martedì 31 luglio 2012

Chiedo Scusa

Cari amici e nemici vi chiedo scusa se non ho ancora pubblicato alcun post questa settimana. Sono senza rete da una decina di giorni e per pubblicare quest'avviso mi sono dovuto impossessare di un pc con connessione funzionante. Aspettando che la Telecom alla quale auguro un celere fallimento ( non me ne vorranno i dipendenti di tale azienda), la smetta di chiedermi di giocare con cavi e cavetti e mi ripristini la rete. Vi do appuntamento alla prossima connessione funzionante per il mio post. Lascio questo pc costretto da una lunga colluttazione con il legittimo proprietario...


domenica 22 luglio 2012

Un Povero Ragazzo parte 8


Riassunto :
I protagonisti sono il povero ragazzo, la tipa ed il mostro. Il povero ragazzo ha conosciuto la tipa in chat e visto il buon rapporto che si era stabilito decidono d’incontrarsi nella capitale per l’ultimo dell’anno. L’incontro avveniva in stile amichevole ma nulla avrebbe vietato che le cose cambiassero nei successi eventuali incontri. I timori del povero ragazzo sul carattere particolare della tipa si rivelano subito fondati. Per tutto il giorno successivo alla cena, lei non gli rivolge la parola e si vede costretto a scambiare solo qualche frase con il mostro.

Il povero ragazzo continuava a chiedersi cosa fosse successo. Perche la tipa non gli rivolgeva la parola? Perche lo evitava? 
I tre dopo il pranzo di grande "compagnia" al MAC si dirigono alla Ricordi in cerca di libri.
Tra gli scaffali il povero ragazzo compra Oceano Mare di Baricco, che si aggiungeva a Seta, che la tipa gli aveva regalato la sera precedente. Oceano Mare gli era stato descritto come un libro non di facile comprensione dalla tipa. Scritto che come sosteneva lei non poteva essere compreso dal povero ragazzo. Il povero ragazzo nel periodo successivo lesse il libro e a parte l’alternarsi del presente con il passato non trovò difficoltà nel leggerlo. Poi se vogliamo dirla tutta, scrivere libri che non si capiscono alla fine non si vendono. Comunque alla lettura dei due libri non me ne vogliano gli amanti di Baricco, a parte il gioco con i tempi, l’italiano e qualche minorenne coinvolta in approcci sessuali, questi sono risultati abbastanza scontati. Magari l’ubriacatura dei tempi, passato e presente, rintronano al punto tale da dire wow! 
Ma torniamo al povero ragazzo. 
Mentre si aggirava tra gli scaffali dei libri da solo, gli si avvicina il mostro che gli consiglia qualche libro e gli fa: ” Senti… sai lei vuole tenere le distanze da te perche vuole che tu capisca che non può funzionare.”. Il povero ragazzo esterrefatto risponde con fare tranquillo: ” Vabè figuriamoci non c’è problema.” .  Dentro di se però era inorridito. Cosa costava avvicinarsi e parlare con lui? I mesi di chat dov’erano finiti?  Bisognava comportarsi come all’asilo? 
Soprattutto adesso cosa fare? Abbandonare le due ragazze per passare l’ultimo dell’anno con chi? Oramai i giochi erano fatti, era incastrato in una compagnia del c…e probabilmente avrebbe passato un pessimo fine anno.Sicuramente visto il fatto che era solo il mostro a rivolgergli la parola sarebbe stato un 31 mostruoso!

P.s. E gli U2 no?
link al brano

domenica 15 luglio 2012

Sogno o Son Desta 3


Finalmente posso aggiungere alla collezione un nuovo sogno. L’autrice di questo sogno ha la capacità di essere cosciente e quindi di dirigere un po’ il suo sogno. 
Io non sono cosi fortunato visto che nei miei sogni quando c’è una donna ci vuole un bel pezzo prima di riuscire ad arrivare all’approccio e finisco per svegliarmi prima di concludere.  Alzarmi la mattina e dire: ” Stanotte l’ho fatto!” sarebbe bello ecco. 
Comunque non perdiamo tempo e passiamo al sogno. La fortunata ragazza questa volta non ha sognato dei Take That e questo mi ha fatto gioire. Il suo sogno inizia in una camera d’albergo in compagnia di un gigolo. Giustamente lei scontenta di non avere Robbie Williams o Dean Winchester ( Uno dei due protagonisti della serie Supernatural ) , si è ritrovata questo gigolo. Uomo alto , viscido, rozzo e anche brutto. Il significato del gigolò brutto nel sogno rappresenta l’invulnerabilità della donna rispetto agli astri…Si lo so ho appena sparato una stronzata, ma io lo faccio gratis!
Il solo pensare di baciarlo la inorridiva.  Essendo però il sogno quello, uno cerca di arrangiarsi con il materiale che ha e lei decide che magari ci poteva stare una pigiatina (sesso).
La sua tattica (classicamente femminile) era quella di accordarsi sul costo del  rapporto, per poi approfittare del fatto che si sarebbe svegliata prima di doverlo pagare. Che ingegno!  Neanche in sogno gli uomini si salvano.
Chiede dunque: ” Quanto viene la prestazione?”.
Il gigolò con fare rozzo e sbrigativo dice: ” Sono 400 euro.”.
Lei guardando il rapporto qualità prezzo incredula risponde: ” 400 euro? Mortacci tua!”.
Co sta crisi un rapporto a 400 euro…mortacci tua anche in sogno ci sta.

