domenica 19 giugno 2016

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.6


Il Sonnolento dopo essersi svegliato come si deve, va ciabattando al PC e legge le mail. Tra i messaggi trova quello con l’orario e l’indirizzo dove si deve svolgere il colloquio. Si mette su google maps e trova il posto dove lo attendono. Si perché il Sonnolento da “colloquista” ormai navigato si studia la mappa tattica delle zone che deve raggiungere. Spesso gli capita di rifiutare colloqui se questi vengono da zone improbabili da raggiungere. Che ne so, uno non è che può andare in una capanna in mezzo alle montagne a fare chiacchierate e quindi è sempre molto attento alle sedi delle aziende che lo contattano. Metti che ad un certo punto devi prendere la diligenza e durante il percorso c’è un assalto degli indiani, non è bello. 
Altra abitudine che il Sonnolento ha è fare una piccola indagine sull’azienda che lo contatta. Capire con chi si ha a che fare, è importante. Una cosa che tutte le aziende hanno in comune è essere leader.  Insomma non c’è un’azienda che dice: “ Ecco noi siamo bravini nel fare questo o quello.”, sono tutte leader. Sentite come suona bene leader.  Che magari, trovi pure chi è leader nel pascolo delle pecore. Il Sonnolento per esempio è leader nel dormire. Ma poi, questo essere leader chi lo stabilisce? Lo si scrive a cavolo, tanto per. Comunque studiarsi cosa fa l’azienda qui veniamo colloquiati è fondamentale.  Per esempio questo ci permette di interrompere il nostro esaminatore nel momento che dice: “ Non so se lei sa cosa facciamo noi?”.  LÌ con aria sicura interrompiamo e diciamo: “ Si certo, voi siete leader nella gestione delle giraffe nello zoo”, per esempio. Il leader va sempre messo…


P.s. Ragà che ve lo dico a fa... è uscito il nuovo dei Red Hot Chilli Peppers. Quindi ecco a voi Red Hot Chilli Peppers con "Dark Necessities".

domenica 12 giugno 2016

La Cecità 2.0 nr.4


L’evoluzione fa parte dell’uomo.  Egli stesso evolve fisicamente, non si sa in quale direzione ma evolve. Insomma l’evoluzione tocca tutto e in questo tutto ci sono anche i giornaletti. Come un rullo compressore avanza e tutto ciò che ritenevamo indispensabile ad un tratto, puffete, roba vecchia.  Tra i “giornalettisti” che poi magari nel frattempo si erano riuniti in varie congregazioni, alcune dal nome “Dove c’è un giornaletto ci sono io” oppure “ Il mio regno per un giornaletto.”; inizia a comparire il videoregistratore. Cioè si, uno poteva andare a vedere i film “zozzi” al cinema, ma era complicato. Troppe persone, troppi tipi strani e i posti che proiettavano quella roba erano abbastanza sporchi. Insomma avere la possibilità di passare dal giornaletto privato al filmato privato era una gran cosa. Il tutto iniziò con la problematica sulla scelta dell’industria tra i due formati disponibili per la riproduzione video e cioè il VHS e il Betamax. Insomma l’industria audiovisiva non trovava un accordo su quale dei due standard concentrarsi. Risolse tutto il porno, che iniziò a produrre video con il formato VHS, mandando il Betamax che è qualitativamente superiore in soffitta. Passare da delle immagini impresse su un giornaletto a una pornostar che con 6 m di lingua fuori ci saluta fu un grande passo avanti. Avere un "bagascione" mal truccato che si muove lì nel nostro televisore, fu come la scoperta di Lumiére per il pornoUn piccolo passo per l’uomo, ma un grande passo per la cecità. Il passaggio dai giornaletti al videotape portò con sé grandi problematiche di organizzazione.  


P.s. Ragazzi magari sarò scocciante portandovi un altro pezzo di questo gruppo, ma io sono andato in fissa con questo brano che sento ripetutamente in auto come un rimbambito. E' poco ripetitivo e molto elaborato nelle sonorità che propone. Dategli un'occhiata. Ecco a voi dunque Moderat con " Reminder".

domenica 5 giugno 2016

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.5


Il Sonnolento nei giorni successivi al Job Meeting si cimenta nella cosa che gli riesce meglio… dormire. Il suo lo aveva fatto, aveva contattato, interrogato, inviato mail alle aziende che aveva conosciuto, quindi aveva diritto al suo meritato riposo. Peccato che in una di quelle mattine sonnacchiose lo desta una telefonata. Chi sarà mai a telefonare appena mattina? (Erano le 10…) Si perché per il Sonnolento le 10 è prima mattina. Lui è abituato ad avere una giornata che inizia lenta per inoltrarsi fino a tarda notte, ripromettendosi di alzarsi prima la mattina seguente. Promessa che disattende con una certa costanza. Beh, fatto sta che il Sonnolento destato dalla telefonata, alza la cornetta e farfuglia un pronto tutto impastato. Dall’altro lato una voce vivace, che faceva intendere che la giornata era iniziata da un pezzo gli dice: ”Buongiorno, lei ci ha lasciato un CV e siamo la “svstpa S.P.A” e vorremmo organizzare un colloquio. Per lei va bene domani alle 154355 e 30?”. Ecco questo è quello che comprende il Sonnolento della telefonata. Non è proprio tutta colpa del sonno il fatto che non ci capisce un cazzo, ma è proprio che il nome dell’azienda che invita al colloquio viene pronunciato molto velocemente. Tutti che chiamano e danno i nomi meno comprensibili possibile.  Probabilmente ciò è dovuto al fatto che magari i dipendenti del personale che chiamano per organizzare un colloquio, si vergognano del nome dell’azienda, oppure visto che queste cambiano nome di frequente, non si ricordano più di quale cavolo di azienda fanno parte. Il Sonnolento con astuzia si salva dal casino e chiede che gli venga inviata una mail con tutti i dati.


P.s. Allora scartabellando youtube come ogni tanto faccio sono finito ad ascoltareun pezzo di Ròisìn Murphy. Chi cavolo è questa mo direte voi? Cavolo ne so. Cioè non lo sapevo, ma poi mi sono informato ed ho scoperto che è la cantante del duo Moloko. Assolutamente una cantante fuori dalla norma con grandi doti artistiche e canore. A chi piace ascoltare pezzi elaborati ed innovativi consiglio di non perdere d'occhio questa artista. Un esplosione di genialità.. un po alla Bjork per intenderci. I suoi video (diretti da lei) poi sono un assoluto spettacolo per gli occhi. 
Ecco a voi dunque Ròisìn Murphy con "Ten Mile High".