domenica 20 dicembre 2015

La Nave


Allora cari amici e nemici, siamo giunti all'ultimo post dell'anno. La nebbia dell'inverno lo avvolge ormai, fino a farlo scomparire. Neanche questo è stato un grande anno purtroppo. Tante chiacchiere, tanta morte e tanto dolore si affacciano alle nostre porte e la cosa non sembra avere fine. Anche quest'anno l'abbiamo passato vagando perduti tra i problemi da risolvere, ognuno per la sua strada, ognuno con le proprie scelte.In una mare agitato vaga la nostra nave, apparentemente senza meta. Diamo un ultimo sguardo all'orizzonte e scendiamo sotto coperta, imbandiamo la tavola e festeggiamo con la ciurma. Ci sarà di nuovo tempo per salire in vedetta, non questo. 


Buone feste a tutti.


P.s. Allora vi lascio con un brano soffice, soffice per queste feste. Lo ammetto, sono fissato con i Kasabian e il motivo è che ascoltando i loro album, non riesco a dire che genere precisamente fanno. Quindi ecco a voi Kasabian con "Neon Moon". A proposito il testo di questo pezzo è una poesia ;-). (Non d'amore fortunatamente)
link al brano

domenica 13 dicembre 2015

Voglia Di Cantare Fine


Vogliamo parlare anche dei cantanti uomini? Mi pare doveroso. Allora per l’uomo il cantare è un’altra cosa. Come si scopre cantante un uomo?  In genere lo fa allo specchio. Si guarda, si vede figo, si fa crescere il pizzetto, intona una “oooohhhh” ed eccoti il cantante. Che tipo magari quel “oooohh” gli è venuto intonato alla Ligabue. Da quel giorno in poi anche nelle serate tra amici iniziano a parlare intonati. Per dire: “ Ehi guarda qua, sono così cantante, che parlo pure intonato.” . Magari comprano un biglietto del treno e fanno: “ Ragasso dammi uon bigliettò del treno.”. 
Giustamente, poi si mettono a cantare e si presentano tutti “pizzettati” ed imitano la tonalità del cantante a cui s’ispirano e magari se prendono proprio Ligabue come riferimento vocale, vi cantano tipo: “Show must go uooon”. Quando però devono salire di tonalità e non ci arrivano con la voce, allora s’inventano lo stratagemma del loro stile e invece scendono con un “uuuooo”. Che poi questo “uuuoooo” si abbina un po’ a tutti i pezzi no. Canzone di Natale: “Tu scendi dalle stelle-uooo”, Vasco Rossi : “ Sei fresca come l’aria-uoooo.”. Rendo l’idea si? Soffermiamoci un attimo sul vestiario. Il cantante maschile medio veste classico, giacca lunga, camicia rigorosamente senza cravatta e delle enormi scarpe classiche che vi chiedete: “ Ma dove ca.. le ha comprate quelle barche?”.
Poi magari una sera vi capita una cantante, non strafiga, vestita con un jeans ed una camicia normale, una che non le chiedereste di uscire per intenderci. Accompagnata da una corista ancora meno attraente, poi i gusti sono gusti...  Appena apre bocca, sfodera una voce incredibile e la corista ogni tanto “rappeggia” pure e lì, quello scetticismo verso i cantanti da locale sparisce per lasciare posto ad un bell'applauso. Ecco quella sera mi sono chiesto dove era finito il simpaticone che dice: “ La tua voce ci fa innamorare tutti”, perché in quel caso era vero. Per questo motivo vi segnalo Wanda and The soldiers, cantante originaria di Caserta, che sta girando tutta Italia e il suo genere è Soul. Se vi capita, fate una capatina nel "localetto", perché ne vale la pena.


P.s. Uno dei miei film preferiti è Apocalypse Now, ma non solo per il grande regista (Francis Ford Coppola), ma anche per la scelta di esaltare la sua regia visionaria con i pezzi dei Doors. Ecco a voi l'inizio del film con il pezzo dei The Doors "The End".

domenica 6 dicembre 2015

Mi Faccio Lo Smartphone parte 6


Se avete letto i post precedenti dedicati all’argomento, adesso siete a conoscenza del fatto che gli smartphone si dividono in tre categorie, fascia bassa (entry level), fascia media e fascia alta (top di gamma). Ovviamente la nostra scelta deve dipendere dal denaro che abbiamo a disposizione e sull’uso che vogliamo farne. OK fin qui ci siamo. 
Adesso scelta la fascia che ci interessa, ci rechiamo dal nostro venditore istruiti e sicuri di noi sul tipo di prodotto che cerchiamo. Facciamo la solita fila, ascoltando i clienti prima di noi che fanno domande per noi oramai stupide. Cioè voglio dire chiedere se uno smartphone fa vedere i film in streaming, è veramente una domanda inutile. Giunto il nostro turno, ci avviciniamo al nostro venditore e gli diciamo: “ Salve vorrei uno smartphone di fascia media”. Lui vi guarda e fa: “eh??!!”. 
Ok, capiamo che tocca provarci in un altro modo e riformuliamo la domanda: “Vorrei spendere attorno le 300 euro, che smartphone avete?”. 
Al venditore s’illuminano gli occhi apre la teca e ci dispone su di essa una serie di dispositivi. Allora è giusto fare un’altra domanda: “Mi può dire che sistema operativo montano?”. Il venditore a meno di smartphone particolari risponde: “Google.”. “Ah dunque Android.”: facciamo noi. 
Essendoci informati sull’ultima versione uscita di Android, giustamente chiediamo: ” E quale versione di Android monta?”.  Il venditore ci guarda deciso e risponde: “Google.”. 
Lì capiamo che non c’è speranza, che l’ignoranza è una bella cosa e adesso che l’abbiamo persa o diamo capocciate al muro tentando di dimenticare quello che abbiamo imparato, oppure ci mettiamo alla ricerca del nostro desiderato dispositivo … rumble rumble rumble (rullo di tamburi)… su internet!


