domenica 25 novembre 2012

Il Sonnolento In Visita all'Ospedale fine.

Ritorniamo al nostro caro Sonnolento che si era irrimediabilmente perso. Non solo, un muro gli sbarrava la strada costringendolo a prendere l’ascensore per scendere al secondo piano. Anche lì però dopo pochi metri incontra un muro.
Avvilito, decide quindi di recarsi al piano terra per riprendere tutto il percorso da capo e trova lì nelle vicinanze un altro ascensore. Preme il pulsante di chiamata che fa un lampeggio. Alla successiva pressione stesso strano comportamento. Osserva e si gira facendo per andare via, quando sente uno squillo sibillino. L’ascensore era al piano.
Arrivato al piano terra, deciso ad andare nel salone principale dell’ospedale, percorre un corridoio con la targhetta Magazzino appesa al muro. Secondo logica se tutte le strade portano a Roma, anche i corridoi portano ai saloni.
Incontra una donna delle pulizie alla quale fa: ”Scusi.”.
La donna spaventata esclama: ”Oddio!! Chi è?”.
Il Sonnolento: ” Mi scusi, mi sono perso e volevo…”.
La donna lo interrompe: ” Maleducato! Si bussa!”.
Il Sonnolento: ”Come si bussa?”.
La donna: ”Si bussa! Mi fa spaventare. Maleducato!”.
Il Sonnolento stizzito: ” Senta mi trovi una porta alla quale bussare ed io le busso! Siamo in un corridoio sa?”.
Cosi il Sonnolento non solo si rifà tutto il percorso al contrario, ma continua ad udire la voce della signora che imperterrita gli da del maleducato a distanza.



P.s. Metto un video adatto al contesto di alta rilevanza artistica...

domenica 18 novembre 2012

Il Sonnolento In Visita all'Ospedale parte 4

In tutto quest’attraversamento dei corridoi dell’ospedale per giungere dalla parte opposta il Sonnolento non può che cercare di chiedere informazioni. Incontra un medico al quale fa: ” Scusi”.
Il medico con la sua sporgente trippetta risponde scocciato: ” Non ora.”.
Il Sonnolento meravigliato si domanda quando sia ora, visto che quello è orario di visita. Soprattutto dato che lo stipendio glielo paghiamo tutti, non dovrebbe essere sempre ora?
Qui se mi permettete cari amici e nemici, incluso chi ultimamente vuole spedirmi su Marte aprirei una piccola parentesi sul medico. Si perche il medico è una figura particolare.
Premetto che questo discorso non vale per tutti i professionisti, ma quasi e di ogni ordine e grado. Allora, ipotizziamo di recarci dal nostro medico in questo periodo d’influenze varie dicendogli di stare male. Lui ci elencherà una serie di sintomi influenzali che confermeremo di avere.
Tipo come facevamo con le figurine dei calciatori da piccoli. Baresi? Lo ho. Platini? Lo ho.
Alla fine di questa serie di doverose domande ci sentiamo rassicurati e pensiamo di avere un medico competente. Il quale ci ha sbolognati con i soliti farmaci antiinfluenzali (scelti da lui, vedasi aziende farmaceutiche). Questo è un grave errore perche intanto non ci ha detto le cause precise del malessere, ma ha azzeccato solo i sintomi (tra l’altro scontati). A dire il vero manco ci ha detto che influenza è.
Come quelle telefonate che si vedono in tv alle cartomanti. Lei appena inizia la telefonata cerca subito di capire se è un problema di soldi o di cuore e da li procede con le domande giocherellando con le carte. Ricordatevi che alla fine glielo abbiamo detto noi cosa abbiamo e non lei, sebbene ci siamo illusi del contrario ed abbiamo felicemente pagato.
Merda mi è uscito un post serio...



P.s. Dai il video fa ridè però.Che belli i Muppet.

domenica 11 novembre 2012

Il Sonnolento In Visita all'Ospedale parte 3

Il Sonnolento trovatosi quindi al piano del reparto, il terzo per l’esattezza, si rende conto che deve procedere lungo i corridoi e attraversare l’ospedale perche il reparto cercato non è in quella sezione.
Ogni ospedale ha i suoi corridoi, rigorosamente senza troppe indicazioni nei quali perdersi.  Le forme dei corridoi variano in base alle manie dell’architetto che li ha progettati. Vanno da larghissimi saloni a cunicoli da bunker in stile seconda guerra mondiale.
Durante il nostro tragitto possiamo ammirare le varie porte chiuse senza cartelli e fantasticare su chissà cosa nascondono. Infatti il Sonnolento si chiede se magari dietro una porta c’è un nano seduto alla scrivania che appena entri ti frusta o un mostro in stile SIlent Hill. La cosa più probabile è che aprendo una porta di quelle si accede ad altre dimensioni.  A dire il vero gli era balenata pure l’idea del locale di lap dance….
Succede anche di trovarsi a passare per posti dove sarebbe vietato l’accesso al pubblico ed incontrare medici e infermiere che ti guardano storto perche pensano al solito italiano maleducato che prende scorciatoie. Attraversando quei corridoi, visto il numero di macchinari contenuti nelle stanze adiacenti, siamo stati sottoposti a vari esami e cure senza saperlo. Un po’ di radioterapia, lastre di varie parti del corpo e anche qualche ecografia. Che efficienza…



P.s. Ma c'è vita su Marte?

domenica 4 novembre 2012

Foto a Colori

In questi giorni tutti o quasi, hanno fatto il giro dei campi santi. Tale visita andrebbe fatta il giorno designato e cioè il 2 Novembre (giorno dei morti) e non il primo come si vorrebbe far credere. 
Nell’entrare in un cimitero ci attende il solito luogo eroso dal tempo e dalle intemperie. Macchie di umido sul cemento e foto sbiadite sulle lapidi a ricordare vecchi cari scomparsi. Come per testimoniare il succedersi delle generazioni, l’usura del tempo si manifesta su tutto il luogo.
Nel percorrere i corridoi grigi per portare un saluto ai nostri cari c’è qualcosa che stona. Qualcosa di irrimediabilmente fuori posto. Colori, colori vivaci di alcune foto sulle lapidi attirano l’attenzione. In esse appaiono volti di ragazzi sorridenti pieni di gioia. Testimonianze di una vita spensierata piena di sogni e passioni.
Immagini di bambini con i loro giocattolini dai colori accesi posti sulla lapide che il tempo pian piano sbiadisce.
In quel momento ci fermiamo e osserviamo la lapide e le date. Solo in quell’istante siamo risvegliati dal torpore della routine della nostra vita e dai problemi che fino a quel momento ci ronzavano per la testa. Ci accorgiamo con dolore di quanto crudele possa essere la vita e che si, i problemi si, ma …  



P.s. No ho mai capito se il ragazzo in questo video vaga da morto...bah