mercoledì 24 dicembre 2014
Auguri Auguri Auguri
Cari amici e nemici, che dire. Cioè questo blog ha superato le 10000 visite e sta in piedi da cinque anni circa. Non è collegato a nessun social, perché se lo fosse potrebbe fare molto di più. Sinceramente ho provato con Google + ma la cosa è troppo complicata e mi sono scocciato subito.
Certo tra queste visite c’è chi ha cliccato per sbaglio e non ha letto un tubo, ma c’è anche chi mi segue da un po’ e qualcosa legge. Voglio dirvi intanto grazie.
Sono circa 300 visite al mese che fa questo blog e sinceramente non desidero di più. Il fatto che l’aspetto di questa pagina web, risistemata ultimamente, rappresenta un pub non è casuale. Quelle che scrivo qui, sono chiacchiere che farei in un normale pub (preferibilmente Irish Pub) attorno ad un tavolino.
Questo mio blog rappresenta infatti, uno di quei tavolini all’angolo del locale con una piccola luce soffusa, dove amabilmente chiacchiero di solito bevendo una birra. Essendo io una persona abbastanza socievole, tramite questo mezzo permetto a tutti voi di sedervi al mio tavolo ad ascoltare le mie chiacchiere. Certo non tutto quello che dico è interessante, ma spero che comunque quei cinque minuti di spensieratezza riesca a regalarveli.
Beh cosa dire adesso…siamo agli auguri di Natale e di buon anno, augurandovi di passarli con i vostri cari e cari amici attorno ad un bel tavolino appunto. Ah dimenticavo…date da mangiare ai miei pesciolini in mia assenza. Ci leggiamo dopo le feste.;-)
P.s. Vi lascio con un bel brano datato 1983...sicuramente lo conoscete.
link al brano
domenica 21 dicembre 2014
Il Sonnolento VS Pronto Soccorso nr.6
Il Sonnolento dal fondo del corridoio guardava il medico dai
capelli bianchi apparire, chiacchierare con qualcuno e scomparire dalla stessa
porta. A dire il vero gli sembrava di vedere uno di quei orologi a cucù che
quando scatta l’ora esce l’uccellino che canta e poi scompare.
Intanto al suo
fianco c’era altra gente che si lamentava. Io ho mio marito di là e non mi
dicono niente, io non riesco ad avere informazioni, addirittura appare una
ragazza con un laccio ad un braccio che sostiene di essere lì dalle quattro di
mattina e nessuno ancora gli aveva detto che diavolo doveva fare. Insomma il
caos. Ovviamente medico a “cucù” se ne sbatte allegramente di
tutti e continua a giocherellare con la porta. Il Sonnolento riesce ad
intravedere al di là di quella porta e lo scorge seduto alla scrivania a
scribacchiare. Cruciverba?
Due minuti per occuparsi della gente messa in
punizione in fondo al corridoio non ci sono. Erano passate quasi quattro ore
dal suo arrivo al pronto soccorso e da tre ore non ha più notizie del
pensionato. È vivo?
Non lo può sapere,
non gli è concesso entrare nella stanza dove è tenuto in osservazione il
pensionato insieme ad altri sventurati. Stranamente però, in quella stanza si
aggira un santone. Voglio dire se in una stanza vietata al pubblico non riesce
ad entrare con i suoi poteri un santone, che santone è?
Cioè tipo si
smaterializza e attraversa le pareti. Deve essere cosi.
Il Santone si avvicina
al pensionato e con accento francese gli fa: ” Tu hai una persona che ti vuole
male. È una donna.”. Facile no? Ti avvicini ad una persona che sta male e gli
dici che sta lì perché un uomo o donna, scelta a piacere, gli vuole male. Infatti,
dopo prosegue e fa: ” Quando esci, vieni alla chiesa madre che io e Don … ti
facciamo un esorcismo.”. Insomma prendi una persona in fase psicologica debole
la plagi e le spilli soldi. Il Sonnolento è allo scuro del gioco che si sta
svolgendo all’interno della stanza di osservazione del pronto soccorso. Lui non
ha notizie del pensionato, ma il Santone che è appunto un mago, si. Ha anche
trovato la cura pensate un po’. Che forte sto Santone.
P.s. Allora, allora, allora...Alice Cooper è un grande e questo pezzo lo dimostra. Non lo conoscete? Beh approfittate di questo link allora.
domenica 14 dicembre 2014
Moka Fine
Palomo è stato nominato. Deve uscire dalla casa. Solo che
non c’è nessun pubblico ad attenderlo con un applauso e nessuno ad
intervistarlo per carpire i suoi sentimenti. Il problema è che del suo
fantastico stipendio non si è vista ancora traccia ed è quindi letteralmente
squattrinato. Infatti si lamenta con lei chiedendole tempo, che non sa dove
andare senza un centesimo. Lei gli trova una camera in un albero per pochi
euro. L’affitto lo può pagare dopo qualche giorno, quindi ha tempo per far si
che il suo stipendio giunga. Sono finite
le scuse e le mille giustificazioni per cose non fatte.