P.s Allora si è capito che ho un debole per i Foo, che oltre a fare dell'ottima musica secondo me, fanno anche dei video divertenti. Ecco a voi Foo Fighters con "Walk".

domenica 29 novembre 2015

Voglia Di Cantare parte 1


Tempo fa a tirarla per la maggiore erano le feste da disco. Tipo conoscevi un amico che metteva dischi e ti presentavi alla sua festa. Ovunque si organizzava la disco, con Dj bravi e strampalati. Poi i tempi sono cambiati e la disco organizzata alla n’do me pare non va più.  Oggi i locali puntano sulla musica live. Sicuramente un passo avanti rispetto a dei dischi messi, ascoltare un gruppo live è senz’altro un’altra cosa.  Il problema è che questo ha prodotto una miriade di cantanti… 
Che tipo, la casalinga no, mentre richiama il figlio urla e fa: “ Mariooo non correre che cadiiiii!!!” e lì si accorge di saper cantare. “Cavolo ho una bella voce, potrei cantare “:dice. Intanto Mario è caduto ed è lì a terra a rantolare.  Allora essendo anche un po’ carina si mette il giubbotto di pelle, la gonna da ballerina classica e degli stivali.  Con quest’abbigliamento ci comunica che si, poteva fare la ballerina, ma ha scelto di fare la cantante. Mette insieme un gruppetto ed inizia a cantare vari pezzi e per esempio un pezzo dei Queen lo canta tipo: “ Mariooo attento che cadiiiiiii… show must goo oooon!”. Insomma ti urla per tutta la serata nei timpani e quando deve salire con la voce per imitare il cantante, scende, perché non gliela fa. Ma se le chiedete il motivo per cui non sale, vi risponderà che lei ha il suo stile. Quindi passa a cantare tutti i pezzi urlando e abbaiando dove gli pare, perché lei è cantante. Dopodiché arriva pure il “genialone” di turno che si avvicina le prende il microfono ed esordisce: “La tua voce ci fa innamorare tutti”. Eh non caro non è la voce che ti fa innamorare… Poi c’è la tipa che magari mentre stende i panni fa: “mmmmmmm   mmmm show must go ooon”. Ecco questa vi canta tutti i pezzi tipo: ” mmmm mmmmm one loveee!”. Passi cosi ad ascoltare una che pensa di stare ancora a stendere i panni. Ad un tratto ti viene naturale portargli le mollette...


P.s Allora cari nemici e amici sicuramente vi siete scordati di lui. Lui chi? Ma jamiroquai. Ecco a voi il pezzo con cui si è fatto conoscere a tutti noi. Jamiroquai "Space Cowboy".
link al brano

domenica 22 novembre 2015

Mi Faccio Lo Smartphone parte 5


Adesso passiamo allo smartphone top di gamma. Sentite come suona bene top di gamma. Pronunciatelo. Ho uno smartphone top di gamma… Fa tipo yoga no? Uno s’immagina lo smartphone che gli fa tutto, tipo che gli mette su anche la pasta. In tale categoria di smartphone ricadono tutti i dispositivi più costosi. Come s’individua uno smartphone top di gamma? Semplice, prendete il listino prezzi della casa che v’interessa e trovate quello che costa di più. Facile no? Si perché ogni casa ha il suo dispositivo top sapete? Non date retta ai mass media che sponsorizzano solo due marche, dando l’illusione che al di fuori di Samsung e IPhone non esista nient’altro. Vediamo le caratteristiche che ha un top di gamma. Allora tale dispositivo, è il massimo che produce a livello di hardware la casa in questione, è lì che si confronta con gli altri ed è in genere anche il più pubblicizzato. Inoltre udite, udite, ha l’ultimissimo sistema operativo disponibile, troppo ultimissimo e quindi finché non si aggiorna tutto da qualche problemino. A che serve acquistare uno smartphone del genere? 
Non vi offendete, fanno quello che fanno gli altri, forse un po’ più veloce, ma l’unico scopo è “figheggiare”. Che tipo in mezzo alla gente sfoderi sto coso che s’illumina e guardi un messaggio come quello che arriva a tutti e la gente si gira e fa: “ Ooohhh!”.  Il proprietario di un tale dispositivo vi dirà, che rispetto al vecchio è un’altra cosa. In verità ha difficoltà anche lui a notare differenze, sempre se il cell che aveva prima non era un catorcio. Fatto sta che dopo solo qualche mese, questi fantastici dispositivi iniziano perdere valore drasticamente.  Roba che hai comprato il cell e un mese dopo ti perde 50 euro di valore. Ma sai quante cose si fanno con 50 euro? Pizza, birra, il pieno alla carretta! Nel giro di tre mesi arriva a perdere addirittura 150 euro di valore. Tutto per fare a gara con l’amico sul numero di core che ha il cell. “Ah il mio è un quadcore”: dice uno. ”Il mio è un octacore”: dice l’altro. Scopa, dico io. Comunque se siete appassionati di questa categoria di smartphone, il consiglio che vi do è di cambiarlo non oltre 6 mesi dall’acquisto. Poi esce il nuovo ;-)


