domenica 30 ottobre 2011

Il Principe Azzurro


Su suggerimento della mia amica R oggi affronterò il tema del principe azzurro. Questo personaggio da fiaba va individuato nella fascia di età che va dai 18 ai 26 anni. Ovviamente non tutti a quell’età sono principi azzurri.
Prima di quell’età domina il testosterone e come si dice, ogni pretesto…vabè non è che dopo ci si calmi tanto, ma si passa al quasi ogni pretesto…
Le caratteristiche del principe azzurro sono, sensibilità, dolcezza e profondo rispetto per l’altro sesso. Una persona attenta il principe, ascolta, è disponibile e propone soluzioni ai vari problemi che gli vengono posti. Insomma il ragazzo perfetto.
Purtroppo le ragazze in quella fascia di età, amano il reietto, il maledetto. Insomma lo Scamarcio di tre metri sopra il cielo, (film che ho avuto la disgrazia di vedere) che a 30 anni ancora sta alle superiori tentando di essere promosso. Quel tipo di ragazzo attira di più, perche è da salvare, da cambiare e trasformare in un ragazzo come il principe. Diciamolo…il principe ci fa due palle. Meglio un vampiro maledetto, un twilight con moto magari. Al principe dunque non resta che accettare la sconfitta e lasciar fare i vari maledetti.
A proposito sono stato maledetto da una zingara..interessa? Qualcuna vuole salvarmi?
Sto qua eh.
Dopo la fase del maledetto ribelle che attira tanto, il principe azzurro pensa che sia il suo turno. Si saranno ravvedute ste ragazze.
Infatti tutte lasciano il proprio maledetto ribelle, perche iniziano a voler costruire qualcosa. Gli anni avanzano e la cellulite…idem. Il principe azzurro sarebbe perfetto ma peccato che invece di un cavallo possa permettersi solo un mulo. In genere questi scacazzano molto e la cosa diventa problematica.
Può quindi una ragazza pensare di costruire qualcosa con chi non riesce nemmeno a permettersi un cavallo? Assolutamente no. Qui entra in scena il ricco, spesso brutto, che prende il posto del maledetto di prima. Con esso s’inizia una vita mondana e visto che di cavalli se ne può permettere tanti si fanno progetti. Il ricco, spesso brutto, non è fesso però. Egli sa che con il potere economico può permettersi un bel po’ di ragazze. Non tutte…non vorrei essere tacciato di maschilismo, ma un gran numero. Anche perche è ambito da altre pulzelle che vogliono sistemarsi e quindi dopo un po’ pianta la ragazza passando alla prossima.
Arriva dunque il momento del principe azzurro. La ragazza saggiamente e finalmente pensa che è un gioiello di ragazzo da tenere accanto a se. Chi se ne frega se è squattrinato, i soldi li si tira su come coppia conclude.
Pare dunque, che sia arrivato il turno del principe azzurro che è esasperato. Ha assistito inerme a gente che gli passava davanti e faceva i propri comodi. Come quando fate la fila per pagare le bollette alla posta e qualcuno vi passa avanti….un nervoso.
Allora sto principe che si trova finalmente coinvolto in un bellissimo rapporto sentimentale, esasperato visto la lunga attesa, e stressato per i tempi, visto che la ragazza si vuole giustamente premunire, chiede: ” Si, …ma trombiamo?”.
Lei inorridita risponde: “ Sei come tutti gli altri!!!”… piantandolo.


P.s. Metto per l'occasione un brano romantico, romantico....da principe azzurro insomma.

domenica 23 ottobre 2011

V.I.P.

