domenica 24 giugno 2012

Sonnolento vs Negoziante parte 1

Un bel giorno il Sonnolento decide di aumentare la sua collezione di locomotori e si reca in un negozio di giocattoli. Il Sonnolento infatti ha un hobby che si chiama Fermodellismo. Importante per l’uomo avere un hobby e soprattutto un luogo dove praticarlo. L’ambiente di tale passione è anche il regno della mascolinità. In quell’ambiente si da libertà a rutti in stile Apocalypse Now e puzze alla Survivor…vantandosene anche. Le donne difficilmente frequentano questi luoghi e questo ci mette al riparo da orecchi indiscreti.
Se capita che qualche rumore molesto venga percepito, alla domanda di lei: “ Tesoro cosa è questo rumore?” 
Rispondiamo con: ” Non ti preoccupare è il trapano che è un po’ rotto.”. 
In genere mettendo al corrente una donna su un vostro hobby lei alterata vi dirà: ” Sei un bambino! Cresci!”. 
Ma come bambino dico io…Non si era stabilito tacitamente che a lei borsette, scarpe, vestiti, trucco e a noi modellismo e playstation? Questo è l’equilibrio sul quale si basa l’esistenza dell’universo cazzarola. 
Lei l’uomo lo vuole serio e lo immagina la mattina presto sul promontorio con il vento tra i capelli che scruta l’orizzonte. Lui sul promontorio si chiede.”Cavolo ci vengo a fare tutte le mattine qua?..vabè fa serio però.”. La domanda resta tuttavia. Perche borsette, scarpe etc. etc. sono da grandi e un hobby è da bambini? Evitate di porre questa domanda se avete a cuore la vostra vita. Comunque il Sonnolento si reca presso un negozio di giocattoli per comprare il suo ambito locomotore. Entra e…

P.s. Faccio notare che  dopo 21 anni Suu Kyi liberata dalla sua prigionia perche oppositrice del governo in
Birmania è riuscita a ritirare il suo premio Nobel per la pace. Dicono che quando glielo hanno consegnato abbia chiesto: " Ma Obama il suo è riuscito a ritirarlo?".

P.p.s. Metto nella barra dei video e nel link sottostante il filmato del Miniaturwunderland di Amburgo (Germania) un luogo che gli appassionati assolutamente devono visitare. C'è anche uno scalo aereo ricostruito che solo lui. è costato 2 Mln di euro.
link al video 

domenica 17 giugno 2012

La Cecità fine

Avendo quindi descritto cosa accade se una nostra futura ragazza trovi l’archivio, possiamo quindi concludere che se all’orizzonte si affaccia una donna, l’archivio inizia ad essere ingombrante. Giustamente tutte le nostre attenzioni, anche sessuali s’iniziano a concentrare su di lei. L’archivio inizia ad essere sottoutilizzato, anche in previsione di eventi futuri. Potrebbe succedere che una sera inaspettatamente arrivi il primo approccio sessuale.
Meglio stare pronti…Anche perche dire:”Scusami sono stanco.” non è ammissibile. 
Per tutti questi motivi arriva dunque il momento della cancellazione dell’archivio e di ogni singolo indizio della sua esistenza. È raccomandabile istruirsi anche presso la polizia scientifica su come procedere ad una perfetta cancellazione.
Quando è il momento più opportuno per cancellarlo? 
So che molti di voi vogliono pormi questa domanda e quindi vi anticipo. Cancellarlo troppo presto porterebbe ad una bella incazzatura se la tipa magari non ci sta. Ho sentito ragazzi rinfacciare per strada con toni accesi frasi tipo: ” Per te ho cancellato l’archivio stronza! Mo me lo devo rifare!”.
Basta un bacio per cancellare l’archivio? 
Voglio fare il romantico e vi dirò sì. Succede poi, che una sera conoscendosi e parlando di sesso lei chieda: ” Senti ma tu il sesso? Come hai fatto finora?”. In questo caso è doveroso negare tutto sull’archivio. Negare, negare e sempre negare. Consiglio quindi di usare le seguenti frasi di sicuro effetto:

A) Io senza amore non riesco.
B) La donna non è un oggetto sessuale.
C) Non sono un allupato e mi fanno schifo quelle zozzerie.
D) Ero frate fino al mese scorso.

Colgo l’occasione di questo post per lanciare un appello a Madonna. Cara Madonna ho visto l’esibizione al concerto dove esponevi il seno destro per l’esattezza. Non lo fare mai più…vent’anni fa avrebbe avuto un senso, ma adesso sotto la M del mio archivio non entri.