P.s. Allora, stavo ascoltando l'ultimo pezzo di David Bowie e pensavo che decisamente non mi piaceva. Un pezzo sperimentale di un artista che cerca di fare qualcosa di nuovo. Poi però ascoltando dal minuto 5 circa in poi devo dire che, cazzarola è forte. Quindi vi propongo for this week David Bowie con "Balck Star".  Per chi si avvicina alla musica sperimentale per la prima volta, sappia che ci vuole una certa pazienza per apprezzarla.

domenica 15 novembre 2015

Je Suis


Avrei voluto scrivere un post divertente. Ce l’ho eh. Magari lo scrivo la prossima volta, ma adesso no, decisamente no.  Abbiamo tutti poca voglia di scherzare. Una considerazione però va fatta.  Premetto che da parte mia c’è massimo rispetto per la tragedia e per il dolore che un po’ tutti stiamo vivendo. Per tale motivo, chiedo che le parole che seguiranno vadano prese con il giusto piglio.
Giustamente tutti ci sentiamo un po’ francesi in questo momento, tutto si colora della bandiera francese, si spengono le luminarie dei monumenti, frasi e simboli di lutto ovunque. Certo, un bel segnale di coscienza civile, ma solo simboli.  Poi c’è anche la follia di chi dice che l’ISIS va capito e ci si deve dialogare. Del tipo che ti rinchiudi nella gabbia con un leone e gli dici: ” So che sei affamato e mi vuoi mangiare, ma se dialoghiamo, vedi che mi diventi vegetariano”. Follia pura… 
Mi chiedo, viviamo solo di simboli noi?  Come le firme sui vestiti per intenderci. Bisogna ammetterlo, farsi fare nello stesso anno, per ben tre volte un attentato sul proprio territorio è da totali incompetenti. Giusto scrivere sui social da parte delle cariche degli stati frasi importanti, ma a questi personaggi inclusi i nostri grandi politici spetta agire e non partecipare a sfilate dal senso “volemose bene”. Dico no, una persona che vive in uno stato che intraprende un’azione militare (es. bombardare la Siria), sa che qualcuno s’incazza. Un cittadino normale pensa di avere dei governanti coscienziosi e quindi sta tranquillo, perché sa che questi hanno preso provvedimenti rafforzando la sicurezza. Invece no… Si trova una sera a dover assistere a questo scempio e ringraziare di non esserci finito in mezzo.  Allora gli inizia a venire il dubbio, che a partire da Obama a scendere fino ai governanti nostrani, abbia a che fare con una marea di inetti.  Alla fine di tutto questo manifestare solidarietà uno potrebbe pure chiedere: “ Ok, abbiamo manifestato, siamo tutti uniti, ma adesso, il mio culo chi lo protegge?”.


P.s. Non volevo allegare nessun pezzo a questo post, ma poi ascoltando di qua e di là ho scoperto che in situazioni importanti ci vogliono grandi artisti. Conoscete Hans Zimmer?
Ecco a voi Hans Zimmer con "Time".

lunedì 9 novembre 2015

Mi Faccio Lo Smartphone parte 4


Come vi avevo accennato esiste la seconda fascia per i cellulari. Che cosa è la seconda fascia? Non è una fascia che si mette, tipo sindaco, nemmeno una specie di turbante, ma trattasi di una categoria di smartphone che rispecchiano determinate caratteristiche base. In genere si tratta di smartphone che un tempo erano top di gamma e sono stati rivisti per entrare in questa fascia. Da cosa si riconosce uno smartphone di fascia media? 
Dal prezzo, infatti il loro costo si aggira attorno i 300 euro. Come caratteristiche hardware, per riconoscerli basta vedere i megapixel della fotocamera e la dimensione dello schermo. Quindi parliamo di una risoluzione per la fotocamera che si aggira attorno ai 13 Mp e uno schermo sui 3 pollici. Ovviamente se cambiate tipologia di dispositivo, queste cose non valgono più. A livello software montano il sistema operativo quasi attuale in commercio e comunque sono in previsione di aggiornamento. Possiamo quindi dire che con queste caratteristiche siamo in grado di riconoscere uno smartphone di fascia media. Comprando quest’oggetto abbiamo una certa longevità garantita. 
Ma la domanda principale è: “ Ci s’installano i giochi?”. Ecco, questa è una domanda che non bisogna mai fare ad un venditore, perché capisce che è in presenza di un pollo. Ma la cosa fondamentale è, che se voi andate dal venditore e gli chiedete uno smartphone di seconda fascia (o fascia media), quello non sa di cosa state parlando.  In quel momento potete iniziare a prendervi la vostra rivincita e parlarli di vostra nonna che si trova bene solo con gli smartphone di seconda fascia…


P.s. Effettivamente questo post non è che sia brillantissimo, ma sono giustificato sapete? Mi sa che ho l'influenza :-(. Comunque tornando alla musica, devo dire che i pezzi rielaborati a me spesso fanno impazzire. Eccone un esempio Peer Kusiv con "Someone told  me".
link al brano

domenica 1 novembre 2015

Il 2 Novembre


Quando la morte si presenta al tuo tavolo da gioco e da le carte, giocale con estrema cautela, perché non avrai altra possibilità.
In questi giorni fate visita ai vostri cari, che questa partita l'hanno persa. Vi ricordo che il giorno preposto per la visita ai campi santi è il giorno dei morti e non il 1 Novembre. Chi ha la possibilità di usare questo giorno, non solo rispetta la tradizione, ma trova la tranquillità che tale visita richiede.



