venerdì 24 dicembre 2010

Paese Di Mediocri fine

Vediamo un attimo cosa succede a livello globale. Allora gli americani hanno fatto fallire solo Lehman&Brothers, perche con l’avvento di Obama si è cambiata strategia. Invece di far fallire le banche “finanziarie” salvando solo il risparmio hanno deciso di salvarle con i soldi pubblici mandando a vivere gli americani nelle tende (bella una scena dei Simpson dove Abraham guardando dal finestrino di un treno vede delle tende da campo e chiede:” Ma avete ricreato gli anni 30?”.).
Attenzione non è che lo stato ha comprato le azioni di queste banche, gli ha dato soldi che loro hanno reinvestito spartendosi anche i dividendi (profitti) tra i managers. Obama ha miseramente fallito e lo dimostra il disastro petrolifero della BP che i media non fanno vedere più…che strano. Siccome poi la Cina non vuole aumentare il valore della sua moneta, hanno deciso di svalutare il dollaro in modo da non subire eccessivamente la concorrenza cinese. Mi chiedo noi con quest’euro cosi forte cosa vogliamo fare.
In Inghilterra paese che ha copiato gli USA in fatto di finanza creativa si è fatto lo stesso. Anche li il debito privato è diventato statale e si cerca di farlo pagare anche agli studenti triplicandogli la retta.
La Grecia è fallita e l’ha salvata l’Europa, quindi anche con i nostri soldi. L’Irlanda idem, solo che li erano esposte le banche tedesche ed è intervenuta la Germania. Il Portogallo è il prossimo. Dicono che quando arriveremo alla Spagna i soldi saranno finiti. Forse solo allora si decideranno a far fallire gli istituti finanziari, perche questi signori dell’alta finanza non fanno economia, non investono non creano non producono, passano il giorno a guardare dati e a giocare come si gioca alla roulette.
L’Italia è stata più brava si si. Siamo stati più saggi. Noi in borsa non ci abbiamo giocato e no. Vorrei vedere che giochiamo visto l’alto debito che ci pende sulle spalle. Inoltre bisogna dire che il nostro è un paese bloccato e quindi lento e il treno della finanza creativa non abbiamo fatto in tempo a prenderlo. Possiamo però, consolarci, perche pur se in ritardo stiamo costruendo per esempio in città da 65000 abitanti appartamenti nuovi per 30000 abitanti. Per fare cosa non so, ma partecipiamo ecco.
Adesso cosa ci aspetta? La proposta è di spostare il debito di tutte le nazioni sugli Eurobond, in poche parole l’Europa diventa stato perche assimila il debito di tutti. Sicuramente questa soluzione inizia a far diventare l’Europa nazione ma ha come conseguenza una perdita di potere dei singoli stati. Il debito di Irlanda, Grecia, Portogallo, Spagna, Italia peserebbe sulle spalle di tutti e la cosa non va giù a chi debito non ha fatto.
L’altra soluzione è che salta l’Euro. Molti non sanno che in questa primavera abbiamo seriamente rischiato di perdere la nostra moneta unica e che se dovessimo tornare alla lira, ci sarebbe una forte svalutazione e diventerebbe caro anche il pane. Rimane il fatto che l’Italia i conti con il suo altissimo debito pubblico li dovrà fare, anche se stanno cercando di rimandare scelte che toccherebbero alcune caste. Vediamo che succede..

Allora vi ricordo che prossimamente parte la storia Tipo A Tipo B e Facebook e colgo l’occasione per augurarvi un felice e sereno Natale.

martedì 14 dicembre 2010

Paese Di Mediocri parte2

Gli ordini professionali per chi non lo sapesse, sono istituzioni di autogoverno che stabiliscono le tariffe e comportamenti per avvocati, geometri, farmacisti, architetti, ingegneri, medici etc etc. Avete sentito mai una sola voce politica levarsi per abolirli? Faccio un esempio per far capire l’importanza degli ordini professionali. Prendiamo un neolaureato in giurisprudenza quindi un avvocato. Stando agli ordini deve prima superare l’esame di stato per iniziare la carriera, deve avere tariffe minime imposte dallo stesso (es. lettera avvocato non può stare meno 100 euro) e deve mettersi a fare il tirocinio a vita presso uno studio legale aspettando che l’avvocato a cui fa capo muoia per potersi prendere i clienti (sempre che questo non abbia un figlio o parente stretto). Mettiamo che non esistesse l’ordine degli avvocati. Il nostro neolaureato si metterebbe subito a lavoro. Come prima cosa apre uno studio o lo affitta, lo ristruttura, lo arreda, ci fa un impianto elettrico, si compra un’auto, si mette tariffe basse per attirare clienti, cerca di vincere e di finire le cause il più presto possibile per farsi un nome. Avete contato quanti settori economici ha smosso e quanti vantaggi ha dato il sogno di questo neolaureato? Altro esempio la distribuzione delle farmacie è determinata dall’ordine dei farmacisti e questo porta ad avere una sola farmacia per ogni 5000 abitanti. Secondo voi questo porta concorrenza? Fortunatamente si sta affermando anche qui da noi l’acquisto on-line (in rete ) che permette di ordinare prodotti in giro per il mondo a prezzi competitivi ed averli con corriere a casa. Internet quindi ha portato il mondo sotto casa che è una distanza sicuramente inferiore ai 100 m che devo fare per andare in farmacia. Sarà solo questione di tempo e il mondo travolgerà il nostro sistema economico fatto di tanti privilegi ed intrallazzi. Prendiamo l’ordine dei medici che dispone che per i medici di famiglia il numero massimo di pazienti è di 1500. Il mio si diverte a non accendere il termosifone in sala d’attesa e appena mi lamento mi trova le malattie più incredibili. Se voglio cambiare medico e quello da cui mi voglio trasferire non ha 1500 pazienti, con un po’ di scartoffie si risolve, altrimenti mi tocca convincere un paziente dell’altro medico a fare uno scambio. Credete che il paziente a cui devo chiedere lo scambio vorrà una sala d’attesa gelida ed una fila interminabile visto che il mio luminare non si prende una collaboratrice? Per concludere l’ordine dei giornalisti che come tutti gli ordini ha anche il potere di sanzionare. Senza entrare nel merito di quello che ha detto Feltri (direttore del Giornale), a voi sembra democratico e civile vietare ad una persona di esprimere le proprie opinioni per 3 mesi? Tutti i nostri ordini hanno origini medievali…ragazzi siamo nel 2010/2011!


