lunedì 26 ottobre 2009

Il Giapponese


Voglio rendere omaggio con questo post ad un amico controverso, il giapponese. Lo chiamo cosi perche risiede in Giappone da qualche anno e ogni tanto si fa vedere portando con sé il disastro. Quando è in zona e malauguratamente trova il tempo di organizzare una serata con me e Quinto1, finisce sempre che esageriamo con il bere. Premetto che non c’è alcuna intenzione di abusare con l’alcool, ma la sua compagnia piena di chiacchiere e di enormi cazzate che con il suo atteggiamento fa sembrare cose serie, si accompagnano perfettamente con una serie interminabili di pinte. L’arte del prendere per il culo è una caratteristica base del Giapponese e l’ha anche affinata con un tocco d’oriente.
Il nostro ultimo incontro si è svolto attorno ad un tavolino di un pub. Tra una chiacchiera e l’altra avevo raggiunto un certo numero di pinte e quindi deciso di smettere di bere visto anche le recenti leggi. Lui però confabulando con la cameriera fa arrivare della grappa per me ed un amico e dell’altra birra per se e Quinto1.
Io gentilmente gli comunico che non posso continuare a bere e incautamente lo sfido a bersi la mia grappa in cambio di una mia ulteriore bevuta. Il giapponese prende il mio bicchiere e dopo una serie di moine lo manda giù tutto di un sorso. Avevo perso la sfida e quindi arrivarono altre 2 grappe (una anche per Quinto1).
Stranamente i bicchieri di grappa presenti sul tavolo erano diversi come forma dal mio, ma succede che in un locale ci sia scarsità e non gli diedi peso. Quinto1 e amico bevono tutto di un sorso esortandomi a fare lo stesso. Oramai la sfida l’avevo lanciata, non potevo che bere e cosi feci…ma a sorsi.
Quinto1 e il Giapponese continuarono con un’altra pinta, mentre io subivo l’effetto della grappa. Con un gesto maldestro Quinto1 fece rovesciare la sua pinta sul tavolo e li intesi che anche lui era giunto al capolinea.
Il danno era fatto, non potevo che passare un po’ di tempo a passeggiare per smaltire l’alcool. Alla cassa cercavamo con una certa difficoltà di mettere insieme ciò che avevamo bevuto. Io ricordai le 4 grappe, ma il cassiere e la cameriera mi guardavano straniti. Io insistevo per onestà nel dire che avevamo bevuto 4 grappe, ma loro mi fecero notare che la grappa era una sola…la mia. Gli altri avevano bevuto acqua.
L’affondo del giapponese era riuscito, la presa per il culo orientale è stata un successo. Il giorno dopo tentai inutilmente di far credere che mi avevano fermato e sequestrato la macchina, ma nessuno ci cascò.
Che volete fare il giapponese è uno solo.
P.s. Il sottobicchiere illuminato di verde è un giochetto elettronico di moda in giappone che cambia di colore. Se il bicchiere è vuoto non è cosi bello però eh.

martedì 13 ottobre 2009

Facebook Mon Amour

Torno ad occuparmi di un argomento che da un po’ non tocco……Facebook!!!!!!!! Quando incontro amici non mi si fa che chiedere se sono su Face e qualcuno sospetta anche che io ci sia sotto falso nome. Tutti non fanno che chiedersi come sia possibile non iscriversi, a non resistere al dolce richiamo del social network. Si sta tutti insieme a farsi gli affari del prossimo evviva!
Si informa la comitiva delle proprie preferenze politiche, delle scelte culturali e perché no si conoscono ragazze e viceversa per futuri incontri.Con le nostre belle foto scattate nei momenti migliori e con fotografi ad hoc, ci si presenta e si conosce. Nulla di male in questo, sempre che non si sia esagerato con la foto photoshoppandola un po’. In quel caso bisogna vedere come presentarsi all’incontro visto che in realtà siamo molto peggio.
Questo non sarebbe nemmeno un gran problema, se poi nella realtà si fosse capaci di socializzare. L’altra sera mentre allegramente chiacchieravo con degli amici facebookiani ad un tavolo all’esterno di locale, ho avuto conferma di quello che vado sempre affermando.
Il caso ha voluto che delle giovani fanciulle prendendo le sedie del nostro tavolo si siano accomodate praticamente con noi. Ovviamente ci davano le spalle visto che facevano combriccola tra loro. Uno dei miei amici, non voglio fare nomi (Orsetto traditore), è rimasto estasiato dalla bellezza di una delle ragazze e ripeteva ossessivamente che doveva conoscerla.
Strano un utente dei social network che non riusciva a socializzare…Bisogna però dire a discolpa di Orsetto (traditore), che la ragazza non aveva il consueto tasto di chiedi amicizia come su facebook e quindi non riusciva. Lo abbiamo cercato tutti insieme quel maledetto tasto, ma non lo aveva proprio.
Il sottoscritto visto lo stress della lamentela continua, ha quindi deciso di chiamare la prima amica che si è voltata, conoscerla (ci davano le spalle) e pregarla di presentare ad Orsetto(traditore) la suddetta ragazza. La serata quindi è proseguita con una gradevole compagnia in più.
Per tale motivo mi propongo per il premio Nobel sulla comunicazione, perche ho scoperto che tra esseri umani si comunica dal vivooooo!!!!!!!!!!!!!

lunedì 5 ottobre 2009

Pubblica Distrazione

E si cari amici è in pericolo la libertà di stampa. Chiudere Santoro o non chiudere Santoro questo è il quesito. Il centro destra che insorge l'opposizione che urla….siamo in grave pericolo. Scendiamo tutti a manifestare in piazza per la libertà. Scendiamo con le nostre tasche vuote e senza lavoro a manifestare per la libertà…si si.
Mi chiedo, non è che al centro destra fa comodo alzare questo polverone per distrarci dal fatto che non attua soluzioni per questo paese in declino?
E mi domando, non è che all’opposizione fa comodo urlare per non proporre soluzioni che non ledano i loro interessi?
Eh si cari amici perche le uniche soluzioni attuabili riguardano un drastico taglio di politici enti ed entini e non lo sbattere in mezzo la strada di precari come si è fatto fin’ora.
Esistono enti statali con 13 consiglieri di amministrazione, che gestiscono l'impressionante cifra di 7 dipendenti.Vedete un po voi....
Però poi prendendo un giornale che dice qualcosa di diverso dagli altri, leggo che l’ente della CGIL preposto per gestire le pensioni maturate in Svizzera dai nostri cari migranti li ha derubati di 20 milioni di euro. Eh si, c’è stato qualche povero padre pensionato che non è stato in grado di pagare la retta universitaria alla figlia perche non gli arrivavano i soldi.
Come mai a questa notizia non è stato dato risalto?
Ma non saranno per caso le lobby ad aver invaso tutto e tutti in questo paese?