Anche io ho visto il video di Belen. Eh si mi assumo le mie colpe, ma sono giustificato. In giro non si sentiva parlare di altro. Frasi del tipo: “ Ho il video di Belen…Hahahahahaha”.
E dall’altra parte rispondevano con delle sonore risate: ”Hahahahah”.
E poi :” lo hai? Te lo passo?..Hahahahaha"
e rispondevano:”no lo ho Hahaha." .
Insomma ovunque riecheggiava il nome di Belen accompagnato da sonore risate.
Allora visto che sono molto curioso e chi mi conosce lo sa, non ho potuto fare a meno di guardarlo anche io. Mi aspettavo di trovarmi di fronte ad un video sfocato con una telecamera montata da qualche parte in stanza e invece mi sono trovato un vero e proprio porno con inquadrature ravvicinate. Non solo, il suo ragazzo orgoglioso si faceva anche dei primi piani.
Diciamoci la verità dopo tanti video di vip visti in giro per la rete, questo video cambia ben poco. Casomai distrugge il falso mito che si era creato attorno ad una figura, che molte ragazze tentano di imitare e che spesso porta a malattie come l’anoressia.
Quello che più mi sconcerta non sono le scene porno, ma un primo piano del posteriore della fanciulla. Direte voi eh beh vorrei vedere, ha un bel posteriore. No, non è quello. La fanciulla sul suo stupefacente lato B ha una miriade di peli!! Vabè sono peli bianchi ma comunque basta a dire che Belen ha il culo peloso! Chi mi dice che dopo tutti questi anni qualcuno di quei peli non è diventato nero?? E a questo punto possiamo dire che la TIM per le sue pubblicità ha investito su un culo peloso?
Si vede lei che tira il pallone, lei che sorride, ma le inquadrature finiscono alla fine sempre sul suo deretano. In sostanza la TIM preferisce spendere esorbitanti cifre su uno spot con una fanciulla dal culo peloso piuttosto che in infrastrutture che migliorano la rete, perche questo le garantisce un maggiore guadagno in minore tempo. Posso quindi affermare che io non ho ancora la 3G come tanti Italiani perche si è speso per un culo? Se poi questo culo è peloso come il mio mi sorgono due domande:

1. Perche non far fare lo spot a me?
2. Se il mio culo è peloso come il suo perche non investire in infrastrutture?

Ai posteri l’ardua sentenza…



P.s. Dedico il brano al Sic che oggi ci ha lasciati. Peccato, talento ne aveva..

link al brano

domenica 16 ottobre 2011

FRUTTA'

E’ da un po’ di tempo che mi pongo una domanda e questa domanda si ripresenta ogni volta sempre più forte.
Non ho nulla in contrario al vestire firmato, anzi in genere tali prodotti sono di qualità superiore. Purtroppo questo modo di vestire da noi è usato come simbolo di benessere ed individua un ceto una classe.Mi sono meravigliato della mia ignoranza quando ho visto le magliette con la scritta FRUTTA’ che venivano ostentate e non indossate. “Oddio un fruttivendolo si è messo a fare lo stilista”: ho pensato.
Fatto sta che poi al TG si vedono malviventi arrestati che indossano la stessa maglietta per esempio. A dimostrazione che in questo paese oramai ci si distingue tra io ho ed io non ho. Non conta nemmeno più sapere chi sei. Prendiamo il caso di Meredith Kercher. Questa ragazza viveva in un sobborgo di Londra con i suoi genitori e questo è indice non certo di agiatezza. Meredith amava l’Italia e come tutte le sue coetanee aveva molti sogni e anche molti diritti. Uno di essi è vivere.
Ma che volete fare il tribunale ed i media se ne sono dimenticati. Effettivamente hanno ragione, voglio dire….sei morta? Colpa tua! Non solo sei morta poi non ti vieni manco a difendere! Allora non collabori lo vedi?
Quindi ci si occupa di Romeo e Giulietta. Possiamo rovinare i sogni di due ragazzi? La loro vita? Meredith non conta…è colpevolmente morta.
Abbiamo quindi a che fare con Romeo che incarica un avvocato di grande fama per la difesa e Giulietta che udite, udite arriva fino alla moglie di Clinton, per fare pressioni su quel paese del terzo mondo che è l’Italia. Non considerando che la signorina con le prove raccolte in maniera approssimativa da una scientifica al quanto cialtrona, adesso starebbe comodamente seduta sulla sedia elettrica nel proprio paese.
Strano che poi a tutto questo si aggiunge il “negro” che viene sbattuto dentro su calunnia e poi l’altro “negro” che sconta la pena per tutti patteggiando per concorso in omicidio. Concorso con chi c’è da chiedersi a questo punto e soprattutto possiamo credere ad uno che non veste firmato?
Classico metodo da paese razzista, se succede qualcosa, dai la colpa al povero “negro”. Vista cosi la cosa sembrerebbe che si siano scontrati quelli che hanno, contro quelli che non hanno. Viene da chiedersi come mai Amanda al telefono dicesse “ L’hanno sgozzata, ha sofferto molto.”, fuori dalla casa prima che buttassero giù la porta della stanza di Meredith per trovarla in quello stato. Chiediamoci anche il perche di quella folla fuori dal tribunale ad inveire ed insultare i due che fuggivano come ladri dal tribunale. Qualsiasi altra persona sarebbe uscita a testa alta.
Adesso la famiglia Knox pubblicherà libri e rilascerà interviste a tutti i media incassando fior di quattrini. E’ previsto anche un bel libro di Amanda sulla sua prigionia nel paese da terzo mondo che non ha la pena di morte. Pensate voleva donare tutto il ricavato ai genitori di Meredith, che hanno rifiutato dimostrando di non voler vestire firmato. Sempre secondo la logica dell’avere, che risolve qualsiasi problema, anche la morte.
Comunque la corte d’appello potrebbe aver avuto ragione chi lo sa. Aspettiamo la sentenza della cassazione e soprattutto vediamo in quale paese si troveranno Romeo e Giulietta.
A vedere tutto questo però, la mia domanda esce ed esce con tutta la sua forza…ma…ma…siamo un paese classista?

