domenica 29 gennaio 2017

La Cecità 2.0 n.13


Lo streaming l'evoluzione della rete, questo è stata l'evoluzione che ha portato un ulteriore cambiamento nel mondo della cecità. La possibilità di vedere tutto e ovunque ci si trovi. In passato il cultore della cecità si dirigeva o sostava in luoghi isolati per poter usufruire del proprio archivio, ma con questa nuova tecnologia, basta che abbia un momento di solitudine e qualsiasi posto va bene. Tipo che la fidanzata fa dall'altra stanza: “Caro cosa guardi?”. Lui risponde: “La partita tesoro.”, si la partita, come no. Noi tutti sappiamo bene cosa guarda, ma l'apparenza in questo mondo è tutto, che volete fare. Il problema dell’organizzazione dell'archivio è diverso. Come ormai avrete tutti imparato ogni tecnologia comporta una problematica differente. Come organizzare l’archivio di streaming? Per chi non lo sapesse e fosse in procinto di affrontare il problema, do due o tre consigli. Partendo dal presupposto che il nostro PC potrebbe essere accessibile a persone estranee, ci muniamo di almeno due browser diversi. I browser sono Explorer, Firefox, Chrome, Safari etc. etc. A questo punto mi chiederete cosa c’entrano i browser con l’archivio dello streaming. Vi spiego, ogni streaming alla fine è un link e come tale potete salvarlo nella vostra lista dei preferiti. Perché quindi più browser? Semplice, su uno organizziamo il nostro sacro archivio suddiviso per colore, razza, dimensioni delle tette ambientazione e posizione sessuale più praticata. Nei preferiti dell’altro salviamo il corriere, il sole 24, ansa, la gazzetta, una serie di siti sulle auto etc. etc. Dopo di che facciamo più o meno sparire il browser archivio e spargiamo la voce per casa dicendo di non utilizzarlo perché pieno di virus. Infine lasciamo bello esposto il browser serio, cosi che la ragazza che dovesse mai usare il nostro PC potrà dire alle sue amiche: “Sapete quel tipo è proprio serio legge in rete cose importanti. Anzi secondo me è pure noioso, non si guarda nemmeno due tette.”.


P.s. Allora ragazzi per questo post serve un brano un po ritmato. Sicuramente lo avrete dimenticato questo pezzo ma se guardate la cantante ve ne ricorderete eccome! Ecco a voi dunque Jam & Spoon con "Right in the night" buon ascolto ;-).

domenica 22 gennaio 2017

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.14


Beh, però il Sonnolento alla fine ha un lavoro perché lamentarsi? Si certo le condizioni sono disagiate, ma la cosa che più gli brucia è la delusione di non aver trovato quella professionalità che si aspettava. Vabè tanto vale adattarsi e si mette ad accendere quel PC che gli hanno dato in gestione. Fa un “rumoraccio” all'avvio ma poi si rivela funzionante. Una volta avviato il tutto, si reca come gli è stato indicato, dal responsabile che dovrebbe fargli l`affiancamento. Eh questa parola ignota in questo paese, l'affiancamento. SI tratta di un periodo dove un lavoratore più esperto di te, ti fa da guida e assistenza per tutti i problemi nello apprendere il mestiere. Tipo il padre che spiega al figlio come usare il martello per non darselo sulle dita. Poi ovviamente, il figlio una martellata sulle dita se la da lo stesso, ma era stato avvertito e quindi il padre è esente da responsabilità. Il Sonnolento si reca quindi nella stanza dove è presente il team che sviluppa software. Eh lì sicuramente ci saranno grandi PC gente intenta a controllare a digitare, lucette che si accendono, suoni che giungono chissà da quale marchingegno. Insomma il Sonnolento, l’ufficio dei responsabili se lo immagina ultra-tecnologico e avveniristico. Giunto davanti alla porta bussa e la apre curioso. Quello che gli si presenta è un semplice stanzone con quattro scrivanie poste ai rispettivi muri, con cavi volanti che ne collegano i PC e su qualcuna di esse sono sistemati in due se non tre a lavorare. Dopo l`attimo di smarrimenti il Sonnolento chiede del suo responsabile. Una persona dall'aria tranquilla, dietro una scrivania con più cavi svolazzanti del solito si fa riconoscere. Il Sonnolento si chiede se il numero di cavi che svolazzano su una scrivania, sia indice d’importanza, ma lascia perdere e chiede: “Buongiorno sono il Sonnolento lei dovrebbe essere la persona che mi fa da affiancamento.”. Il responsabile lo guarda sorpreso e fa: ”Ah, non ne sapevo niente…”.


P.s. Sapete quando vi capitano quelle giornate grige dove iniziamo a riflettere un pò su tutto? Beh in quel caso la musica che vi consiglio di mettere come sottofondo è quella dei Radiohead. Ecco a voi dunque Radio Head con "Karma Police".

domenica 15 gennaio 2017

La Cecità 2.0 n.12


Premessa :  Allora cari amici e nemici, rieccomi. Beh si, riprendo a scrivere anche per quest’anno. Certo dovrei iniziare a mostrare un po’ di stanchezza, se non noia ma non è cosi. Almeno sembra. Fa un freddo cane e questo mi riporta ad occuparmi del blog e di voi quattro lettori affezionati. Si è esatto, scrivo solo per il freddo… Sperando che abbiate passato delle buone feste do un ben tornati a tutti e a me.
Riprendiamo quindi dal post più di grido e cioè La Cecità 2.0. Eravamo rimasti all’invenzione della penna di memoria, che tra l’altro crescono tutt’oggi di dimensione. Giustamente come rilevato nell’ultimo post ad un tratto le penne iniziano a diventare troppe e quindi sono sparse per casa. Non si sa in che mani possano finire e per questo il loro numero è iniziato ad essere un problema. Adesso che ci penso ho una penna in giro con video da cancellare… a trovarla. Ecco, questo è il problema principale di questo tipo di memorie. Essendo piccole e di forme anche carine le spargiamo per tutta casa. Alcune fanno anche da arredamento sapete? Esse sono la causa scatenante di attacchi di panico e infarti alla frase: “Ho preso in prestito la tua penna… “. Nel frattempo però si sviluppa un’altra tecnologia. Si perché chi si ferma, è perduto. Non è proprio una nuova tecnologia, ma bensì viene migliorata la rete internet con nuove tecnologie. Adsl e fibra iniziano a farla da padroni e giustamente il partecipante al Cecità Championship si domanda: “Perché scaricare filmati e archiviarli quando posso tranquillamente usufruire dello streaming?”.


P.s. Allora c'è questo pezzo dei Supertramp con un bel video no... Non conoscete i Supertramp? Informatevi. Ecco a voi Supertramp con "It's Raining Again".