Partiamo dal presupposto quindi, che la bambola gonfiabile è
una brava ragazza, per svariati motivi che non sto qui ad elencare e cerchiamo
di individuare la brava ragazza reale. Possiamo
affermare che nel 90% dei casi la brava ragazza si trova nella fascia d’età
16-20 anni. E beh, siamo nella fascia in
cui scoppiano i primi folgoranti amori. Da dove si guardano i “grandi” pensando
che sbagliano tutto, che sono degli inetti.
La nostra brava ragazza, infatti,
si trova in questa fascia d’età e s’innamora. Si, si, perde la testa per un
bravo ragazzo. Abbiate pazienza, capisco che sto descrivendo un evento da
telenovela pieno di cuoricini e petali di rosa, ma non ci posso fare niente se
tutto è iniziato cosi. Nei manga questo evento sarebbe descritto sotto dei
ciliegi in fiore (che romantico che sono). Però rispetto ai cartoni le immagini
dei due non sono né sfocate, che “sbrilluccicose”. Comunque questa brava
ragazza si fidanza e inizia una vita di coppia. Tutto idilliaco, le uscite con gli
amici, le feste passate insieme, quelle lunghe interminabili passeggiate al
centro. Che bello. Lei giustamente da brava ragazza ha un comportamento consono.
Esiste solo il suo ragazzo e si fa tutto in funzione di quello. Il resto della
società, si fotta. Tanto i grandi, non hanno mai capito un cavolo e lei si, lei
sa come si coltiva un amore e come lo si porta avanti.
Siccome è una brava ragazza ed è seria,
rientra nella logica il presentare il proprio fidanzato a mammà. Cioè, mica ci
si fidanza a cavolo come fanno le altre. Io non mi espongo con un ragazzo senza
che il quadro nel quale mi muovo non sia chiaro a casa, pensa lei. Cioè del
tipo, che siccome sono fidanzata ufficialmente, quando mi apparto nei parcheggi
come tutte le altre, non sono come tutte le altre. Che google maps ci mette
sopra la freccetta con scritto: “Ragazza seria che tromba”.
P.s. Allora questa tipa qui, afferma chiaramente di non essere una brava ragazza. Parlo di Anna F. "DNA"