P.s. Pensavate che non mi piacesserò gruppi italiani eh?? Sconsiglio la visione del primo video in alto che sarebbe il video originale a chi è particolarmente sensibile. Ci sono gli altri eh.

link al brano

domenica 9 ottobre 2011

Facebook Primo Impatto


Una mia amica da poco si è avventurata nel grande social network facebook. Lei restia a farsi coinvolgere da questo mondo si è iscritta pur di contattare amici distanti in maniera semplice e a costi bassi . Qule più nobilie uso di FB si possa immaginare se non quello di contattare affetti lontani? Parte dunque con un’impostazione seria, quindi niente foto da pseudo velina, niente frasi a sfondo sessuale tipo :“Gli uomini li uso.” Una cosa semplice insomma…amici cari sto qua famoce due chiacchiere gratis.
Persona riservata questa mia amica, ci tiene ad avere una pagina sobria e con pochi fronzoli. Fatto sta che FB mette in contatto tutti con tutti. Si linka si posta si sparano minchiate. Involontariamente si trova coinvolta in questo febbrile scambio di informazioni di vitale importanza tipo: “ tutto è possibile e nulla è per sempre”. Voglio dire esaminiamo il senso di questa frase. Tutto è possibile e va bene ci può stare, ma è una frase che diciamo al supermercato quando paghiamo alla cassa, quindi poco originale. Il secondo pezzo “nulla è per sempre”, che ha anche una sua poetica , ma se lo aggiungiamo a” tutto è possibile” viene fuori una frase di un'ovvietà spaventosa. E' scontato che il tutto possibile rende nulla per sempre…Potrei rimanerci secco con queste frasi io.
Altro esempio d’informazione di vitale importanza: “non riempire la tua vita di attimi ma riempi i tuoi attimi di vita”…esaminiamola.
Cioè è come dire (visto che siamo in vendemmia) se metti una damigiana in un bicchiere ti ubriachi meglio…So che tanti di voi tenteranno nell'impresa ma vi sconsiglio di farlo...ho provato non riesce.
Ultima frase che esamino e qui mi fermo visto che la mia amica è già palesemente stressata
è: ” l’amore è come uno schiaffo quando arriva lo senti”. Esaminandola bene…cioè io quando ho preso schiaffi non mi sentivo mica innamorato e soprattutto se l’amore è come uno schiaffo voglio fare a botte.
Ahimè questa ragazza si trova scaraventata in questo mondo e volente o nolente ci deve partecipare…come quando in chiesa cantano tutti e vi si incita a cantare..Canta canta che ti passa. Lei comunque tenterà di usare FB per lo scopo che si era prefissa, evitando di essere coinvolta in questo inutile marasma che lo circonda. Facciamo tutti il tifo per te..

