lunedì 31 ottobre 2016

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.11


Il Niagara, un bellissimo fiume che fluisce tranquillo, per poi gettarsi in qualche imponente cascata. Beh, il Sonnolento che interpreta in maniera grandiosa tale fiume con la sua sudorazione per l’ansia o per il caldo, si trova un’offerta di lavoro sul tavolo. Roba da pazzi, ma da un Job Meeting stupido, un lavoro. Ma dai! Messo alle strette, ragiona velocemente sulle richieste da fare, perché quello è l’unico momento che se lo può permettere. Visto che ci vuole un’eternità con i mezzi, stabilisce che finché l’azienda non si trasferisce, cosa che avverrà a mesi, egli si presenterà a lavoro un po’ più tardi. Anche perché stiamo parlando di uno stage e come tale da una certa flessibilità di orari. Il tipo sbracciato, storce il muso ma accetta. Dopo un attimo gli vengono presentati un paio di fogli da firmare. Incredibile il Sonnolento aveva di fronte il suo primo contratto di lavoro. Si sentiva come una cantante importante alla firma del contratto per una casa discografica. Che se il Sonnolento si mette a cantare fa scappare tutti e a suonare è ancora peggio ma visto che parliamo di lavoro, la cosa si può fare. Non solo egli è fermamente convinto di poter dare un contributo importante all'azienda. Quindi, si dirige a casa facendo al ritroso l’odissea dei mezzi pubblici e quando giunge dai suoi dice: “ Ho un lavoro….forse.”. I suoi lo guardano increduli. Per loro il lavoro non si è mai trovato con un CV, figuriamoci con un Job Meeting. S’interpella il panettiere che conosce l’impiegato, che ha un parente nella notissima azienda. Al quale possiamo tentare di chiedere udienza, solo dopo aver espiato tutti i peccati commessi…


P.s. Allora l'altra sera ho fatto tipo le 4 a vedere le ultime puntate di una stagione di The Walking Dead e ad un tratto ho sentito un pezzo in sottofondo di un gruppo a me familiare. "Ah ma ci sono anche i Nain Inch Nails" : Ho esclamato.
Ecco a voi dunque i Nine Inch Nails con "The Hand That Feeds".


lunedì 24 ottobre 2016

La Cecità 2.0 n.9


Il DVD che roba eh? Pensate che dopo un po’ si è pensato ad introdurre il HDVD e il BluRay. Le industrie hanno iniziato a litigare su quale dei due dovesse essere lo standard da adottare. Allora per qualche anno si sono fatte battaglia mentre il porno, udite udite, si spostava sulla rete. Si perché si stava diffondendo l’adsl un po’ ovunque e la gente scaricava una foto zozza in un attimo. Che tipo, sei lì che guardi come la tua attrice preferita si è rifatta le tette e se per caso disturba qualcuno, un click e sei sull’ANSA. La velocità con cui inizia ad essere disponibile il materiale per la cecità online è impressionante. I vari applicativi per lo scaricamento di musica e film iniziano a diffondersi capillarmente. Con gli amici ci si vanta di aver trovato un film uscito da poco al cinema, che si è bravi. Magari che si è scaricato in poco tempo, ma si omette di dire che per ogni film serio scaricato, ce ne sono dieci zozzi. Questo fatto, porta al primo problema che questa nuova evoluzione della cecità introduce. Lo spazio e cioè gli hard disk. Uno inizia a scaricare a tutta “randa “ come si dice e poi si ritrova l’HD intasato. Neanche più un documento word ci va. Non parliamo poi se c’è qualche problema col PC. La questione non è quando si riavrà il PC indietro, ma come nascondere tutti quei film sulla cecità sparsi. Magari un'altra persona che usa il PC in questione non trova questi film, perché abbiamo creato delle sottocartelle che mascherano, ma un tecnico si.  A questo punto il nostro dedalo di cartelle del tipo: ”Documenti-documentiPersonali-documentiPersonalissimi-filmPasquetta”, verrebbe smascherato e non ci resta con enorme tristezza che cancellare il tutto…


P.s. Non so se ve ne siete accorti ma, non solo la guerra fredda è ripartita ma si sta anche allargando. Magari ci scrivo un post. Però per stare in tema vi posto un pezzo dei Rolling Stones degli anni 70 (piena guerra fredda) che s'intitola Gimme Shelter.

