domenica 27 novembre 2016

Riflessioni da Pub


Stasera sono uscito. Sono uscito solo sì. Beh meglio soli che male accompagnati... Sono lì al bancone e scambio due chiacchiere con il barista. Mi faccio dire le ultime birre che gli sono giunte. Ormai mi conosce da anni, appena mi vede parte con l’elenco e la spiegazione. Probabilmente gli fa piacere avere al bancone qualcuno con cui scambiare opinioni sulla birra, invece del solito cliente che chiede una birra e basta. Non sono solo al bancone, ci sono altri che chiacchierano, qualcuno urla per farsi notare come il capobranco del gruppo. Rompe le palle alle cameriere e quando si avvicina qualche ragazza a salutarlo, intavola un discorso dicendo che puoi rinascere trenta volte, ma la tua mente non arriverà mai a ragionare come una donna.  Che leccaculo. A chi la vuoi dare a bere, tanto ti si legge in faccia che per te le donne sono solo un buco che cammina. 
Ah devo scegliere ancora la birra. Tutte inglesi stasera. Gli inglesi tranne le Stout secondo me non sono in grado di fare birre. Fanno tutte abbastanza cagare. Alla fine meglio che se ne escono dall'Europa se fanno birra cosi. Certo è una mia opinione ci mancherebbe. Quante birre mi faccio stasera?  Se me ne bevo tre, mi faccio del male. Ho voglia di farmi del male? Meglio di no, fuori c’è troppa nebbia e poi sto mangiando le noccioline. Mai mangiare noccioline se hai il minimo sentore che più tardi potresti vomitare tutto. Quando salgono, ti spaccano la gola. Vabe’ ne bevo due… inglesi. Intanto guardo una delle tv appese, il riassunto delle partite della giornata. Certo bei gol, ma tra me e il televisore c’è qualche ragazza. Ah, la solita che pensa che sto guardando lei. È pure accompagnata, solo che il ragazzo è in bagno e lei risponde ai miei sguardi che però sono rivolti al televisore. È proprio vero, meglio soli che male accompagnati.


P.s. Io mi chiedo come ho fatto a farmi sfuggire questo gruppo per anni. Sono proprio una capra... Beh comunque ve li segnalo adesso. Fanno un rock con influenze blues, quindi molto tranquillo e gradevole da ascoltare. Il gruppo è nato nel 1999 e io ho dormito.
Ecco a voi dunque i King of Leon con "Closer".

domenica 20 novembre 2016

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.12


Mancava poco al primo giorno di lavoro del Sonnolento. Come organizzarsi? La prima domanda che si fa, è se intende portarsi cibo da casa o servirsi di una tavola calda vicino al luogo di lavoro. Essendo il sonnolento contrario a portarsi il cibo da casa, perché fino alla mezza perde parecchio del suo sapore originale e delle sue proprietà nutritive scarta l’ipotesi del cibo da casa. Panini? Non ne parliamo. Egli sa bene che andare avanti a panini gli s’intasa l’intestino e poi rimane attaccato alla tazza del cesso per giorni. Decide dunque di affidarsi alla tavola calda e si porta un po’ di soldi con sé. Si organizza inoltre con una borsa piena di penne e blocchi per prendere appunti. C’è molto da imparare ed è meglio organizzarsi. Inoltre su suggerimento di qualche ragazza, perché le donne ne sanno una più del diavolo, si porta una serie di farmaci di prima necessità. Da quel giorno il contenuto della sua borsa non è mai più cambiato. Arriva quindi il suo primo giorno di lavoro da sottopagato stagista. Cioè stagista non nel senso della tipa di Clinton, ma nel senso di sottopagato. Si alza di buon ora ed inizia il lungo viaggio per raggiungere l’azienda double-face. Fuori torre luminescente e dentro un tetro giallo fumé. Il fumé è stato aggiunto successivamente probabilmente, da degli imbianchini che fumavano molto. Vi giunge dopo una serie di cambi di mezzo già stanco. Il Sonnolento sarebbe stanco già di suo sempre, ma in azienda arriva in coma. Si presenta alla reception, che poi sarebbe una finestrella dove c’è una signorina che fa cùcù-settete e si presenta. 