P.s. La domanda che tutti ci poniamo è se si vive per lavorare o si lavora per vivere. Il seguente video da una soddisfacente risposta.(il tipo che esce dall'acqua nella barra video a sinistra per intenderci)
link al brano

domenica 10 giugno 2012

La Cecità parte 1

A tutti gli uomini capita un periodo più o meno lungo di solitudine. Il desiderio dell’altro sesso in quel periodo porta a crearsi un “archivio”. L’assoluta accuratezza con cui si organizza il suddetto “immagazzinamento dati” fa invidia ai migliori database del mondo. In passato si dividevano i giornaletti e le videocassette per indice e per genere. Di più non era possibile fare. Su PC s’inizia col dividere tra filmati e foto, ad ordinare per pornostar, per caratteristiche fisiche ed infine per porcaggine..
Tutto questo ha lo scopo di rendere disponibile ciò di cui si necessita nel minor tempo possibile. Ah se si potesse mettere sul curriculum sta cosa…
Fatto sta che nel periodo o periodi di vita da single si usufruisce in maniera dissennata dell’archivio. Al punto tale che visto i problemi di vista che crea, quest’attività può essere inclusa nei lavori usuranti. Lo dico solo per fare in modo di ricordarci nel conteggio di questi anni, quanto richiediamo la pensione. 
Il giorno in cui si affaccia una donna nella nostra vita quest’archivio inizia ad essere ingombrante. Meglio evitare che lei giocherellando con il nostro PC si trovi davanti certe cose. La prima frase che direbbe sarebbe: ” Porco!”. Ma la dice solo per far scena. Lei conosce bene il nostro lato oscuro. In quel caso consiglio di usare la frase: ” Tesoro è colpa di Darth Vader mi ha portato sul lato oscuro della forza…” .
La seconda e più pericolosa fase che seguirebbe, è quella del mettersi a confronto con le donne nell’archivio ed esordire con domante tipo: ” Ah ma allora ti piacciono le donne procaci?”. Come fare a spiegare la presenza di una donna con la 5° di seno mentre lei ha una seconda?  
Inoltre verrebbero alla luce le nostre contraddizioni. Lei osservando l’abbigliamento (scarso) delle tipe potrebbe dire: ” Ma non ti facevano schifo le scolarette?  Non preferivi quelle più grandi?”. 
Come rispondere a tutte queste domande? Dovrebbe assumersi le proprie responsabilità il nostro organo sessuale e quindi mi parrebbe giusto rivolgersi a lui esortandolo: ” Forza su! Mo hai fatto sto casino! Rispondi tu! No che stai li inerme nelle parti basse a farti gli affari tuoi! Infame!”.


P.s. Metto un brano storico che fa capire quanto abbiamo bisogno di un'altra persona...
link al brano

domenica 3 giugno 2012

Il Perchè Di Facebook

Come tutti oramai sappiamo, Facebook come altri social network dispone dei vostri dati personali…non dei miei. Quest’accumulo d’informazioni fa gola a molte aziende per le ricerche di mercato. Azzeccare il prodotto giusto da mettere in vendita è importante.  Fondamentale avere quindi tutte le informazioni possibili e per fare ciò si millantano anche problemi di sicurezza chiedendo di associare il numero di cell e altri dati al social network.
Per aumentare i profitti si è anche deciso di quotare Facebook in borsa. La banca di affari Morgan Stanley seguita da Goldman Sachs, JP Morgan, Merryl Linch e Bank Of America valuta il valore di 4 computer e le informazioni personali in essi contenute e stabilisce che la quotazione per azione era di 38 dollari circa.
Leggendo i nomi delle banche coinvolte, non vi viene in mente che le ha salvate il grande, il mitico, il premio Nobel per la pace (non se sa perche) presidente degli Stati Uniti Obama?
Parte quindi la vendita in borsa e i malcapitati si accaparrano queste benedette azioni. Ovviamente poi ci si vanta con gli amici dicendo io sono azionista Facebook! So importante io! Insomma fashion style quella roba li….Ah New York mon amour.. 
Fatto sta che neanche dopo una settimana le azioni valgono 30 dollari l’una (adesso 26). I soldi persi da chi le ha comprate dove sono finiti?
Ovviamente li hanno presi le banche citate su. Insomma hanno rifilato un bel pacco legalizzato. Amici e nemici è la New Economy questa, quella dei colletti bianchi. Dopo tutto questo giro possiamo dire che quest’operazione ha prodotto qualcosa per l’economia?  Qualcosa d’industriale? Qualcosa che fa lavorare? Un oggetto?
Come potrebbe, è tutto virtuale. 
A questo punto meglio la classica fregatura napoletana dell’autoradio all’autogrill. Almeno il mattone te lo ritrovavi nello scatolo e qualcuno lo ha pure prodotto pensate un po.

P.s. Consiglio a tutti di mettere dati falsi sui social come è falsa l'economia che ci gira attorno. Metto qualcosa di americano va. The Black Keys..video molto simpatico.
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