P.s. Prometto che il prossimo post sarà l'ultimo sull'economia....

lunedì 6 dicembre 2010

Paese Di Mediocri parte1

Vediamo di valutare a che punto siamo. Partiamo dal presupposto che tutte le informazioni sul PIL (prodotto interno lordo) in crescita non servono a nulla perche basate sull’anno scorso, che è stato l’anno dell’ecatombe per l’economia. Aggiungiamo anche che per i primi mesi del 2011 il PIL è previsto in calo e quindi questo vuol dire di nuovo recessione. A dire il vero non siamo mai partiti. Possiamo quindi desumere che quella luce in fondo al tunnel non era altro che un treno che ci veniva addosso. In due anni quello che si è fatto è stare a guardare. Si aspetta che la Germania parta in modo da poterci agganciare e non fare alcuna riforma del sistema di potere ed economico italiano che non è più sostenibile per il grande deficit. Si perche avere in piedi comunità montane, province ed enti vari con politici che a definirli mediocri è poco, costa parecchio. La verità è che finche non vengono liberate le risorse spese per questi sistemi nessun governo di qualsiasi colore politico potrà mai fare niente. Inutile arrabbiarsi di volta in volta con il ministro dell’economia di turno, quello non fa che tenere i conti in ordine. Se si fa in modo di buttare per strada questi politichini e i loro enti, che hanno anche la pretesa di venirci ad insegnare come vivere, si resta in eterno cosi. Questi signori per la maggior parte hanno solo servito il politico più potente tenendogli il deretano asciutto e sono privi di qualsiasi capacità. L’unica cosa che fanno è gestire il proprio ente come un feudo, scorazzando con auto blu e facendo frequentare corsi retribuiti con i nostri soldi a chi dicono loro. Manca solo lo ius primae noctis (diritto a giacere la prima notte con la sposa) e siamo a posto. Inutile stare li a sperare che da questa classe politica arrivi mai una svolta, alla fine sono tutti colleghi. Per mantenere questo sistema in piedi si taglia e si tassa soprattutto il lavoro dipendente in maniera elevata, perche è l’unico che non sfugge. Fatto sta che per le aziende il costo del lavoro è alto e questo non vuol dire che prendiamo stipendi troppo alti ma che la parte di tasse che un’azienda paga su ogni lavoratore è troppo elevata. Questo non sarebbe stato un problema se non si fossero presentate Cina, India e paesi dell’est con costi per la manodopera contenuti. Vogliamo prendercela con questi paesi o con i nostri politici che non la smettono di ingozzarsi?
(abbiamo il presidente delle repubblica che spende quanto la regina inglese...)


P.s. Chiunque voglia postarmi la sua opinione sarà ben accolto/a e pubblicato.

martedì 30 novembre 2010

Si Chiude Il Ciclo Di Quinto1

Beh cari amici cosa dire di tutta questa storia. Intanto posso affermare che Quinto1 è stato la mia punta di diamante. Con le capacità di movimento e d’infiltrazione mi ha dato modo di vedere e conoscere varie situazioni. Inutile dire che l’apoteosi la si è raggiunta quando siamo riusciti ad infiltrarci in uno di quei famosi gruppi misti che vedete in giro per locali. Studiare un gruppo cosi da dentro, con un candidato ambito come Quinto1 è stato istruttivo. Capire che in questi gruppi di “amici” che noi ammiriamo e in parte invidiamo, regna un equilibrio precario dettato da interessi intrecciati e da coltellate date alle spalle con estrema disinvoltura è stato possibile solo grazie al mio infiltrato. Vi chiederete se avessi voluto essere anche io coinvolto in storie amorose in quel gruppo. Non posso che rispondervi che il mio ruolo non poteva che essere quello di osservare e riportare tutto in questo blog .(mamma come me so divertito) Mi duole annunciare che Quinto1 ora esce di scena. Ovviamente ci saranno le storie varie di grigliate e partite a poker ogni tanto, ma lo scopo principale di questo blog è pur sempre il rapporto uomo-donna in fase di corteggiamento e casini vari. Quinto1 ha fatto quello che era giusto fare, un bel giorno ha detto:” Ma che cazzo!” (dal film Risky Business che consiglio di vedere) e si è sposato. Ha lasciato perdere regole e regolette e si è buttato. Da ammirare no? Gli andrà bene? Gli andrà male? Intanto si è giocato le sue carte…la partita la gioca. A questo punto si dovrebbe dire e vissero felici e contenti…ma io preferisco dire….e vissero. Non penserete mica che non abbia altre storie di tresche da raccontarvi vero?? La prossima storia sarà Tipo A Tipo B e Facebook.