P.s Allora visto l'argomento di questo piccolissimo post, allego come brano musicale un pezzo dei White Lies e cioè To Lose My Life. Il testo parte dicendo che le più grandi paure dell'uomo sono perdere la vita o perdere l'amore. Saggi eh? Ecco a voi dunque White Lies con "To Lose My Life".
link al brano

lunedì 26 ottobre 2015

Mi Faccio Lo Smartphone parte 3


Allora, che uno dopo fatta la figuraccia con il venditore e non contento delle spiegazioni ricevute se ne torna a casa ed inizia ad informarsi e apprende tante cose. Premetto che questi post che scriverò, non hanno come scopo un confronto fra marche, ma solo darvi un’infarinatura su cosa c’è in giro. Soprattutto vorrei evitare l’eterna battaglia tra Android e Apple. Torniamo dunque a noi.  Leggendo tra la miriade di blog e fantomatici siti di recensione si viene a scoprire che:
1. Gli smartphone principalmente si dividono in tre fasce. 
2. Ogni fascia ha un suo prezzo di riferimento. 
3 Apple che va per i fatti suoi, divide al massimo per due fasce di prezzo.  
A questo punto è chiaro che acquistare uno smartphone non è una cosa semplice. La prima cosa che è giusto chiedersi è quanto vogliamo spendere e soprattutto che tipologia di smartphone vogliamo avere. Vediamo dunque di capire cosa troviamo nelle tre fasce.  Ripeto escludo da questo discorso gli iphone che vanno per i fatti loro. 
La prima fascia, detta anche entry level si aggira come costo attorno ai 100 Euro. Che cosa hanno questi tipi di dispositivi come tecnologia? In genere hanno un sistema operativo datato (es. Android), probabilmente non aggiornabile o comunque con pochi aggiornamenti previsti. Cosa vuol dire questo? Che lo smartphone dopo qualche anno non va più d’accordo con le nuove app. (es. whatsapp e giochetti vari) e quindi lo cestinate. In genere questi dispositivi hanno uno schermo piccolo, che tipo per usarlo come touch dovete essere molto precisi, altrimenti accade di tutto e ululate dalla rabbia. Sono un po’ "vecchiotti" sia come processore, che come tipi di connessione e la fotocamera scatta in maniera tale da rendervi tutti belli, sfocati e ringiovaniti di qualche anno. Ovviamente ci sono le eccezioni, ma in linea di massima questa è la prima fascia. Io direi che per chi ha pochi soldi da spendere e poche pretese o si avvicina per la prima volta al mondo degli smartphone, questa è la fascia giusta.  Per qualche anno vi garantiranno una certa stabilità, per poi cessare man mano che arrivano gli aggiornamenti… Chiaro si?


P.s. Allora questo dovrebbe essere pop. Però devo dire che a me questa pare Moloko.
Ecco a voi quindi KADEBOSTANY con "Castle In The Snow". Niente male veramente.

lunedì 19 ottobre 2015

Altezza Mezza Bellezza


Una coltre di nubi grigie copre il cielo in questi giorni.  L’apparenza di un morbido cielo grigio, da la sensazione di essere sotto un piumino. Cazzarola inizia a fare freddo… Vabè questa frase la riciclo per un mio bestseller. Comunque, di cosa volevo parlare? Ah si… le donne.  
Già l’ho scritto in qualche altro post, ma a quanto pare la cosa sta dilagando. Mi spiego, il famoso detto “ altezza mezza bellezza” ha un suo fondamento logico. Per noi uomini essere più alti della nostra ragazza è meglio diciamocelo. Avere una donna al nostro fianco che ci sovrasta, crea qualche problema psicologico. Nel senso che ci sentiamo un po’ sottomessi ecco. A dirla in parole semplici, pare che comandi lei. Che poi è cosi, ma darlo a vedere a tutti con l’altezza è brutto.  Se poi è pure petulante tocca passare le giornate ad essere indicati dall’alto in basso.  
Giustamente c’è chi si riesce ad abituare ad una ragazza più alta e chi no.  Quelli che non ci riescono si trovano una più bassa. Più bassa, finché un bel giorno non arriva la moda delle scarpe "imbroglia-altezza". Ci siamo abituati al reggiseno che gonfia lì dove non c’è niente, a pantaloni che fanno forme dove non ci sono; roba che appena la tolgono e riappaiono chiedi: “ Scusa ma tua sorella ci mette ancora tanto in bagno?” e adesso ci toccano anche le scarpe che fanno guadagnare cm in altezza. Già il tacco di per se slancia, ma se poi ci aggiungi 5 cm di suola stai palesemente rubando altezza. 
A differenza delle poppe inesistenti o delle curve assenti tipo triangolo delle Bermuda, l’inganno della falsa altezza è facilmente svelabile. Anzi salta all’occhio. Basta che osservate una ragazza arrancare con i passi o barcollare insicura e buttate un occhio alle scarpe. Si perché da come camminano sono veramente ridicole, queste tappe malefiche. Cosa vogliamo dire a quel ragazzo che si è fidanzato con una più bassa e si ritrova una stanga barcollante al suo fianco?  Noi uomini, a questo punto abbiamo il diritto di avere delle scarpe da ginnastica con 5 cm di suola di gomma in più, in modo da contrastare questo fenomeno e soprattutto rimbalzare felici tra un passo e l’altro.