Non rimane che svuotare
l’appartamento dei propri oggetti ed andare ognuno per la sua strada. Ognuno si
prende le sue cose e le prepara per il trasloco. Poi ci sono gli oggetti
comprati in comune. A ricordarsi chi ha comprato cosa poi. ”Quello l’ho
comprato io è mio”. “No quello l’ho comprato io perché tu stavi dal
parrucchiere”.
Poi lì in mezzo alle
mille cose compare una Moka. L’aveva comprata lei, ma lui la voleva perché era
una Moka molto particolare. Lui fa: “ Dai la Moka me la puoi dare però.”. Lei: “
Si ma l’ho comprata io ed è mia.”. Poi lo guarda e gli fa: “ Ok, prenditi la
Moka basta che ti levi dai co…”. (Svelato il segreto del titolo di questa
storia.)
Ma il gatto? Che fine ha fatto il felino? Un bel gatto da circa 400
euro, uno sfizio di Palomo. Possiamo dire che è stato l’unico a spassarsela in
questa storia. In giro per le campagne e intorno casa nei mille posti che offre
una cascina e alla separazione affidato ad un’amorevole signora. Si perché
Palomo in Hotel il gatto non se lo poteva portare. Anche il gatto, probabilmente felicemente,
abbandona Palomo.
Per concludere in
bellezza dopo qualche giorno dalla fine della convivenza, giunge una multa per
eccesso di velocità a lei. Infrazione risale al periodo in cui aveva prestato l’auto
a Palomo per il suo lungo viaggio.
Lei incazzata lo chiama: “ Oh ci sono 200
euro di multa qua da pagare!”.
Palomo: “ Anticipala tu che poi ti porto i
soldi.”.
Ancora sta aspettando…
N.B. Per chi volesse rileggersi tutta la storia Moka basta cliccare sull'etichetta e magicamente vi appariranno tutte le puntate.
N.B. Per chi volesse rileggersi tutta la storia Moka basta cliccare sull'etichetta e magicamente vi appariranno tutte le puntate.
P.s. Questa di Paul Young sicuramente la conoscete. Dedichiamolo un bel pezzo ad una storia che finisce.(Marò quel basso...)
domenica 7 dicembre 2014
Sonnolento VS Pronto Soccorso nr.5
Il Sonnolento decide comunque di mantenere la calma, anche
perché mettersi a fare casino in un pronto soccorso non gli pare il caso. Fatto
sta, che la coppietta entrata di soppiatto sta con l’Istigatore Furibondo per un
buon quarto d’ora. Appena i due escono
dalla stanza dell’Istigatore Furibondo, entra gente che aveva necessità serie e
il Sonnolento le lascia tranquillamente passare. Solo dopo circa 30 min il Sonnolento riesce
di nuovo ad introdursi nella stanza dell’Istigatore Furibondo, che sarebbe un
medico e gli fa: “ Senta, vorrei sapere notizie del pensionato”.
L’Istigatore Furibondo lo guarda meravigliato
e fa: ” Hai bisogno di parlare con un medico.”.
Il Sonnolento sorpreso pensa: “
E te chi c..sei, il fruttivendolo qui all’angolo?”.
Evita di esprimere questo pensiero ad alta
voce, altrimenti non se ne viene più fuori. Continua l’Istigatore Furibondo: “ Guarda
procedi verso il corridoio (indicando un corridoio oltre un porta alle sue
spalle), la prima porta a destra, aspetti che esce un medico e chiedi.”.
Il
Sonnolento ringrazia e si avvia per il corridoio, giunge alla porta e si mette
in attesa. Appena ne esce un medico, capelli bianchi, sui sessanta anni gli fa:
“Senta scusi.”.
Non riesce neanche a concludere la frase che il medico
sessantenne lo interrompe e gli fa: “ Via da davanti questa porta!”.
Il Sonnolento gli fa. “ Si, si , certo, ma io…”.
Il medico sessantenne lo interrompe di nuovo: “ Si metta lì in fondo al
corridoio, non ho tempo.”.
Gli indica il punto in cui il corridoio termina congiungendosi
con un altro per formare una T. Al Sonnolento sembra di essere stato punito
come si faceva con i ragazzini a scuola mandandoli nell'angolo. Solo che lì si
ritrova in mezzo ad altra gente, che è stata scacciata a sua volta dalla
fatidica porta. Tutti in punizione vai. La rabbia nel Sonnolento inizia a
crscere…
P.s. Questo è un gruppo che vi accennai tempo fa, sono alla ricerca del successo, ma sicuramente hanno stoffa. Bud Spencer Blues Explosion "No Soul".
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