domenica 28 giugno 2015

Wine Bar


I Wine Bar questa nuova moda, cosa sono?  Sono dei bar che servono solo vino. Anche acqua certo, ma come bevanda alcolica solo quella. Sono allestiti con i classici tavoli rustici in legno ed hanno una lunghissima lista di vini a disposizione. Cosa c’è di male vi chiederete voi, effettivamente nulla. Il discorso è il giro che si crea attorno a questi posti. Se passate davanti ad un locale normale, trovate il solito comune movimento, invece se capitate di fronte un Wine Bar tutto cambia. Gente ben vestita, che poi sono gli stessi che stavano al pub qualche giorno prima, calici in bella vista, tutto un altro ambiente insomma. Tipo trovi due con i calici poggiati su un contatore, fuori davanti al locale in bella mostra, che se va qualcosa storto ci rimangono attaccati. In quel caso si potrebbe parlare di vino elettrizzante. Insomma non si sa per qualche motivo, ma a quanto pare il vino è per gente colta e la birra per cafoni. Voglio dire, fino all’altro giorno al Bar vicino casa si serviva vino, fatto con i peggiori intrugli possibili e non è che vedevo gente in tiro. Ubriachi si. Che ci sia differenza tra un ubriaco comune ed un ubriaco di un Wine Bar? 
Magari l’ubriaco del Wine Bar ti dice le tabelline e l’altro farfuglia cose incomprensibili. Finora ho avuto prova che tutti i soggetti in tale stato, parlano la lingua segreta degli ubriachi. Che tipo dicono: “ffffssss…sciuasciua”. Io vedo che si capiscono tra loro e quindi è una loro lingua.
A vedere i prezzi sia vino che birra, se andiamo su bottiglie ricercate hanno prezzi elevati. Fidatevi la birra di qualità costa. Lasciate stare le birre pubblicizzate in TV quella è robaccia. Quindi neanche il prezzo giustifica una differenza di atteggiamento di questo genere. Ma torniamo al discorso del Wine Bar. Chi ha deciso che chi beve birra è cafone e chi vino è un signore? Soprattutto perché c’è necessità di dare sfoggio di se davanti al Wine Bar? Voglio dire non sei ad un tavolo con una candela e due calici di vino. Stai fuori, in mezzo la strada vicino un contatore a fare il pirla!


P.s. "Cafonacci" del Wine Bar eccovi un video di gran classe :-P. 
Double "The Captain Of Her Heart"

domenica 21 giugno 2015

Una Brava Ragazza nr.6


Facciamo una descrizione dell’istruttore tipo di palestra. Il soggetto in genere si presenta con capelli incasinati, barba incolta e fisicamente molto prestante. Del tipo che appena ve lo vedete entrare in palestra e dettarvi i primi esercizi, si arrabatta in posizioni improbe per mostrare tutte le sue capacità. Caratterialmente è una persona schiva, determinata, testarda e molto, molto egoista. Inutile dire che la sua vita è tutta concentrata sul suo fisico. Del tipo che si alza alle due di notte per mangiare proteine in modo da nutrire la muscolatura. 
Gli altri per lui non sono niente. Tutta gente fisicamente molliccia, che non ha capito un tubo della vita. Lui si alza la mattina presto, prende varie vitamine e poi 5 km di corsa. Roba che noi non facciamo e per questo siamo definiti inutili esseri mollicci. Torni da una giornata di lavoro? Forza fatti 3km di corsa ad ostacoli, entra in casa salendo per una corda attaccata al balcone…inutile essere. Al lavoro fatti una cinquantina di piegamenti durante la pausa pranza, schiappa. Durante il sesso, approfitta per fare flessioni guardando come si gonfiano i bicipiti….questa è Sparta!!! Scusatemi mi sono lasciato trascinare dall’enfasi. 
La sera quando esce con la tipa e va al pub, l’istruttore esce rigorosamente in tuta, in modo che sia chiaro a tutti che lui è. Altra fissazione del soggetto, sono i viaggi, che tipo se ne va per posti sperduti con una macchinetta al collo a scattare foto ai “porelli” e magari poi li posta su FB con frasi di rimprovero del tipo: “Noi società opulenta di questo non ci occupiamo”. Tutta roba che serve a darsi l’immagine di quello che ha capito tutto della vita e per tale motivo può erigersi a giudice di tutti noi.  Comunque ragazzi l’istruttore è roba seria, perché se sei fisicamente in grande forma… cioè se sei tutto muscoli e potenza… quindi… ma a che cazzo serve?


