di caffè che vanno da una tazzina all’altra. Roba che fa dire: “ Ma questi non hanno un c… da fare?”. L’amore è lì in quei post in quelle regole, è solo li, perché quello vero è morto già da un pezzo.
P.s. Rimanendo sempre in tema di amori andati a puttane, eccovi un pezzo dove lui dice che da quando l'ha persa vede tutto nero. Brano che ha fatto da colonna sonora a varie serie incluso l'adorato Dr. House. Ecco a voi dunque dei Pearl Jam "Black".
domenica 15 giugno 2014
Moka ep.8
Lì sul marciapiede della
stazione appare Palomo. Lei lo vede e non è sfocato come in foto. Magari lui
vorrebbe apparire sfocato anche nella realtà, la cosa non gli riesce. Ci prova anche a dire il vero, con movimenti
veloci e turbinosi, ma la cosa è troppo faticosa e poi non è in Matrix.
Dicevamo comunque, che lei lo vede ed ha
subito una prima impressione. Cosi a guardarlo dalla testa ai piedi gli dava
l’idea d’essere un “disperato”. La prima
impressione è quella a cui dar retta o no? Senza dubbio la prima impressione da
solo un’indicazione e va tenuta in debita considerazione e quindi giusto
approfondire la conoscenza. Lei dunque
non fugge come una ragazzina, ma anzi gli si fa incontro, lo saluta e lo accompagna
con la sua auto a posare le cose in albergo.
I due si conoscono vagando per la
città in auto e quando si fa la mezza, si fermano per pranzare in un localetto.
Si pranza insieme e si superano gli imbarazzi e quando arriva il conto….è costretta a
pagare lei. Lui tranquillamente apprezza il gesto. Continuano la conoscenza
girovagando e poi giunge sera e quindi l’ora della cena. Il conto questa volta…
tocca ancora a lei.
Palomo sostanzialmente si conferma essere quel ragazzo preciso
ed adorabile conosciuto in chat, ma sta cosa dei soldi è un tassello che si
aggiunge a quella brutta sensazione che lei ha. Finita
la giornata lo riaccompagna in albergo (pagato da lui) e se ne torna a casetta
sua, dove trarre le dovute considerazioni…
P.s. Piccola donna grande voce. Sembra pure incazzatella...
domenica 8 giugno 2014
L' Evoluzione di un Sentimento n.3
Qualsiasi progetto deve
avere delle specifiche ben chiare e dunque visto che si vuole impostare una
relazione duratura, oltre ad esserci un sentimento si devono rispettare alcuni
canoni. Questi sono del tutto personali quanto svariati.
C’è chi predilige
l’aspetto fisico, non deve essere più basso di un tappo e un barattolo, deve o
non deve fare palestra, si deve o non deve depilare le chiappe.
La questione
lavorativa è altrettanto importante, il ragazzo deve avere un posto da figo,
oppure fare un lavoro stabile e vicino casa.
Poi ci sono le caratteristiche
caratteriali, tipo…deve capire i miei silenzi. Cioè detto tra noi, ad uno ogni
tanto fanno pure piacere i silenzi, perché li dobbiamo interrompere? Che magari
uno chiede: “ Che hai?” e lei ti risponde: “ Mi stai sul cazzo.”.
Meglio non saperle
queste cose.
Poi ci sono i parametri familiari, mi ricordo di una ragazza con
cui stava per nascere qualcosa, che una sera mi disse: “ Il Sabato sera a cena
dai tuoi e la Domenica sera a cena dai miei.”. Si voltò un attimo e non mi
trovò più. Ancora mi sta cercando...
Infine ci sono dei fatti che devono
verificarsi per confermare una certa serietà nel rapporto. Tipo che lui preso
da innamoramento folle si fa 100 km per venirti a portare una rosa. Dico,
perché non te li fai tu e mi porti la play? Oppure un ragazzo fidanzato fino a quel momento, ma che regolarmente
tradisce, la lascia per lei. Possiamo affermare che il rapporto che s’instaura
è serio oppure considerare il fatto di essere la prossima ad essere presa per
il culo?
Comunicazione di servizio: Come avrete notato il blog sta cambiando come aspetto (non come contenuti), perché sono spariti cosi che fanno cose etc. etc. ( I miei pescioliniiiiiii, maledizione!) Sto cercando di mantenere uno stile inerente al vecchio blog a cui molti di voi erano abituati. Abbiate pazienza...