P.s. Come avrete capito anche se questo blog porta il nome di Quinto e Quinto…scrive solo Quinto2 da un po’..peccato…Vabe mi prendo tutti i meriti ;-).

mercoledì 24 novembre 2010

Il Matrimonio di Quinto1 Fine

Dopo la portata della frutta e i vari brani cantati dagli amici di Quinto1, che ogni volta gettavano nello sconforto la cantante del duo, (visto che erano più divertenti) era giunta l’ora della torta. Eh si, era l’ora del dolce. I due sposini invitano tutti a mangiare la fetta di torta e dolci vari fuori sotto il gazebo. Appena mettiamo piede fuori cosa accade? Piove!! Insomma questo matrimonio sotto la pioggia è iniziato e sotto la pioggia doveva finire. Matrimonio bagnato…matrimonio bagnato punto. Io avevo una trippa che toccava l’inverosimile e piangevo disperato perche oltre alla fetta di torta null’altro avrebbe trovato posto nella mia pancia oramai diventata una specie di comò. Addirittura la gente iniziava a poggiarci roba e dovevo riprenderli perche non sparecchiavano.. Mangiata la fantastica torta siamo rientrati per il rito delle bomboniere. Ognuno di noi a turno si avvicinava agli sposi e dava la propria busta, una tradizione che da anni va di moda anche in economia. Io sofferente ho donato i miei pochi spiccioli a Quinto1. Sicuramente quando ha aperto la busta ha sentito dei lamenti tipo casa infestata. Dunque era giunta l’ora del commiato e per l’occasione c’è stato un grande assolo con Perdere l’amore di Massimo Ranieri, eseguito splendidamente da caparoscia. Noi tutti lo guardavamo esterrefatti, soprattutto visto che il brano parla di un amore finito …. Il duo si era già dato alla fuga da un pezzo pur di non assistere all’ennesimo confronto disastroso..Ebbene sì il Quinto1 si è inguaiato. Accendiamo un cero per lui…

P.s. A breve seguono le considerazioni e le riflessioni sulla storia di Quinto1 raccontata in questo blog

mercoledì 3 novembre 2010

Il Matrimonio di Quinto1 5a parte (l'affare dei gamberi)

La festa proseguiva e i piatti arrivavano. Eravamo giunti alle portate di pesce, in particolare ai gamberi. Nel frattempo mandavo qualche sms e la quantità di vino ingerita iniziava ad essere importante. Il giorno dopo, infatti mi ero completamente dimenticato di aver mai mandato sms, con sconcerto di chi mi chiedeva com’era andato il pranzo.
Comunque stavamo mangiando questi benedetti gamberi e al tavolo eravamo rimasti io e playboy sss. Devo premettere che questo soprannome è del tutto meritato e potete quindi fare tutti i vostri pensieri maliziosi a riguardo. Ero intento a guardare l’impegno con il quale mangiava i gamberi con le mani. Terribilmente meticoloso li gustava pezzo per pezzo spezzando addirittura le chele per poi aspirare con la bocca il liquido in esse contenuto. Nel frattempo mi decantava le meraviglie dei gamberi con il sugo e del fatto che il sugo penetrasse per mischiarsi con la polpa etc. etc. Lo guardavo estasiato. Al che mi esortò a mangiare con le mani e a spezzare le chele e per provare. Pensai, vabè che male c’è siamo solo io e lui al tavolo, gli altri tutti in giro, faccio uno strappo alla regola. Lui aveva finito con largo anticipo di mangiare, mentre io mi apprestavo a degustare la polpa irraggiungibile usando le mani.
In quel momento apparve al nostro tavolo Quinto1 per il classico giro, che gli sposi fanno per accertarsi che tutto vada bene. Mi vede mangiare con le mani e mi fa:”Ma mangi con le mani?”. Playboysss aveva finito da un po’ ed io nella solitudine di tale gesto non potei che dire:” Ma..Io….beh…”. Quinto1 chiacchierò con playboysss e si allontanò schifato da me e tenne lontana anche la sposa devo dire. Caro playboysss se leggi questo post sappi che da ste cavolo di chele non è uscito un tubo!

P.s. Il prossimo post sarà l’ultimo sul matrimonio di Quinto1…..Intanto questo blog da quando sono disponibili le statistiche ha raggiunto le 525 visite. Lo dico solo perche quel maledetto numero a sinistra non appare e anche per vantarmi ovvio.

sabato 16 ottobre 2010

TIME

Time il tempo che passa direi..I governi cadono le economie come la nostra peggiorano, ma certi vizi difficilmente scompaiono. Partiamo dal presupposto che l’Unione Europea, la grande e lungimirante Europa ha appena approvato le nuove norme sulla vivisezione. Dicono in TV che queste norme sono molto più restrittive si, si. Se andiamo a vedere bene, c’è una parte dove dice che gli animali abbandonati, gatti e cani quindi, una volta presi vanno consegnati alle aziende farmaceutiche per la vivisezione. Quel cane simpatico a cui davate metà del vostro panino quando lo incontravate o quel gatto che ogni tanto si faceva vedere e mangiava in mezzo ai vostri non si vede più. Ma dove sarà finito? Avrà trovato padrone che se ne prende cura?
La TV ha detto che le norme sono più restrittive e quindi dobbiamo credergli. La TV non mente mai! Mi chiedo sempre più spesso se l’Unione Europea non deve chiamarsi Unione Delle Lobby. Vorrei tanto sapere se questi signori che abbandonano animali si rendono conto di quello che effettivamente fanno. Lasciamo il cane lì in mezzo la strada, qualcuno se ne prenderà cura, vedrai si avvicina a delle case e lo accolgono. Peccato che però quelle case un cane l’hanno e non possono prendersene un altro visto che se no si ammazzerebbero.
La strada, solo la strada se ne prende cura e lo fa con mestiere. Bello assistere camminando con la propria auto all’iniziare di una scia di sangue che parte dal centro della carreggiata e si sposta in diagonale per 20 m fino a bordo strada dove giace un cane ancora con le sue belle orecchiette dritte. Eh si quest’animale ha passato la notte a trascinarsi fino a bordo strada, pensando di potersi salvare e lasciando una scia di sangue che farebbe invidia a Dario Argento. Ancora più bello è vedere un quadrupede di grossa taglia giacere sul new jersey dell’autostrada con le interiora fuori. Bisogna fare un plauso a chi abbandona in autostrada. Morte veloce e certa. Non fate prima a sparargli al vostro cane? Almeno lo guardate negli occhi e vi comportate da uomini.

