domenica 11 maggio 2014

L' Evoluzione di un Sentimento n.1


Nella miriade di cazzate che frullano nella mia testa, ogni tanto qualche pensiero serio c’è. Qualcuno di questi dopo un po’ diventa addirittura convinzione. Una delle riflessioni, che come a tutti, ogni tanto attanagliano la mente riguardano l’amore. Appena si nomina questo sentimento si attira l’attenzione, tipo come se si pronunciasse New York in mezzo agli amici. Perché New York è importante si sa… lo dice la tv.
Tale sentimento si presta a mille discussioni, perché ognuno lo vede in maniera diversa. Non solo, inoltre le opinioni mutano con il cambiare dei tempi e della società. 
Ritengo che l’idea di suddividere l’amore anche in base alla fascia d’età sia corretta. Ci ricordiamo tutti del nostro primo amore. Non si dormiva, rincoglionimento esagerato, un unico pensiero. In quella fase nemmeno i film porno interessano più. 
Mi ricordo di un caro amico che al cinema durante una scena molto, molto spinta, nominava la sua ragazza… 
Noi che gli dicevamo: “ Ma guarda la... te la sta sbattendo in faccia!!!”. 
Lui rispondeva: “Non m’interessa.” . Che dolce rincoglionimento... 
Forse quello è l’amore giusto con cui sposarsi e mettere su famiglia. È come un treno che non si ferma più, facendoti fare cose che non immagineresti mai. Poi vedi queste coppie che nascono con questo sentimento vulcanico in giovane età, sfasciarsi dopo una decina d’anni circa. Figli sparsi, lui che torna con mamma e papà, lei che si tiene la casa fatta insieme. Lì il terrore ti assale e dici ok, quell’amore non è giusto per mettere su famiglia. Ma perché non funziona?


P.s. Questo tipo di post saranno corredati da una serie di brani che trattano di amori infranti... Iniziamo con gli anni 80.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quinto2 vulcanizzami tuttaaa!!!