P.s. Allora in questo video finalmente una ragazza normale (Dammi il numero che ti chiamo), una ragazza senza trucchi ed inganni. Comunque a parte gli scherzi, questa artista si è fatta una etichetta propria ed ha iniziato ad incidere per i fatti suoi e adesso ha raggiunto la fama.
Courtney Barnett è una cantante australiana che suona del sano rock. La adoro... guardando i suoi video capirete perché. Ecco a voi dunque Courtney Barnett con " History Eraser".
link al brano

domenica 11 ottobre 2015

Mi Faccio Lo Smartphone parte 2.


Gli smartphone vengono generalmente esposti in delle teche disposte a rettangolo.  Al centro attraverso una porta magica compaiono i commessi. Che poi a dirla tutta la disposizione ricorda uno di quegli stand da fiera dal quale urlano. “ Signori venghino, venghino, 3 palle per buttare giù i barattoli e vi portate a casa il peluche!!”. Che poi questi barattoli si sa che sono inchiodati no, però c’è sempre il genio che deva mostrare di essere capace a buttarli giù. Perché lui si e voi no. 
Vabe’, ma torniamo agli smartphone. Giustamente uno deve attendere il proprio turno per parlare con un commesso e lì ascolti le problematiche dei clienti prima di te. In quei momenti ne senti di tutti i colori. Il tipo con la ragazza che intrattiene il commesso con lunghe storie sulla tradizione ad acquistare una sola marca, perché quella marca li non l’ha mai tradito. Gli è caduto a terra e poi funzionava. Che lo sa usare anche la zia. E tu stai lì ad attendere pazientemente che il commesso si liberi, per chiedergli tutte quelle cavolo di marche che diavolo sono. Nel momento in cui sembra che dopo le inutili chiacchiere, quello prima di te sta per andare via, interviene la ragazza e fa domande. Eh si, perché questa tipologia di clienti si presentano sempre con ragazza. Con che domanda se ne esce la tipa?  Con: ”Ci posso installare anche i giochi su questo cell?”. Allora, in quell'istante viene voglia di prendere il primo scaffale che si trova a portata e lanciarglielo. Dopo un’estenuante attesa il commesso si rivolge finalmente a noi e fa: “ Che posso fare per lei?”.  In quel momento, non pare vero che tocca a noi e vorremmo fare tutte quelle domande che c’eravamo preparati prima di andare lì. Solo che la snervante attesa del turno, ha fatto in modo che esse svanissero sotto una coltre di stress. Allora l’unica domanda che viene in mente è: “ Mi fa vedere uno smartphone sul quale ci posso installare i giochi?”.


P.s. Allora vi ho parlato dei kasabian tempo fa no. Beh vi ho detto che è un gruppo che usa mischiare musica elettronica  e rock. Si ma non partite con la solita storia ecco che presenta uno dei soliti gruppi strani, che schifo. Beh lo sapevate che sono bravi anche con l'acustica??? Ecco a voi Kasabian "Thick As Thieves"

domenica 4 ottobre 2015

Andiamo Su Marte


In questo blog ogni tanto mi occupo di fenomeni extraterrestri, non di avvistamenti di oggetti presunti o veri sulla terra, ma di cosa c’è fuori dal nostro pianeta. Gli avvistamenti e i complotti alieni terrestri li lascio al tizio con gli occhialoni da sole che compare in qualche trasmissione in giro per la TV. Voglio dire, sono io adatto a parlare di avvistamenti UFO?
Visto che mi presento in jeans e una maglietta con relativa giacca (inizia a fare freddino ) e il tizio invece si presenta con occhialoni neri, grandi quanto un parabrezza che contornano un vestiario “serio”; Possiamo quindi dire che non sono adatto a parlare di avvistamenti UFO. Al massimo potrei presentarmi in tuta, ma la cosa peggiorerebbe la situazione. Comunque tornando a quello di cui voglio parlare, finalmente hanno trovato l’acqua su Marte. Cioè ragazzi si parte. Si va su Marte, questo è poco ma sicuro. Figuratevi un po’, abbiamo anche i candidati volontari per la colonizzazione. 
L’altro giorno mi contatta un’amica e mi confida che vuole andare su Marte per essere la prima ad inquinare l’acqua. Ci tiene tanto, che carina.  A questo punto le consiglierei di munirsi anche di un’auto inquinante, una bella fantastica Volkswagen. Magari rende l’aria respirabile li… 
Ho anche letto pensate un po’, che su Marte ci sono valanghe di ghiaccio. Stazioni sciistiche su Marte? Che tipo v’incontrate dopo la settimana bianca al pub e il tipo per darsi un tono fa: “Io sono stato a Courmayeur a sciare questo inverno, un posto così, così.”. 
Voi gli rispondete dandogli un profondo smacco: “ Io sono stato a sciare tra i ghiacciai su Marte. Tutto quel rossore, che noia.”. Eh? Che roba, lo distruggete cosi. Facendo cosi aumentano i volontari per Marte. 
Se poi vogliamo fare in modo che anche quelli in età avanzata si avventurino sul pianeta rosso, basta aprire una ricevitoria del lotto lì. Fate spargere la voce che quella ricevitoria è fortunata e improvvisamente Marte si popola di pensionati. Ragazzi è tutto pronto partiamo!