P.s. Riprenderò a scrivere la storia del matrimonio di Quinto1 appena l’incazzatura per quella fo…scia di sangue mi è passata.

mercoledì 6 ottobre 2010

Il Matrimonio di Quinto1 4a parte

Dopo la razzia del buffet, non restavano che tavoli con piatti vuoti e qualche briciola qua e là. Il tutto dava una triste sensazione, che scompariva quando guardavo la mia trippa. Entriamo dunque nel ristorante dove ci attendevano dei tavoli tondi apparecchiati. Adoro i tavoli tondi, non danno il senso della dimensione e permettono un dialogo agevole con tutti i componenti.
Eravamo circa una decina a quel tavolo, mentre di fronte a noi, qualche fila più in la, si erano accomodati i miei amici di università incluso lo scroccone. Era un tavolo di coppiette da come si può immaginare e ad esso erano accomodate le mie due amiche reciprocamente nemiche con i rispettivi fidanzati.
Bisogna dire che quei commensali li ho voluti evitare per svariati motivi.Tra essi il fatto che essendo single, mi sarei al quanto annoiato con una compagnia cosi. In più per la rivalità delle mie amiche sicuramente le discussioni sarebbero ruotate attorno a lavoro e carriera loro e dei rispettivi partner. Se avessi fatto parte di quel tavolo sarei finito per impiccarmi al lampadario sovrastante…
Dunque ero seduto al tavolo dei “cafoni “ con una decina di amici ed una sola coppietta, anche molto socievole. Bisogna dire che all’interno del locale c’era il classico duo da matrimonio che suonava. Lui vestito stile cantante anni 80, abito spalline larghe e pantaloni a sigaro. Lei vestito classico lungo nero con schiena in vista e acconciatura complicata, come si addice in queste occasioni. Più l’evento è importante e più t’ingarbugli i capelli.
Entrano gli sposi in sala e riecheggia la musica nuziale. Tutti in piedi ad applaudire. Dopo di che gli sposi si accomodano e parte la musica di compagnia dal duo. Non erano un gran che… Del mio tavolo facevano parte Orsetto Traditore, Playboysss e Il Marchese De Sade, che in particolare sedeva accanto a me. Approfittando della vicinanza del Marchese gli chiedo subito delucidazioni sulla sua vita sentimentale, visto le insistenti voci su una sua convivenza ed un prossimo matrimonio. Egli ridendo divertito smentisce tutto con la frase “Io single per sempre.”. La notizia mi ha sollevato visto che restare unico zitellone su di età non mi garbava.
Intanto l’antipasto ed il primo se ne erano andati e devo dire che l’ilarità del nostro tavolo confermava la mia scelta azzeccata. Ad un certo punto i componenti più festaioli del mio tavolo si sono diretti verso il duo che cantava e si sono messi a cantare al posto loro. Devo dire che erano di gran lunga più divertenti e coinvolgenti al punto tale che la cantante del duo guardava con desolazione lo spettacolo. Ah se Quinto1 avesse saputo…Si sarebbe risparmiato i soldi per il gruppo.

P.s. Cari amici e nemici vi ringrazio, perche ho notato con stupore che questo blog ha raggiunto la soglia dei 320 visitatori, nonostante i miei errori di "itagliano" e le cretinate che scrivo..Preso da manie di grandezza ho quindi aggiunto il contatore nella barra a sinistra.Sono molto molto "orgoglione" :oP
P.s.s Stranamente il contatore non vuole apparire sotto al titolo visite...

venerdì 17 settembre 2010

Il Matrimonio di Quinto1 3a parte

Cari amici vi informo che sono riuscito ad andare al mare. So che eravate in ansia per questa cosa e quindi ve la comunico. Era una giornata nuvolosa, ma sono riuscito a scottarmi lo stesso…niente foto su FB però.

Ma riprendiamo la nostra storia…

Dopo la bellissima cerimonia tutti in macchina, per comporre il corteo strombazzante . Nel mio mezzo avevo l’onore della presenza di Orsetto Traditore con il quale si discuteva tra una strombazzata e l’altra di un certo appetito. La fame premeva e se si perdeva il gruppo saremmo rimasti a digiuno. Seguendo per un percorso complicato la colonna festosa siamo infine giunti al ristorante.
Scesi dall’auto ci appostiamo vicino al buffet dove ci intratteniamo in inutili e futili discorsi con gli altri conoscenti. Intanto i camerieri allestivano i tavoli e devo dire che agli stuzzichini io non resisto e questo mi provocava non pochi problemi. Gli sposi ancora non erano giunti e quindi non si poteva usufruire di tutto quel ben di Dio su quei tavoli all’esterno del ristorante sotto un gazebo. L’unica cosa che si faceva era chiacchierare ed avvicinarsi ai tavoli, una chiacchiera ed un passo e cosi via. Fatto sta che dopo un po’ eravamo tutti addensati attorno al buffet con la bava alla bocca. Solo l’educazione ci tratteneva dal tuffarci a capofitto su quegli stuzzichini.
Bisogna intanto precisare che il ristorante scelto è un’antica villa convertita ad esercizio pubblico e quindi si presentava sia dentro che fuori con tutta la sua bellezza. Portato all’esasperazione dallo spettacolo dell’intoccabile buffet mi allontano per vedere la composizione dei tavoli. Scorgo il mio nome in mezzo ai ragazzi con cui speravo di stare, il tavolo dei cafoni. Alla fine del pranzo poi mi fecero notare che ogni tavolo aveva un nome di rosa…io me ne ero accorto, si, si. Il nostro tavolo si chiamava Rosa cafone, ne sono convinto.
Finalmente arrivano gli sposi che continuano a scattarsi foto e tutti dopo un breve saluto ed applauso ci lanciamo con fare educato sul buffet. Il fare educato consiste in un passo veloce direzione tavoli, con un mi scusi, un permesso in anticipo di 10m per farsi strada e di un isterico forchettare sui piatti del buffet. Ho notato la leggiadria del mio amico scroccone, che in mezzo ad una folla da concerto riusciva a procurare piatti abbondanti a tutti. Questo è sintomo di un addestramento al livello Jedi (dal film star wars) durato anni.