P.s. Rimanendo in tema di cuori spezzati vi presento un brano dove lui si lamenta di essere considerato un verme. Già che ti considera è tanto sai? Che ti lamenti?
domenica 1 giugno 2014
Moka ep.7
Inviata la foto Palomo
inizia a chiedere insistentemente di incontrarla. La nostra amica è titubante,
effettivamente in quell’immagine non è che si capisse granché su com’è fatto.
Lei vuole mantenere ancora un po’ le distanze. Ha una strana sensazione, un
formicolio lungo la schiena e poi le sembra che si stia correndo un po’ troppo.
Lui fa arte e modo per convincerla. Si va d’accordo cosa c’è da aspettare?
Si
trovano concordi su tutti i post scritti su FB e in chat vanno ancora meglio. Al
telefono non ne parliamo, tutto perfetto. Palomo premuroso che la chiama
spesso, a dire il vero è più lei a chiamare che lui. Si perché pur avendo un
grande stipendio, sono in ritardo con i pagamenti e quindi è a corto di
credito. Forse è per quello che lei ha quella strana sensazione.
Ma su, perché
preoccuparsi, si va perfettamente d’accordo.
Lei magari scrive pane lui legge pene, ognuno la capisce a modo suo e
sono tutti e due contenti. Allora? Ci s’incontra,
ma anche l’incontro è solo una proforma, perché sono fatti l’uno per l’altra. Un
bel giorno dunque lei si ritrova ad attendere un treno in stazione, che con
sibilo di freni si ferma e apre le porte.
P.s. Se non è questo saper suonare una chitarra ditemi voi cosa lo è.
domenica 25 maggio 2014
L'Evoluzione di un Sentimento n.2
Beh perché non dura l’amore
vulcanico adolescenziale?
Per rispondere
a questa domanda userò la frase di un famoso film che cita: La candela che
brucia con il doppio della forza si consuma in metà del tempo (Blade Runner).
Possiamo inoltre
aggiungere che per quanto riguarda il primo amore non è da sottovalutare che il
nostro corpo lo sperimenta per la prima volta e i neuroni etc etc... sono da
rodare. Normale che la sensazione sia molto forte. Chi di noi non si ricorda il primo amore? Questo potrebbe spiegarlo
molto meglio qualcuno che ha studiato medicina, ehm… io ho perso i contatti
altrimenti ve l’avrei scritto meglio. Per concludere sull’amore adolescenziale
c’è da precisare che non tutti vanno a puttane, però una buona quota si.
Si passa dunque all’amore dei venti anni. Parliamo di una fascia tra i 23 - 30 anni circa. Questo è un amore costruito,
secondo un progetto. Sapendo che le donne amano progettare tutto, possiamo dire che questo è il primo di una lunga serie. I successivi saranno sempre più articolati e "malefici"...
Mi spiego meglio. Soprattutto
nell’area centro - sud vige la teoria che quando una donna supera i 27 anni
circa non se la prende più nessuno, resta zitella per intenderci. Probabilmente
questa diceria è dovuta anche al fatto che con l’avanzare dell’età ci sono
problemi per quanto riguarda il parto, ma non mi pare di vedere donne molto più
grandi rinunciarvi. Possiamo dunque dire che secondo questa falsa diceria, le
ragazze in quella fascia d’età vogliono impostare una relazione duratura, seguendo canoni personalizzati che rasentano la follia...
P.s. Nick Kamen chi se lo ricorda? Un'amica mia si è sposata un tipo soprattutto perché ci assomigliava, mi sa che adesso sarà cambiato...Each time you break my heart!!! Sempre per rimanere in tema con gl'amori andati a puttane...
domenica 18 maggio 2014
Moka ep.6
Dunque capito che lei gli
piace ed è già è un passo avanti, adesso tocca a lui inviargli una foto. Raro
che due riescono a piacersi conoscendosi in rete, ma c’è una piccola probabilità
che ciò accada. Domanda quindi, di
inviargli a sua volta una foto. Lui traccheggia.
Ogni volta che gli fa
richiesta di questa benedetta foto, trova una scusa. Scuse del tipo: “ Ah scusa ho lasciato il
frigo aperto, appena torno te la invio.”, oppure: “ Sono al telefono con Obama,
appena chiudo te la mando.”. Tutto questo corredato da continui cambi di
discorsi e dimenticanze varie. La nostra
amica continua ad insistere e dopo una settimana circa lo mette alle strette
costringendolo a inviargli una sua foto.
Finalmente le arriva il file ed è lì pronta ad aprirlo per vedere l’aspetto
di Palomo. Mille domande e paranoie sull’aspetto le passano per la mente in
quel momento. Se fosse ricoperto di nei? Se avesse una deformazione, tipo un
orecchio in fronte? Se fosse un punk con i capelli viola?