P.s. E se ci fosse vita su Marte e quando arriviamo ci prendono a calci? David Bowie in questo suo fantastico pezzo, forse il migliore, se lo chiede. David Bowie "Life on Mars?"
P.p.s. Ringrazio Elecktra per l'idea di questo post.:-)
link al brano 

domenica 27 settembre 2015

Mi Faccio Lo Smartphone parte 1


Allora che uno esce di casa e dice, mi vado a comprare uno smartphone.  È diventato necessario acquistarlo perché, magari quello che possediamo si è fatto vecchio, oppure vogliamo evolverci verso questa nuova tecnologia. Analizziamo per un attimo cosa vuol dire avere un vecchio smartphone. Un oggetto del genere è definito vecchio quando la casa costruttrice smette di fornire aggiornamenti per il nostro dispositivo. Avete presente tutte quelle finestrelle carucce che si aprono nelle vostre app? Ecco se magari la successiva versione prevede l’apertura di un menu dal basso invece che dal lato e il vostro smartphone non supporta tale azione, ecco che inizia ad esplodere il cell. Insomma avere uno smartphone vecchio, vuol dire che vi s’inchioda o riavvia spesso. 
Molto divertente quando magari vi siete persi e usate googlemap e vi si riavvia il cell. Avete presente quei ululati che si sentono la notte in giro? Non sono lupi, né tantomeno lupi mannari (per gli amanti delle serie tv), ma è gente in preda ad una crisi isterica per lo smartphone. 
Comunque per un motivo o un altro ci accingiamo ad acquistare un nuovo smartphone giusto? Dove si va a dare uno sguardo sui modelli in vendita per primo? 
Al centro commerciale giustamente. Lì ci attende un addetto, massimo due circondati da teche con tutti questi poderosi aggeggi. Ovviamente i venditori sono sempre impegnati, per un motivo o per l’altro e allora iniziamo a dare uno sguardo al materiale esposto. Al che notiamo marche di cellulari di cui ignoravamo l’esistenza. Lì inizia il nostro sbalordimento e i nostri problemi. Cioè uno era partito con delle marche in testa e non le trova più o ne trova altre ancora. Che poi questi smartphone come forme sono tutti simili. Certo c’è chi ha lo schermo più grande, ma per il resto differiscono molto poco. Addirittura i colori sono uguali e lì in mezzo a quel caos uno si perde. Vorremo quindi chiedere aiuto al commesso, ma è impegnato con un cliente. In quel momento è come vivere una di quelle scene di un film dove mentre la telecamera si allontana, siamo in ginocchio ad urlare:  “Volevo comprarmi uno smartphoneeeee!!!  Volevo comprarmi uno smartphoneeeeeeeeeeeee!!!!” e poi buio. 


P.s. Allora qui voglio spezzare una lancia per un gruppo dimenticato che canta in tedesco. Parlo dei Rammstein, hanno avuto un picco di popolarità ed una deriva sensazionalistica per le loro stravaganze e adesso sono un po scomparsi dalla scena. Si tratta di un gruppo HardRock, ma come quasi tutti i gruppi di questo genere, anche loro celano delle capacità musicali non da poco. Ecco a voi la prova con Rammstein "Ohne Dich" (Senza te). Ascoltatela tranquillamente non è HardRock.
link al brano

domenica 20 settembre 2015

Ogni Cacciatore è Bello a Mamma Sua


Arriva il periodo della caccia e tutti si preparano. Chi si veste rigorosamente in mimetica, perché si sa che gli animali i cacciatori mimetizzati non li vedono, perche non usano l’olfatto e quindi cadono in trappola. Che tipo il cinghiale si trova il cacciatore davanti e fa: ” Maledetto quel porco casalingo, lo avevo scambiato per un cespuglio!!”. Lo sanno tutti che i cinghiali ce l’hanno con i porci da stalla, perché li ritengono dei signorotti che vivono con tutte le comodità, per questo imprecano cosi.
Insomma il cacciatore mimetizzato acchiappa un casino. Ovviamente sono tutti muniti di auto scassate e probabilmente non in regola. Roba tipo la panda anni 80, che quando arriva non sembra un’auto, ma un treno a vapore. Il bello è che nel periodo di caccia, se non state attenti la mattina presto, ve li trovate che vi vengono a sbattere in fronte da come guidano. Chi vuoi che si alzi la mattina presto? Qualcuno va a lavorare? 
No, quindi si guida comodi a centro strada ed anche veloce. Arriva il cacciatore… 
Ovviamente sono tutti muniti di cani, che fanno uscire appena raggiunta la zona adeguata sparpagliandoli per la montagna. Sono cani a cui tengono, si, si. Che tipo uno si perde e loro lo abbandonano in montagna e magari ce lo ritroviamo vicino casa che mendicare del cibo. Ma tanto quel cane non è un buon cane da caccia, quindi tanto vale lasciarlo. Ne proveranno un altro la prossima volta e se non va bene manco quello…  
C’è la selvaggina ed è giusto andare a caccia. Forse è meglio dire, c’era la selvaggina, perché hanno ucciso qualsiasi cosa si muovesse. Ogni tanto presi da noia si sparano tra loro e si scusano dicendo: ” Eh ti eri mimetizzato cosi bene che mi sembravi un fagiano.”.
Allora giustamente per correre ai ripari l’ente di turno libera degli animali prima dell’apertura della caccia. Tipo solo due giorni prima, che poi magari diventano troppo selvatici e non stanno fermi per prendere bene la mira. Appena liberano della selvaggina, inizia a correre la voce. “Oh hanno liberato dei fagiani, appena apre la caccia li trovi li insieme vicino al capannone di “Gioffredo”. Vai lì e spari nel mucchio.” 
Risponde l’altro cacciatore: ” No i fagiani sono difficili da prendere, devi sparargli in testa se no se ne vanno a morire chissà dove.”. Giustamente ragazzi cacciare così, è troppo difficile! 