P.S. Mi hanno fatto notare che se si clicca sull'acquario con i pesciolini che ho messo a cavolo, gli si da del cibo...

venerdì 10 settembre 2010

Senza Parole


La finestra da dove è affacciato Homer dice molto più di mille parole.

sabato 21 agosto 2010

Vacanze

Cari amici e nemici, come avrete capito sono in vacanza da un po.Anche se vacanza effettivamente non è. Infatti al mare non ci sono ancora stato e spero di vederlo prima o poi...Fatto sta che la terza ed ultima parte del matrimonio di Quinto1 tarda, ma arriverà presto.Intanto auguro a tutti quanti di scottarvi.Il mare con il suo dolce frusciare mi attende e chi sa se mi vedrà....ao so diventato pure poetico.Mi chiedevo....avete mai fatto caso che quando andate al mare le prime volte, che tutte queste ragazze in costume fanno un certo effetto? Ovvio che è normale che si stia in costume, ma ci vuole un po ad abituarsi allo svestimento generale. Sarà forse che in estate diventiamo tutti una massa di pervertiti, come dice un noto fumettista giapponese, oppure è il mio perenne ingrifamento...mah Comunque scottatevi e poi caricate su facebook le foto delle vostre scottature, cosi da condividere anche quelle.:-p

martedì 6 luglio 2010

Il Matrimonio di Quinto1 2a parte


Riprendiamo la storia del mirabolante matrimonio di Quinto1. Uscito lo sposo che ho accuratamente descritto con il vestiario, ci siamo messi tutti in macchina per andare ad aspettare la sposa in chiesa. Io non sapendo la strada ed essendo solo con la mia auto marrone diesel per colpa del camper, mi sono affidato al mio fiuto e qualche indicazione per raggiungere il luogo dell’evento. Parcheggiato il mio bolide, mi avvio verso l’edificio e noto che tra la gente c’erano i miei vecchi compagni di università. Tutti accoppiati ovviamente. Peccato che due delle mie amiche di facoltà, da tempo immemore non si sopportano più. Nessuno ha ben compreso il motivo per il quale è nato questo profondo odio e toccherebbe fare un’indagine storico-giornalistica troppo complicata per risalire. Fatto sta che stavano agli antipodi del gruppo con i loro rispettivi fidanzati.
Non faccio a tempo a salutare il gruppo dei vecchi amici che arriva l’auto della sposa. Entriamo in chiesa per permettere alla futura moglie di fare un ingresso come si deve. Quinto1 era in posizione davanti all’altare e guardava ansioso l’ingresso della chiesa. Le note della musica nuziale iniziano a riecheggiare nell’edificio (scusate “l’Itagliano” forbito ma ci vuole in questi casi). La donna con l’abito bianco appare sulla soglia accompagnata dal padre…(altino il padre eh). Era bellissima, avete mai visto una sposa brutta? Vabè lo era per davvero. Entra con incedere armonioso e si dirige verso Quinto1 e finalmente ha inizio la cerimonia.
Mi ero messo vicino ad un amico di università turbolento, che chiameremo lo scroccone. Non l’avessi mai fatto. Durante la funzione pensando che passasse il chierichetto a raccogliere i soldi mi fa” Senti non ho spicci mi dai un euro?”. Mentre tiro fuori il portafogli per accontentarlo mi fa: “ E mi dai un euro anche per la mia ragazza?”.Come dire di no…La funzione intanto procedeva spedita, tra la commozione di tutti. Durante la cerimonia lo scroccone si presenta a degli amici comuni. Lui parlava dicendo “ Piacere sono….” e io aggiungevo con il pensiero . “ e mi ha scroccato un euro”. Poi presentava la fidanzata ed io “e anche lei mi ha scroccato un euro…”.
La cerimonia era arrivata a buon punto in una chiesa restaurata e liberata da un intonaco che ricopriva la pietra e dei bellissimi affreschi. Eravamo giunti alla fatidica frase da pronunciare per entrambi. Mentre Quinto1 la pronunciava per primo la sposa “gongolava”….si, si lo guardava e “gongolava”…Al suo turno "gongolava" lo stesso…Avevamo una sposa che “gongolava” dalla felicità. Che poi bisogna dire che durante la funzione quando i due non erano coinvolti chiacchieravano amabilmente tra loro. Chissà che si dicevano…
Finita la cerimonia e apposta la firma vincolante, siamo andati tutti fuori ad aspettare gli sposi per fare il tiro a bersaglio con il riso. L’organizzazione è stata perfetta ognuno aveva il suo sacchetto e uno schemino dei punti nevralgici degli sposi da colpire. Unico neo …pioveva . Ebbene si , ha aspettato che finisse il matrimonio per caricarci d’acqua..