P.s. Allora l'altro giorno canticchiavo tra me e me. Mi è ad un certo punto venuto in mente un vecchio pezzo delle The Bangles che è fatto di pochi accordi ripetuti ma messi in forma ipnotica. Cioè a me ipnotizza. Provate ad ascoltarlo. Nel video trovate alcuni personaggi che fanno parte della storia di questi ultimi anni. 
Ecco a voi dunque The Bangles con "Walk like an Egyptian"

domenica 13 novembre 2016

Integrazione La Chimera


Ah che titolo ingiusto. In un mondo dove tutti dobbiamo e vogliamo essere uguali, dove i diritti sono gli stessi per tutti, ma i doveri spesso no. Affermare che l’integrazione è una chimera è folle. Eppure abbiamo fatto leggi che parificano, unificano e proteggono. Abbiamo addirittura esagerato inventandoci il “femminicidio” che è sempre un assassinio ma diverso. Sarebbe corretto a questo punto trovare un nome specifico per ogni crimine no? Per rispetto di tutti intendo. Eppure tutto questo sistema crolla, da un giorno all’altro senza preavviso. Basta un’elezione o un referendum e puff, è tutto in discussione. A questo punto è logico chiedersi se mettere in forse dei principi che si ritenevano acquisiti, non sta a dimostrare che questi non si sono mai affermati. Bisogna iniziare a domandarsi il perché degli attentati in giro per l’Europa fatti da persone nate e cresciute in essa. Tutti folli? Voi fareste del male a dei concittadini? Gente che conoscete o incontrate in giro. Tutti potenziali amici. Se prendiamo in considerazione il fatto, che le persone che ci circondano non sono viste come concittadini, allora esiste un problema d’integrazione. Badate bene non parlo solo d’immigrati, ma parlo di diversità. Quando sentite persone dichiarare: “ Non ci sentiamo più a casa.”, vi chiedete se è mai stata veramente casa per loro? Io stesso pur essendo nato e studiato in un paese diverso dall’Italia non mi sono mai sentito a casa lì. Brexit e Trump sono l’esempio lampante che tutto il buonismo, che fa tanto piacere sentire certo, beh tutte quelle belle parole dette dai predecessori sono emerite puttanate. Il fatto è che finché un paese va bene, c’è benessere, allora sei il diverso accolto, ma se s’inizia a star male diventi il negro, l’ebreo, lo slavo, il terrone, il polentone e chi ne ha più ne metta. In quel momento ti accorgi di non essere a casa, anzi, di non esserci mai stato.


P.s. Ecco a voi un gruppo Rock Indie nato circa nel 2006 con un brano dal titolo adatto a questo post. Wild Beast "A simple beautiful truth"

domenica 6 novembre 2016

La Cecità 2.0 n.10


Quando si sfascia il PC, il dover cancellare tutto l’archivio cosi minuziosamente messo in piedi. Cioè, ore e ore di ricerca in rete del materiale da studio, per non parlare del tempo perso a scaricare roba che poi si è scoperto non essere quella desiderata. Magari uno si mette a scaricare “Alle Donne Del Castello Piace Fare Quello” e si trova il cartone di Heidi. Lì non può che sfuggire un ululato di sofferenza. Pensavate di avere i lupi attorno casa eh? Giustamente quest’archivio cosi gelosamente custodito, bisognava salvarlo dall'imprevedibile leggerezza dello sfasciarsi del PC. Venne cosi introdotto l’hard disk esterno… La salvezza per i gestori di archivi dedicati alla cecità. Parte una furiosa battaglia tra i costruttori a chi fa l’HD esterno con più capacità. Intanto gli archivi sono totalmente spostati su questi dispositivi, permettendo così di ottemperare alle norme internazionali del Recovery Disaster (recupero dati in caso di disastro). Che non ci vogliamo adeguare alle norme internazionali? Non sia mai. Al punto tale che quando uno si sente dire dall’amico: “ Oh mi si è sfasciato il PC.”, chiede: “ Ma hai tutto salvato su un Hard Disk esterno?”.
L’amico risponde: “ Ma certo!”, sottolineando la cosa con una fragorosa risata. 
Inoltre questo fatto di avere un HD esterno permette di avere il PC pulito e quindi se una ragazza usasse il nostro computer, non troverebbe niente. Che figurone eh? Il porno noi? Che schifo. Meglio l’amore su! La diffusione di questo dispositivo è dilagata al punto tale che quando ci facciamo conoscere da delle ragazze che ci interessano, queste tra le principali domande pongono: “ Ma tu hai un HD esterno?”.


P.s. Allora che dire degli Army Of  Lovers? Beh sono strani, parecchio strani, ma fanno dell'ottima musica disco-pop. La tipa in questo video mi pare che è svedese ed è stata al centro di uno scandalo che vide implicato un ministro del proprio paese in un "cornificamento". Dagli torto va... Ah dimenticavo lei non mi pare sappia cantare... Ecco a voi dunque Army Of Lovers con "Obsession".