P.s. Allora metto un pezzo di un gruppo anni 80, i Talk Talk dove nel loro video si vede tanta selvaggina... che non sta ferma però, come si vede dal video.
Ecco a voi dunque i Talk Talk con "It's My Life". ( Vi piace, vi piace).
link al brano

domenica 13 settembre 2015

Una Brava Ragazza Fine


Allora mancano le conclusioni sulla storia della brava ragazza.  Vediamo di analizzare il tutto con una certa professionalità. Certo si potrebbero dire una marea di cattiverie su di lei, ma sarebbero scontate. Cosa è veramente successo nella testa della brava ragazza per farla agire cosi? Niente di che, si è semplicemente resa conto di essere una ragazza come tante altre. Ha compreso che regole e “regolette” non fanno un rapporto solido o superiore a tutti gli altri.  Una relazione non si costruisce seguendo una “ricetta” tipo quelle delle torte.  Fidanzamento fuori un anno, fidanzamento in casa 5 anni, poi matrimonio, infornare il tutto e poi esplode! Probabilmente in lei con il passare del tempo è cresciuta l’esigenza di vivere. Nel senso, che magari quella vita fatta di tante regole iniziava a starle stretta. Certo poteva uscirne un po’ meglio da un fidanzamento importante, il soggetto con cui si è messa non da molte garanzie, ma ha rappresentato la porta aperta per una via di fuga. L’unica cosa che le si può criticare e non solo a lei, è quest’ atteggiamento saccente del “io so come si fa ”. Si è dunque scontrata con la dura realtà dell’essere umani e lì ha capito di non sapere proprio niente. Le persone con problemi di relazione, che lei magari giudicava dall’alto in basso, non sono incapaci o incompetenti, ma semplicemente il tempo ha presentato loro il conto da pagare. Come dice un mio carissimo amico, il tempo è galantuomo ed anche a lei si è presentato con una bella bolletta da pagare. 


P.s. Quale pezzo migliore se non quello di Otis Redding per descrivere il passare del tempo? Ecco a voi dunque Otisi Redding "Sitting on dock of the bay".(Si che lo conoscete...). Sembra di stare seduti al molo con lui è ve'?

domenica 6 settembre 2015

Le Mie Vacanze


Le vacanze sono sempre costellate da bei ricordi. Si girano sagre di paese, gustando qualche specialità. Quelle belle serate passate a scherzare con gli amici, ascoltando qualche improbo gruppo musicale rastrellato chissà dove. Roba che non ascolteremmo neanche seduti sul cesso in fase dissenteria acuta a casa nostra. Che vuoi fare, lo hanno messo lì sul palco e uno lo subisce cercando di distrarsi il più possibile. 
Qualche scampagnata in montagna per gustarsi la vista di un panorama mozzafiato, come premio per la fatica per raggiungere la vetta. Con un bel "paninazzo" al seguito da mandare giù in altura. 
Le giornate passate al mare poi, tra una nuotata e una dormita sotto l'ombrellone. Con lo schiamazzo di bimbi che giocano in acqua a distanza e perché no un buon libro da leggere. Per poi concludere la sera chiacchierando in riva al mare con un cocktail magari e una leggera brezza che ci accarezza dolcemente. Raccontarsi storie, sogni e qualche pettegolezzo da lavandaia di terzo ordine.
Ebbene... le mie vacanze non sono state cosi, porca putt...!!! 
Per chi volesse aggiungere il proprio "porca putt... !!!", ci sono a disposizione i commenti.