P.s. Complimenti al coro scelto per la funzione era toccante.

venerdì 11 giugno 2010

Il Matrimonio di Quinto1 1a parte


Iniziamo questo racconto suddiviso in più parti con il dire che Quinto1 avrebbe ricevuto a casa sua dalle 10 di mattina. Alle 9 mi alzo e decido di iniziare la lunga fatica del lavarsi e vestirsi. Recupero mio vestito classico dall’armadio dove giaceva dimenticato da secoli. Trovo anche la mia cravatta con il nodo già fatto come l’avevo lasciata (una fatica in meno) e associo al tutto una camicia scelta tra le più presentabili. Che figo che ero ao. Bello e messo a lucido mi metto nella mia auto lavata il giorno prima per liberarla da quelle dolci, adorabili, impronte di gatto che coprivano ogni centimetro quadrato di lamiera. Prima o poi troverò felino che ascolta l’autoradio a scrocco.
Insomma parto da casa alle 10, quindi il mio rituale ritardo era confermato anche questa volta. Dopo una bella corsetta con l’auto, limiti e autovelox permettendo, mi ritrovo ai piedi del paese di Quinto1 a percorrere la strada stretta che mi porta fin su con un fottutissimo camper davanti. Sono decenni che percorro quella via e non avevo mai incontrato un camper e questo per giunta andava lentissimo. Ogni tanto accelerava con mio sollievo ma m’inondava di una bellissima fumata marrone. In poche parole sia io che la macchina stavamo diventando di tinta unica. Se sapevo, mi tenevo le impronte di gatto sull’auto e cercavo una cravatta che s’intonasse con esse.
Il camper mi lascia 100 metri prima di casa Quinto1 e giungo quindi al traguardo alle 11.45. Pensavo di aver fatto come al mio solito la figuraccia del ritardatario quando vedo i suoi amici vicini di casa arrivare in quel momento. Con loro vado a caccia dello sposo per salutarlo e sopratutto per vedere com’è vestito. Bisogna precisare che essendo la sposa di altra parte d’Italia per ragioni di logistica era al piano di sopra a prepararsi. Ad un certo punto esce Quinto1 e lo osservo. Segue una descrizione accurata del vestiario:
1) Pantaloni quinteschi …c’è poco da dire sui pantaloni tranne che vanno un po’ a sigaro.
2) Giacca quintesca…anche qui poco, tranne che aveva delle spalline ed era nera anch’essa
3) Gilet quintesco…qui possiamo dire che era di un grigio chiaro decorato in argento, cosa che si è vista poco. Il gilet era fornito di un orologio da taschino funzionante.
4) Camicia quintesca…bianca
5) Cravatta quintesca il pezzo forte direi. Era decorata in argento anch’essa e in tinta con il gilet.
Al centro del nodo sfoggiava un simil-diamante stile anni 30. Non c’è giunta voce su alcuna sparizione di questa pietra e quindi è da presumere che sia rimasta attaccata alla cravatta….
Saluto quindi lo sposo che è ovviamente contento di vedermi e poi vado a procurarmi un fiocchetto per l’auto. In un cesto trovo solo fiocchi rossi e mi dicono che la sposa aveva scelto il rosso, io nella mia ignoranza ero rimasto a guardarmi intorno per cercare quelli bianchi….

venerdì 28 maggio 2010

Streaming Live

Cari amici mentre preparo il post sull’impegnativo matrimonio (impegnativo per la mia trippa), voglio parlare di streaming. Cosa è lo streaming? Per esempio youtube è streaming, cioè la possibilità di poter vedere a patto che si abbia una connessione decente (adsl etc. etc.), film e TV live. Dimentichiamoci del digitale terrestre e l’impazzimento con le nostre antenne, anche se per qualche anno non ne potremo fare a meno. Il futuro sarà fatto anche di tv guardata sul portatile comodamente nel nostro letto. Ideale per tale scopo mettere su una piccola rete wireless casalinga. Cosa diventata poco costosa ultimamente. Per chi volesse provare la TV live consiglio tre siti in particolare.
Il primo è il sito Rai che con l’installazione di Microsoft Silverlight permette di visionare le sue reti www.rai.it .
Il secondo sito che consiglio caldamente oltre a contenere molte tv europee contiene anche le tre reti Mediaset. Ahimè a quanto pare Mediaset non ha un sito per lo streaming. In www.coolstreaming.it è possibile dunque vedere sia le reti Mediaset quando sono accessibili, che alcuni canali dedicati. Ehm io mi so visto il canale dei Cavalieri dello Zodiaco e finalmente sono riuscito a vedere l’ultima puntata della serie, che è andata in onda alle 4…. (desiderio che avevo fin da piccolo)
Ultimo ma non meno importante sito è per gli amanti del Rock. In www.rocktelevision.com è possibile vedere una serie di canali suddivisi in base ai decenni.
Se si cerca in rete si trovarno i live delle partite di campionato e perche no anche del mondiale che ci attende.

P.s Ringrazio N che mi ha fatto conoscere il mondo dello streaming.

giovedì 20 maggio 2010

Il Giorno è Vicino

Ebbene si tra qualche giorno il nostro caro Quinto1 compagno di mille avventure si sposa. In questo lieto evento avremo anche la possibilità di conoscere la testimone che accompagnerà la consorte e farla vergognare di noi. Io come invitato farò anche da cronista riportando in questo blog tutti gli avvenimenti. Ho chiesto al futuro sposo di riservarmi un posto al tavolo dei “cafonacci”, tavolo al quale posso legittimamente sedere. Gli altri tavoli erano pieni di coppiette e li avrei dato troppo spettacolo. Quindi mi lancio in quest’avventura solo per voi cari lettori…e per la mia trippa…A breve avrete un resoconto dettagliato …..(delle dimensioni della mia trippa). Intanto l’altra sera in una specie di festa da pseudo addio celibato-nubilato ho maldestramente rovesciato un bicchiere inzuppando i futuri sposi di birra. Sposa bagnata, sposa fortunata, sposa inzuppata di birra, Quinto1 s’incazza…
Chiedo pubblicamente venia ai due sposini, ma rispondo come fece Madonna : “Ero giovane , povera ed avevo bisogno di soldi.”. Voi vi chiederete cosa c’entra. Che ne so per Madonna ha funzionato.

mercoledì 12 maggio 2010

Lettera Del Rettore

Cari amici e nemici ho ricevuto una mail dalla mia università, esattamente dal rettore, al quale ho avuto l'onore e la soddisfazione di rispondere. Segue quindi lettera e risposta.

