Nella miriade di cazzate
che frullano nella mia testa, ogni tanto qualche pensiero serio c’è. Qualcuno
di questi dopo un po’ diventa addirittura convinzione. Una delle riflessioni,
che come a tutti, ogni tanto attanagliano la mente riguardano l’amore. Appena
si nomina questo sentimento si attira l’attenzione, tipo come se si
pronunciasse New York in mezzo agli amici. Perché New York è importante si sa… lo
dice la tv.
Tale sentimento si presta a mille discussioni, perché ognuno lo
vede in maniera diversa. Non solo, inoltre le opinioni mutano con il cambiare
dei tempi e della società.
Ritengo che l’idea di suddividere l’amore anche in
base alla fascia d’età sia corretta. Ci ricordiamo tutti del nostro primo
amore. Non si dormiva, rincoglionimento esagerato, un unico pensiero. In quella
fase nemmeno i film porno interessano più.
Mi ricordo di un caro amico che al
cinema durante una scena molto, molto spinta, nominava la sua ragazza…
Noi che
gli dicevamo: “ Ma guarda la... te la sta sbattendo in faccia!!!”.
Lui
rispondeva: “Non m’interessa.” . Che dolce rincoglionimento...
Forse quello è
l’amore giusto con cui sposarsi e mettere su famiglia. È come un treno che non
si ferma più, facendoti fare cose che non immagineresti mai. Poi vedi queste
coppie che nascono con questo sentimento vulcanico in giovane età, sfasciarsi
dopo una decina d’anni circa. Figli sparsi, lui che torna con mamma e papà, lei
che si tiene la casa fatta insieme. Lì il terrore ti assale e dici ok,
quell’amore non è giusto per mettere su famiglia. Ma perché non funziona?
P.s. Questo tipo di post saranno corredati da una serie di brani che trattano di amori infranti... Iniziamo con gli anni 80.
1 commento:
Quinto2 vulcanizzami tuttaaa!!!
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