Taglia corto e apre
il file e vede, cioè vede è una parola esagerata. Osserva una figura, che
risulta essere maschio e già questo è tanto visto quello che si trova in rete.
Nella foto Palomo è ritratto a distanza e quindi si avvicina al monitor
cercando di capire, ma aimè si accorge che è pure sfocato. Insomma tranne il
fatto che è uomo, non ha altre conferme.
Palomo aveva risolto il problema del tipo di autoscatto da fare
fotografandosi a distanza... ma distanza , distanza eh… e sfocando il tutto.
Furbo!
P.s. Allora, metto un brano che ha come argomento una foto...Puoi tenere la mia foto? Perchè io non voglio ricordare. Qualcuno conosce i Filter?
domenica 11 maggio 2014
L' Evoluzione di un Sentimento n.1
Nella miriade di cazzate
che frullano nella mia testa, ogni tanto qualche pensiero serio c’è. Qualcuno
di questi dopo un po’ diventa addirittura convinzione. Una delle riflessioni,
che come a tutti, ogni tanto attanagliano la mente riguardano l’amore. Appena
si nomina questo sentimento si attira l’attenzione, tipo come se si
pronunciasse New York in mezzo agli amici. Perché New York è importante si sa… lo
dice la tv.
Tale sentimento si presta a mille discussioni, perché ognuno lo
vede in maniera diversa. Non solo, inoltre le opinioni mutano con il cambiare
dei tempi e della società.
Ritengo che l’idea di suddividere l’amore anche in
base alla fascia d’età sia corretta. Ci ricordiamo tutti del nostro primo
amore. Non si dormiva, rincoglionimento esagerato, un unico pensiero. In quella
fase nemmeno i film porno interessano più.
Mi ricordo di un caro amico che al
cinema durante una scena molto, molto spinta, nominava la sua ragazza…
Noi che
gli dicevamo: “ Ma guarda la... te la sta sbattendo in faccia!!!”.
Lui
rispondeva: “Non m’interessa.” . Che dolce rincoglionimento...
Forse quello è
l’amore giusto con cui sposarsi e mettere su famiglia. È come un treno che non
si ferma più, facendoti fare cose che non immagineresti mai. Poi vedi queste
coppie che nascono con questo sentimento vulcanico in giovane età, sfasciarsi
dopo una decina d’anni circa. Figli sparsi, lui che torna con mamma e papà, lei
che si tiene la casa fatta insieme. Lì il terrore ti assale e dici ok,
quell’amore non è giusto per mettere su famiglia. Ma perché non funziona?
P.s. Questo tipo di post saranno corredati da una serie di brani che trattano di amori infranti... Iniziamo con gli anni 80.
domenica 4 maggio 2014
Moka ep.5
Scelta dunque l’immagine,
la invia e aspetta la sua risposta. Nell’attesa della quale uno si fa mille paranoie.
Tocca semplicemente sapere se una persona piace o non piace e da li determinare
che tipo di rapporto si verrà ad instaurare.
Le risposte che si possono ricevere nel caso non si è la tipa giusta
sono le seguenti:
1. Si… carina. (Questa è
l’ultimo segno di vita che riceverete dal soggetto).
2. Ah mi piaci molto ma sai
la distanza, non so se conviene avviare una cosa. (Magari abita nel palazzo di
fronte).
3. Ecco non sei proprio il mio tipo (Nel frattempo il soggetto è intento
ad eliminare tutti contatti con voi).
4.Sono fidanzato e fedele (Ci si fa pure
bella figura).
5.Sei molto carina ma io ho
bisogno ancora di tempo esco adesso da una storia.(Frase scritta mentre si
tampina la prossima).
6.Ho sposato il mare (funziona sempre ed è anche
romantica).
7.Silenzio (eterno) .
Dopo una risposta cosi i messaggi e le attenzioni
cambiano radicalmente. Il buongiorno diventa ciao, il tesoro si sostituisce con
ehilà e il pucci pucci diventa…c**** vuoi? La nostra amica si aspetta una
risposta cosi e con sua sorpresa Palomo dice: ” Mi paci proprio tanto!”.
Incredula …
P.s. Penso che musicalmente si sia capito che tendo verso l'estero (ammesso che a qualcuno importi), ma non disdegno dell'ottima musica italiana quando, secondo me, questa vale. Nada con una voce possente e un testo diverso dalle solite lagne amorose con questo pezzo mi ha impressionato.
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