Ringrazio A. per la gentile concessione del sogno.

P.s.Conoscete gli AIR? Certo che li conoscete

domenica 8 luglio 2012

Il Sonnolento vs Negoziante fine

“Te piace giocà” è una frase che nel Sonnolento provoca un improvviso risveglio. L’espressione del Sonnolento si era fatta minacciosa, cosa a cui la negoziante non prestava  attenzione. L’ostilità dell’ambiente del negozio di giocattoli si era materializzata con tutta la sua forza. Qui solo bambini e tu non lo sei. Questo era il concetto.
Cosa rispondere ad una frase cosi?
Il Sonnolento avrebbe voluto rispondere: ” E a te, te piace falli?”. 
Da li sarebbe potuta nascere una forte discussione e quindi era preferibile usare l’astuzia per vendicarsi. 
Un’idea all’improvviso si fa strada nella testa del Sonnolento e con espressione divertita dice: ” Senta, me lo incarti è un regalo.”. 
La donna con aria sorpresa, perche convinta che il “giocattolo” era un acquisto personale chiede: ” E’ un regalo?”.
Il Sonnolento: ”Si è un regalo, me lo incarti con un bel fiocco.”. 
La donna prende la carta regalo ed inizia a piegarla e a fermarla con lo scotch. Ogni suo gesto era accompagnato da uno sguardo pieno di recriminazione verso il Sonnolento, che si gustava tutta la scena con un sorriso divertito. La negoziante dopo aver messo un bel fiocco argenteo sul regalo lo consegna in maniera sbrigativa al proprietario. Probabilmente si era resa conto che stava subendo la vendetta del Sonnolento e quel modo di fare lo provava.   
Il Sonnolento si è fatto un regalo e a casa felice scartandolo con sorpresa esclama: ” Uh che bel regalo, chi se lo sarebbe aspettato mai!”. Il negozio è attualmente fallito…perche i bambiniiiiii!!!!!


P.s. Per gli amanti dei film cult, Donnie Darko è un film che va assolutamente visto. Nello spezzone di film si vede l'attore principale di Ghost (Patrick Swayze) che non è più tra noi purtroppo. Approfitto di una scena del film per mettere un brano dei Tears For Fears. 

lunedì 2 luglio 2012

Sonnolento vs Negoziante parte 2

Il Sonnolento entra felicemente nel negozio di giocattoli alla ricerca del modello di locomotore che aveva visto. Finalmente poteva permettersi l’acquisto di quel modello e questo lo rendeva felice.
Il locale era stracolmo di giocattoli di vario genere. Soprattutto era pieno di costumi di carnevale visto la vicinanza di tale festa.
 Eh si..i bambini.  Prima di tutto i bambini..Le proprietarie donne sposate e quindi anche commesse erano concentrate sui bambini e i loro costumi. Felici perche i bambiniiiiiiiii!!!! Che belli. 
Se si presentava qualche adulto come il Sonnolento senza bambini, questo era visto come la nota stonata del posto. Uno poi si chiede cosa ci facciano modelli di vario genere di auto d’epoca, scatole di montaggio di velieri e le carte da poker con relative chips in quel negozio. Anche quelli per bambini? 
Il Sonnolento prende il suo locomotore dallo scaffale sentendosi gli sguardi accusatori delle donne nel negozio come pugnali nella schiena. Tu! Tu non sei un bambinoooooo!!! Quello sembrava essere il messaggio di quell’atteggiamento. Disinteressandosi del clima ostile nel negozio il Sonnolento si reca presso il bancone per pagare il suo locomotore. La cassiera e proprietaria, donna di circa 45 anni lo guarda porre il “giocattolo” sul bancone e gli fa: ” Te piace giocà eh?”.

P.s. Il risultato della finale di ieri sera pur lasciandoci con l'amaro in bocca è forviante sulla reale forza della nostra squadra. Valiamo molto di più. Per questo motivo..don't worry be happy.
link al brano