Gentile dottore,
a trent’anni dalla sua fondazione, la grande famiglia dei laureati dell’Università di ***** diventa sempre più numerosa, con tassi di occupazione che non hanno nulla da invidiare agli atenei più blasonati del nord. I nostri laureati sono la testimonianza più bella e tangibile del nostro lavoro quotidiano di docenti e ricercatori. Da sempre l'Università di ***** è impegnata in uno sforzo di miglioramento sia della propria attività didattica, che di quella di ricerca. Una buona ricerca è indispensabile per alimentare una buona didattica universitaria e per sostenere, attraverso il trasferimento dell'innovazione, la competitività e lo sviluppo del nostro territorio, presupposto indispensabile per promuovere l’occupazione. Oggi si può contribuire in maniera concreta a questo sforzo, grazie all'opportunità di destinare all'Ateneo una quota pari al 5 per mille dell'imposta sul reddito da parte dei contribuenti. Scegliere l'Università di ***** significa essere sicuri che il proprio contributo sarà utilizzato in maniera trasparente per i nostri studenti. Grazie a coloro che hanno creduto in noi, l'Ateneo ha ricevuto 45.842,54 euro nel 2006 e 38.343,47 euro nel 2007. Queste risorse sono state utilizzate per sostenere le borse di dottorato di ricerca bandite dall’ateneo, coniugando così il sostegno ai nostri laureati con quello alla ricerca. Le sarei grato se potesse adoperarsi affinché nella Sua dichiarazione dei redditi, e in quella di tutte le persone che vorrà sensibilizzare sull'argomento sia indicata l'Università di ****** come destinataria del 5 per mille.



RISPOSTA

Egregio sig. rettore,

le rispondo a questa sua legittima richiesta cercando di portarla ad una riflessione seria sulla situazione attuale. Lei chiede un sostegno da me quando io da voi non lo ho ricevuto. Siamo partiti da una consegna delle lauree di ingegneria con una premiazione di calcetto e abbiamo proseguito con dei colloqui di lavoro proposti da voi che prevedevano come compenso un buono pasto giornaliero da 7 euro. Abbiamo proseguito aumentando il numero di laureati e corsi distanti dal mondo dell’industria. Adesso mi ritrovo a 40 anni con il mercato del lavoro intasato da la pseudo laureati (laurea a 3 anni) senza alcuna prospettiva. Negli anni 90 si faceva selezione seria, la stessa alla quale mi sono sottoposto io e che garantiva un numero di laureati inferiore a quella che il mercato del lavoro chiedeva e portava il mercato stesso ad avere un profondo rispetto per la nostra professione. Possiamo dire quindi che questa famiglia di laureati come la definisce lei è composta da figliastri abbandonati a se stessi. Credo dunque che sia utile proseguire con il reciproco disinteresse.

domenica 18 aprile 2010

Il Pollitico


Il “pollitico” è un animale molto schivo e chiuso ed è possibile vederlo una volta ogni 5 anni. In quel periodo ama sfoggiare il suo piumaggio stagionale infondendo sicurezza e tranquillità a chi lo osserva.
Molti studiosi affermano che tale animale deve ricevere una quantità di voti inversamente proporzionale alla sua trippa.
Nei 4 anni di assenza il “pollitico” ama occuparsi amorevolmente della propria famiglia, inserendo figli e parenti stretti nei posti più sicuri a riparo dal predatore “contratti a progetto”. Egli pur esibendosi per tutti gli ammiratori, dopo la fase dell’amore elettorale ritiene comunque di rappresentare solo se stesso e familiari stretti.
Il “pollitico” è circondato da “polliticini”, che nella fase di letargo di 4 anni continuano a intrattenere rapporti al suo posto con gli altri esseri promettendo soluzioni ai loro problemi. L’unica funzione del pollitichino è quello di garantire i consensi al “pollitico” per poi chiedere il proprio favore.Il “pollitico” in genere proviene da una vita da nullafacente e quindi tende a continuarla alle spalle degli altri, spendendo e spandendo soldi che non sono suoi con assoluta libertà.
Il “pollitico” ama starnazzare a vanvera a destra e manca, dicendo cose che vanno oltre l’umana comprensione. Dicono che se ascoltate al contrario queste starnazzate, si possa sentire Santana con la sua chitarra. Bravo Santana eh.

mercoledì 7 aprile 2010

Facebook Lati Positivi

Le cose vanno sempre guardate da punti di vista diversi per farsi un’idea completa. La frase stessa non tutto il male viene per nuocere da un ampio esempio di questo. Ho deciso quindi di provare a guardare sotto un’altra luce Facebook.
Intanto partiamo con la confessione che mio fratello si è iscritto a FB. La cosa inizialmente non mi ha entusiasmato gran che, ma poi non ho potuto che approvare visto l’uso che né fa. La domanda da farsi è quindi perche si è iscritto a FB e non ad altre cose tipo MSN o Gmail etc etc.
Iniziamo col dire che trattandosi di un universitario con amici reali e sparsi, per poterli raggiungere ha bisogno di un mezzo di comunicazione efficiente e a basso costo. La scelta di FB come mezzo di comunicazione è spiegabile per la grande risonanza che i media danno a questo socialnetwork. Siamo quindi alla presenza di un ottimo software per abbattere le distanze.
Continuo però a criticare l’eccessivo uso di FB con amici che stanno a 4 passi da casa perche lo ritengo un ammazza conversazioni reali.
Comunque rimane che FB non può che portare giovamento a mio fratello, come porta soluzione ad una mia carissima amica che avendo problemi economici ed un cane che necessità un intervento urgente ha organizzato una colletta. Con mia e sua sorpresa la raccolta di denaro ha avuto successo ed il cane adesso è in recupero.
FB è un potentissimo mezzo, come lo è la tv, ma spesso se non lo si usa correttamente. Impiegarlo per farsi gli affari altrui è come attaccare l’aratro dietro ad una Ferrari e darsi all’agricoltura. Ribadisco che non è il mezzo il colpevole ma l’uso che se ne fa, se provassimo a dare un PC all’uomo di Neanderthal che ne farebbe?