N.B. Vi avevo già parlato dei Funeral Suits è ve'? Beh come vi dissi, trattasi di un gruppo irlandese che come genere si pone tra il rock e l'elettronico. Questo che vi propongo è un pezzo più elettronico... magari vi piace. Ah dimenticavo..nel video c'è una che ha capito tutto e corre. Ecco a voi dunque i Funeral Suits  con "Colour Fade".

domenica 14 giugno 2015

La Censura


Allora no, che uno dice: “ La censura serve a non urtare la sensibilità dei telespettatori” e quindi si tagliano scene di film e di cartoni animati. Si perché si censurano pure i cartoni animati in Italia. È questione di produttività sapete? Uno si trova a tagliare scene di un film e allora ne taglia qualcuna in più, perché è più produttivo. 
Prendiamo ad esempio Shining, che per chi non lo conoscesse è un capolavoro di Kubrick. Il film è del genere horror, ma è molto curato come fotografia e regia (come tutti i film di Kubrick). Il tutto è ambientato in un hotel isolato in mezzo alla neve.  Come si sa, i film di Kubrick non sono tagliabili, perché con il modo di riprendere le scene e con la successione delle stesse, comunicano allo spettatore delle situazioni. Succede dunque, che Rai 1 una sera decide di mandare Shining e giustamente secondo la logica burocrate lo taglia. 
Tipo che uno entra nell’hotel e chiede: “ C’è qualcuno?” e dopo qualche istante lo vedi a terra morto, “in una pozza di sangue” direbbe Mentana. Com’è morto questo? Non si sa. Qualche genio in Rai si ritiene più bravo di Kubrik e gli rivede il film. Evitare di mandarlo in onda no? 
Poi succede che sulla Rai in una famosa trasmissione “ballerina” che inizia a perdere ascolti, qualcuna si fa uscire le tette dall’abito e zompetta di qua e di la per aumentare l’audience. Il bello è, che poi si fa finta che è stato un caso, che non era concordato. Allora a questo punto sostituite il pezzo tagliato di Shining con questa con le tette fuori no?  
Il problema non riguarda solo la Rai, ma la TV in generale. Mediaset non è da meno, infatti tagliano le scene dei cartoni animati che sembrano più osé se non intere puntate. Manca all’appello qualche puntata dei Simpson e dei Griffin che affrontano problemi come la droga, oppure tagliano qualche mutanda disegnata di qua o di la. Magari poi capita che un bambino si sintonizza sul Tg5 e sente quei bellissimi racconti di cronaca nera, che durano ore, con gente uccisa nelle peggiori maniere possibili descritti fino nei minimi particolari. Beh lì non si può tagliare è informazione. 
A questo punto, vedendo questa enorme ipocrisia vorrei solo dire a questi signori: " ma .... censura…. e poi vedete pure di ….censura…. brutti ....censura….!!!!".


P.s. Allora vi presento Giuda, che è un gruppo rock che si ispira agli anni 80 come genere e udite, udite...sono di Roma e a quanto pare vanno forte anche oltreocenao. Ecco a voi dunque Giuda "Wild Tiger Woman"

domenica 7 giugno 2015

Una Brava Ragazza nr.5


Tra feste, riunioni familiari ed eventi vari la coppia prosegue per anni la relazione. Il tempo come spiegato altre volte, è il vero nemico dell’amore. Buddha cita: “L’unica costante nella vita è il cambiamento” e anche per questa coppia le cose iniziano a cambiare. Beh, si finiscono gli studi, si lavoricchia e ci s’inizia a chiedere che fare in futuro. Fino a quel momento è stato tutto prestabilito, uno studia, sa che deve fare quegli anni e non si pone altri pensieri, ma quando questo binario finisce e comincia lo sterrato ci si trova confusi. 
Beh... giustamente lei che è una brava ragazza, un’idea su cosa fare l’ha. Andare a convivere. Sì perché è il logico passo che viene dopo l’eterno fidanzamento in casa. Che brava ragazza eh? Insomma lui ha iniziato a lavoricchiare, non guadagna tantissimo, ma è un inizio. Lei avendo finito gli studi, ha da poco uno pseudo lavoro e tanto tempo libero. Allora giustamente da brava ragazza qual è propone di unire i due gruzzoli mensili per andare a convivere. 
La cosa a lui non piace, resta abbastanza bloccato. Voglio dire, ancora non ha la sicurezza economica per potersi stabilire e la cosa gli sembra un po’ affrettata. Inoltre è ancora giovane, ha circa 25 anni, mettersi a quell’età a combattere con bollette, spese condominiali, vicini ingestibili non lo affascina per nulla. La tira dunque per le lunghe usando come motivazione la precaria stabilità economica. Lei essendo una brava ragazza, insiste periodicamente sulla questione, anche perché è la giusta e doverosa evoluzione del rapporto. Inoltre ha molto tempo a disposizione da quando ha smesso di studiare ed è giusto impegnarsi in altro. Non voglio dire che si annoia, ma quasi. Nel frattempo però, s’iscrive in palestra ed inizia a fare pilates (esercizi particolari) tanto per impegnare i suoi noiosi pomeriggi.


P.s. A questo posto secondo me si adatta molto bene "West End Girl" dei Pet Shop Boys
Cioè pure io mi devo fare un cappotto così...