P.s. Se non mi passa l'incazzatura il prossimo post potrebbe essere su Meredith...

domenica 2 ottobre 2011

Un Povero Ragazzo parte 3

Come promesso continuo la storia del povero ragazzo è lunghetta eh..
Ricapitoliamo. Il povero ragazzo cazzeggiando in rete conosce una tipa e tra una chiacchiera e l’altra (virtuale) si stringe un buon rapporto. Si sa la rete da solo una visione parziale delle conoscenze che si fanno e dopo il racconto delle 4 ore di parrucchiere al povero ragazzo qualche dubbio viene.
In quel racconto ha intravisto una persona diversa da come la immaginava. Mah…il povero ragazzo non si preoccupa e pensando tra se e se dice: ” Vabè è un po’ più di un rapporto di amicizia, ma comunque siamo due persone adulte e vaccinate male che vada si resta amici.”.
Dunque i due si scambiano il cell e cambiano addirittura chat per stare più tranquilli. La sera si danno appuntamento e lei si presenta puntuale. Tutto perfetto, fa immaginare che tra i due ci sia un grande reciproco rispetto. Queste belle amicizie a distanza restano virtuali solo all’inizio e con il passare del tempo diventano rapporti molto stretti. Al punto tale che incontrare la persona conosciuta in rete non cambia assolutamente nulla, perche si percepisce la stessa come conoscenza abituale..quotidiana. Normale dunque incontrarsi appena si ha la possibilità di farlo, per condividere qualche volta la quotidianità realmente.
Era quasi giunto Natale ci sono le feste, le vacanze e la ragazza decide di trascorrerle nella capitale avvicinandosi cosi territorialmente al povero ragazzo. Il quale non era povero solo perche sfigato, ma proprio squattrinato. Anche perche non lavorava poiché era studente universitario e si sa, lo studente salvo che non provenga da famiglia benestante fa lo straccione. Comunque un bel giorno lei gli fa: ” Sai io e la mia amica abbiamo deciso di trascorrere il primo dell’anno a Roma.”. Amica di cui ha sentito parlare spesso il ragazzo…e poi continua: ” Se vuoi puoi raggiungerci e lo passiamo insieme.”.
Il ragazzo contento di poter far diventare reale quella lunga amicizia accetta di buon grado dicendo: “ Va bene, mi aggrego…ci vediamo li”.
Consiglierei al gentile lettore di non dimenticarsi della parola “aggrego”. Il significato di tale parola indica che, ci si unisce ad una cosa organizzata da altri e se ne seguono le regole. Non ha altro significato.
Il dubbio più grande che viene al povero ragazzo è sull’amica. Chi la conosce? Che tipo è? Fateci caso quando uscite con una ragazza che ha un’amica storica, questa partecipa a valutazioni e decisioni su di voi e quindi non è una ragazza, l’interessata, solo ad esaminarvi ma anche l’amica. Utile dunque prestare attenzione agli atteggiamenti dell’amica, perche essendo le donne molto più competitive degli uomini, questa potrebbe essere per gelosia o invidia causa di un totale disastro.
Ma questo al povero ragazzo non interessava, perche lui aveva stretto un buon rapporto e poi le età in questione non erano da asilo, quindi male che andava buoni amici come prima. Tale cosa l’aveva detta anche a lei al telefono, riscontrando comprensione totale. Quindi iniziano i preparativi per la vacanza insieme.
Durante questi preparativi il povero ragazzo incontra un amico che davanti ad una birra racconta del suo fidanzamento finito male proprio il 31 dell’anno prima (senza essere a conoscenza dell’esistenza della storia del povero ragazzo). La ragazza lo aveva invitato a passarlo con lei e all’arrivo in stazione a Roma lo aveva piantato. Lasciandolo vagare il 31 solo per la capitale…
Un presagio? Il povero ragazzo pensò:” ha incontrato una pazza…non sarà il mio caso…io conosco bene la tipa.”.

N.B. Se cliccate sull'eticcetta del post (in fondo al post) vi raggruppa le storie collegate ad essa. Miracoli dell'informatica ;-)

P.s. A questo mio sventurato amico dedico il brano nella barra dei video..Che la forza sia con te luke! Ahimè è notizia di questi giorni che i R.E.M. si sono sciolti.:-(

link al brano