P.S. Io le promesse le mantengo sempre….:-p

giovedì 25 febbraio 2010

Istruzioni Per L'Uso

Nella vita maschile da single ci sono degli indubbi vantaggi. Basta un paio di scarpe per uscire ed uno da ginnastica se giochiamo a calcetto o pratichiamo uno sport diverso dal bere. Abbiamo qualche boxer decennale, che se dovessimo vendere metteremmo come usato garantito. Facciamo qualche doccia sporadica, dettata da esigenze di civiltà più che altro e siamo liberi di abbandonarci a tutte le forme conosciute “dell’emettere aria “. Queste sono poche delle tante caratteristiche che esprimono la nostra totale libertà.
Quando in questo mondo quasi perfetto, se escludiamo i tormenti notturni dovuti alla mancanza dell’altro sesso, arriva una donna come ci si comporta?
Inutile dire che l’avvento di una compagna comporta una rivoluzione nella nostra vita, ma altresì non possiamo comunque reprimere la nostra “essenza”.
Dunque vanno dimenticati i nostri cari boxer stagionati e l’unico paio di scarpe. Lei ci costringerà a lavarci più spesso visto che altrimenti non ci fa avvicinare. Queste sono tutte cose che possiamo con un piccolo sforzo fare, ma per quanto riguarda le varie modalità di “emettere aria” come fare?
Il poter dar sfogo alla propria essenza è una condizione indispensabile per il nostro essere noi e in qualche maniera va preservato, anche perche è impossibile evitarlo. Il problema si acuisce sopratutto se si vive a stretto contatto.
Nel caso in cui ci si frequenta da fidanzati il problema non è impossibile da risolvere, basta aspettare di essere soli. Questo spiega perche i ragazzi dopo aver riaccompagnato la ragazza si fanno un giro prima di tornare a casa o magari si riuniscono ad altri per farlo in compagnia.
Nel caso di convivenza o matrimonio la cosa si fa seria. Si potrebbe pensare di crearsi una stanza “dell’Hobby”. In questo tipo di stanze le donne mettono poco piede, visto che sono piene di attrezzi che servono a coltivare la nostra passione. Questo quindi sarebbe il luogo ideale nel quale dare libero sfogo al nostro essere senza eccedere nel rumore ovviamente.
Nel caso la nostra partner entrasse in tale stanza e sentisse uno sgradevole odore, potremmo dare la colpa alle vernici che stiamo usando per il nostro Hobby.
Cosa fare quando la peggiore modalità dell’emettere DEVE avvenire sotto le lenzuola del letto in presenza di lei?
Scendere ed andare in bagno è fuori discussione…troppa fatica e se è inverno fa pure freddo. Non resta quindi che condividere un po’ del nostro essere uomini con la nostra consorte e sperare che non se ne abbia troppo a male, ma comunque conviene mangiare leggero la sera…

mercoledì 3 febbraio 2010

Il Paese Di Star Trek

Ci sono dei lavori che noi Italiani non vogliamo più fare. Non mi chiedete quali, ma cosi dicono in tv. Vogliamo mettere in discussione quello che dice la TV? Ecco… appunto .
Quindi questi lavori chi li fa?
LI fa “l’immingrato”. Si perche “l’immingrato” è più duttile è abituato ecco. In Italia quindi accogliamo gli “immingrati” che fanno i lavori che noi ricchi e annoiati italiani non vogliamo più fare. E siccome nel loro paese la maggior parte di loro viveva nelle capanne con poca acqua potabile e scarse condizioni igieniche, noi per farli sentire a proprio agio gli ricreiamo perfettamente il loro habitat.
Che accoglienza, a volte mi sento un po’ nel paese di Star Trek con le varie civiltà sulle quali non si interferisce per non rovinare gli equilibri. Voglio dire, vi pare che accogliamo “l’immingrato “e lo facciamo diventare nostro vicino di casa? Ma noooo. Lo teniamo in una capanna e gli facciamo fare i lavori che noi non vogliamo fare e gli diamo un’elemosina. D’altronde visto lo stile di vita e il fatto che non ha bollette da pagare, “l’immingrato” non ha bisogno di soldi.
Noi italiani svogliati con le nostre bollette etc etc., perche non ci vogliamo adattare a vivere cosi?
Bisogna dire che un po’ li abbiamo integrati con le nostre tradizioni eh…tipo il caporalato.
C’è il caporale che passa a prenderli ogni mattina e li porta a lavorare nei campi dove vengono uccisi e seppelliti se si ribellano. In Puglia ne sanno qualcosa e ne sanno qualcosa quelle povere famiglie che chiedono notizie dei loro cari all’Italia.
Mi chiedo a questo punto se con la globalizzazione si intende che i paesi poveri facciano un passo avanti o quelli ricchi un passo indietro?
Sta cosa mi sfugge…

domenica 10 gennaio 2010

Auguri Auguri Auguri


Voglio iniziare l'anno con un sorriso, grazie a questa simpatica equazione matematica. Anche perche quest'anno Quinto1 ha deciso di smettere di navigare e mettere ancora in porto e cosi pare stia facendo anche il Marchese De Sade. Ad entrambi vanno i miei migliori auguri.