Non è mia intenzione
occuparmi di calcio, visto anche la profonda ignoranza che nutro sull'argomento. Scrivo questo
post perché preso da profonda incazzatura. Non me ne vogliano i brasiliani, non
ce l’ho con loro, ma devo ammettere che la sconfitta che hanno patito 7 – 1 e
successivamente 3 – 0, sono state motivo di gioia per me. La mia non è rivalità sportiva, ma sdegno
verso un comportamento che non da il giusto peso alle cose. Di cosa parlo?
Adesso lo spiego.
Prima della partita
Brasile - Colombia crolla un maledetto viadotto costruito per migliorare
l’accesso ad uno degli stadi dove si è disputata una semifinale. Classica opera
“all’italiana” certo. Il numero delle vittime pare sia di 2 e i feriti 19.
Non riesco neanche ad immaginare cosa patisce una persona, che si vede cadere
addosso un colosso di quelle dimensioni.
Qualche giorno dopo scende il Brasile
in campo. Ecco ero convinto che ci sarebbe stata una fascia nera al braccio, un
minuto di silenzio e invece niente. Non disturbiamo il Brasile che deve vincere
la coppa… In quella partita si fa male il divo Neymar e lì si, i brasiliani
corrono all’ospedale a piangere. Ma dico io: “ Cazzo te piagni?”. Vogliamo
parlare di quelle famiglie cui è stata demolita la casa per fare le opere del
mondiale e non gli è stato dato un altro alloggio? In mezzo la strada o nelle
favelas sono finite. Questi la sera a
tavola che mettono il mondiale?
Certo è normale che si resti male se la propria
squadra perde, anch’io ci sono rimasto male per l’Italia dei cocchi di mamma e raccomandati
che è voltata fuori subito. Se ci fate caso,
abbiamo riprodotto a livello calcistico il nostro sistema paese e come volevasi
dimostrare, siamo stati buttati fuori a calci o meglio a pallonate. Vedere dei
bambini piangere per una sconfitta calcistica è normale, povere stelle. Quello
che non comprendo è il pianto degli adulti.
Il fatto che il Brasile abbia fallito è un toccasana, perché si deve
imparare a piangere per le cose importanti. Non voglio poi parlare
dell’intervista di Neymar, che prosegue la telenovela inscenando delle finte
lacrime, dimostrando che come attore fa profondamente cagare.
N.B. Per un personaggio importante morto, l’Argentina fascia al braccio e minuto di silenzio.
P.s. Anche io quando cammino per strada mi trovo a ballare con della gente. A chi non succede voglio dire.
Mamma quanto sono bravi. Anche in questo attualissimo pezzo influisce pesantemente la musica anni 80. Notare che il video è stato girato in strada come si faceva in quegl'anni.
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