domenica 16 ottobre 2016

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.10


Cosa può succedere quando fa caldo, si va di fretta, si è in ansia e d’un tratto ci si ferma ad un tavolo a chiacchierare? L’irreparabile, l’inevitabile scatenarsi di un fenomeno fisico chiamato sudare. Dapprima inizia una gocciolina sulla fronte, roba da niente, la possiamo trascurare. Ne segue un’altra un po’ più grande, ma comunque ci si fa. Il colloquio può continuare tranquillamente. Si aggiunge una terza goccia che si somma alle altre due formando un rivolo che scende in mezzo alla fronte.  Segue quindi una sudorazione ascellare seria ma comunque trascurabile. Si, perché avviene sotto le ascelle e quindi se magari non si deve fare l’ola da stadio, non si nota niente.  Il problema diventa serio quando a quel rivolo sulla fronte se ne aggiungono altri di cui s’ignorava l’esistenza. Cioè che tipo si forma la cascata del Niagara. Allora si prende un fazzoletto e s’inizia ad asciugare la fronte, ma in quell'attimo arriva la vampata di calore. Il fisico finisce di carburare tutto lo sforzo fatto per giungere al colloquio e si scatena formando dei ruscelli su schiena fronte e braccia. Il Sonnolento non sa più come arrestare tutto questo e con il suo fazzolettino tampona di qua e di la cercando di prestare attenzione al tizio che gli fa il colloquio. Il tizio parla dell’azienda, di un’eventuale formazione e intanto guarda esterrefatto e anche un po’ schifato il Sonnolento intento ad interpretare il Niagara del sudore. Al che chiede la disponibilità del Sonnolento ad iniziare a lavorare, con un o stage a quattro soldi. Dall'altra parte del tavolo il Niagara sorride sorpreso….


P.s. Allora Ellie Goulding fa pop e vabe'. Però nel suo genere ha classe e in questa collaborazione con Major Lazer (Altro pezzo grosso della musica) va forte. 

domenica 9 ottobre 2016

Una Passeggiata Al Parco


Vagando da un posto all'altro s’incontrano molte persone, ognuna con la sua storia, con le sue scelte. Succede anche a lavoro di trovarsi colleghi diversi, che ti lavorano di fianco, con i quali si scambia qualche chiacchiera e si conoscono a mano a mano che il tempo passa. Tutto questo, nei limiti che è concesso, perché ognuno ha la sua privacy e non vuole mischiare troppo lavoro con vita privata. Però, succede magari che un giorno ci si volta e si vede il collega fissare il monitor con sguardo assente.
Allora si chiede: " Che hai? Ti vedo preoccupato oggi?"
Il collega improvvisamente risponde, spezzando la barriera tra lavoro e vita privata che fino a quel momento aveva retto e dice: " Mia madre sta male, mi sa che muore.".
Per un attimo lo guardi inebetito senza sapere che dire. Ti chiedi che diavolo ci fa a lavoro e magari farglielo notare, ma l'unica frase che esce è: " Mi dispiace". 
Il tempo sta passando e ad ogni rintocco dell'orologio ci fa assistere anche a questi eventi, perché dobbiamo crescere giustamente. Dobbiamo diventare adulti, autonomi e forti. In una passeggiata nel parco capita di assistere ad una partita di calcio tra ragazzini e si sente uno di essi gridare: Dai ragà passatemi la palla anch'io voglio segnare un gol!". Tutto diventa chiaro, quanto siamo stati stupidi a voler crescere, quanta inutile fretta. Era meglio rimanere lì con tutti i sogni per la testa a gridare: "Fatemi segnare un gol!".


P.s  Beh che dire, Un pezzo dei Black Keys un po malinconico ci sta.
Black Keys con "Turn Blue"

lunedì 3 ottobre 2016

La Cecità 2.0 n.8


Uno dei problemi dei DVD è la grande quantità che se ne accumula. Cioè uno tra film seri e meno seri fa una montagna di dischi con custodie.  Una collezione tipo giornaletti, ma molto più dettagliata a dirla tutta. Ovviamente tra i DVD ci sono anche quelli seri. Magari il film che ci ha prestato l’amico su un dischetto volante, copiato chissà da dove, qualche altro piratato comprato alle bancarelle, più tutti quelli che ci siamo procurati dalla rete. Insomma tra film seri e poco seri abbiamo generato una montagna di DVD, sotto la quale potremmo finire all’apertura del mobile che la contiene. Si perché in genere si tengono in maniera disordinata per il mobile e si sono mischiati i vari generi.  Tutto questo caos genera il terrore in noi. L’uomo per sua natura teme il caos e il caos generato da DVD zozzi misti a film seri, fa veramente paura. Magari un giorno viene a trovarvi un gruppo di amici con qualche ragazza e si decide di guardare un film. Guardiamoci un film. Si, si. Guardiamoci Guerre Stellari. Allora ci avviciniamo alla nostra montagnola di DVD e cerchiamo. I titoli li abbiamo scritti con il pennarello e si sa che oltre a sbiadirsi la scrittura non è chiara.  Noi però, con il nostro potere di dominare il caos, troviamo il DVD e ci apprestiamo a metterlo nel lettore. Quando un terribile dubbio ci assale, stiamo mettendo Guerre Stellari o Guerre Sessuali? Magari si è sbiadito il titolo…


P.s. Allora non vi permettere di dirmi che non conoscere i New Order.
New Order "Elegia"