P.s. Mettiamo un pezzo da fottutissima vacanza. Sono tornato di ottimo umore, si vede?
Ah dimenticavo, il pezzo è andato forte l'estate scorsa. Si che lo conoscete... Ecco a voi dunque MR. Probz "Waves". Ottimo pezzo direi.(Piccolo excursus, ma in questo video stai sempre a litigà co sta tipa e ti fai pure lasciare... pirla!)
link al brano


domenica 16 agosto 2015

Ed è Agosto


Allora, cari amici e nemici, spero di avere più amici che nemici, che di questi tempi è dura. Ho fatto tardi nella pubblicazione di questo post, anche se non è un gran post. Ma c'è un motivo per questo ritardo. Eh si, sono giustificato. Volevo lasciare per questa sospensione estiva del blog un pezzo di un buon gruppo. Oddio a chi piace s'intende. Insomma sto parlando dei Moodorama, che mi sono capitati in una delle mie tante compilation in auto. Mi sono messo alla ricerca del pezzo che vi propongo in questo post e di loro informazioni. Insomma ci ho messo un po, ma vi posso dire che il gruppo è tedesco ( i tedeschi con la musica elettronica sono storicamente bravi) e sta in piedi dal 1998. Se fa al vostro caso, vi consiglio di ascoltare altri loro brani su youtube, perché sono variegati e molto interessanti, se non sperimentali. 
Comunque, torniamo a quello che volevo scrivere in questo post ehm...ehm... volevo scrivere buone vacanze a tutti e che ci leggiamo a Settembre. Vado via con una raccomandazione, per favore date da mangiare ai miei pesciolini ( in alto a sinistra). Non vorrei tornare e trovarli schiattati... Ah dimenticavo, per fare delle belle vacanze, non bisogna fare chissà che, basta avere gli amici giusti.;-)


P.s. Come quindi accennato allego a questo post il pezzo dei Moodorama che ha un video particolare come la loro musica. Ecco a voi dunque Moodorama con "Uncertainty".
link al brano

domenica 9 agosto 2015

Il Muro


Allora, l’argomento è delicato, però non impossibile da affrontare. Con i tanti amici e colleghi che si fanno in giro, quelli che in genere rimangono nascosti sono i gusti sessuali. A meno che la cosa non sia esplicita, è difficile accorgersi di diversità. A dirla tutta poco ci frega delle preferenze sessuali in genere. Il problema sorge appena ci si rende conto di avere a che fare con un gay. 
Apro una piccola parentesi, le donne non etero sono più facilmente gestibili rispetto ad un uomo. Questo perché le donne non hanno enormi quantità di testosterone che le fa sbavare. Possiamo quindi affermare che è più facile gestire per una donna una lesbica, che per un uomo un gay. Il gay rompe… Poi vabe' ci sono le eccezioni e quello è un altro discorso. 
Comunque, continuando il discorso se ci si accorge di avere a che fare con un gay, iniziamo a farci una marea di paranoie. Cambiamo anche il modo di porci e di scherzare. Non vogliamo che il gay fraintenda e quindi pensi cose strane. In poche parole erigiamo un bel muro per difenderci da eventuali avances non gradite. Poi però, pensandoci bene, ci ricordiamo di tutte le volte che abbiamo preso un treno o un mezzo pubblico e di fronte avevamo una ragazza con cui cercavamo di tenere una conversazione solo per rendere più piacevole il viaggio. Ogni volta, è una conversazione con molte difficoltà, perché lei subito pensa che ci state provando e quindi erige lo stesso muro. Atteggiamento che ci ha fatto incazzare tante volte, perché preconcetto. Le persone vanno conosciute e capite, prima di prendere una decisione. A dirla tutta uno se ci prova ti chiede il numero o di uscire, non sta lì mezz’ora a ciarlare senza concludere nulla no? In quel momento ci sentiamo stupidi, perche anche noi abbiamo eretto un muro con una persona che non ha fatto nulla, seguendo solo uno stupido preconcetto.


P.s. Allora qui ci sta bene un pezzo anni 80 che quando uscì fece clamore, perché il protagonista è un uomo e va vestito da donna. Sto parlando di Boy George all'epoca componente del gruppo Culture Club. Ecco a voi dunque i Culture Club con "Do you Really Want To Hurt Me" (Vuoi davvero ferirmi). Video che parla di preconcetti appunto.

domenica 2 agosto 2015

Una Brava Ragazza nr.9


Giustamente il fidanzato che deve fare in una situazione come questa?  Voi che fareste? Soprattutto che soluzioni ci sono? Ammettiamolo, giunti a questo punto ci sono ben poche speranze di recuperare la situazione. Non perché si tratta di un fidanzato che ha dormito sui rischi di certi eventi, ma perché giunta al punto in cui è, la situazione può definirsi irreversibile. In poche parole, il fatto che lei ha dei dubbi sulla relazione, a causa di un pretendente, non vuol dire che sta dando la possibilità di recuperare, ma sta solo aspettando il momento buono per iniziare un’altra relazione. 
Messa cosi al fidanzato restano due opzioni:
1. Persa per persa, avere uno scatto d’orgoglio e chiuderla lui la storia.  
2. Cercare di convincerla con un gesto eclatante a ripensarci. 
Quale delle due strade prende il fidanzato? La seconda... Si munisce di un mazzo di rose, cosa che magari da tempo non faceva più e si presenta sotto casa sua per l’ultimo, risolutore chiarimento. Lei scende, si guardano, lui un po’ imbarazzato le fa una mezza dichiarazione. Eh si bisogna ricominciare tutto da capo in questi casi. Diciamoci la verità, bisogna passare sopra il proprio orgoglio ed umilmente chiedere pietà. Dopo un lungo discorso fatto da lui, con vari “ti amo” sparsi qua e la, La Brava Ragazza lo guarda e fa: “No, sai che c’è… io cambio vita.”. 
Il buio cala sul volto del fidanzato incredulo. Forse era meglio fare l’orgoglioso eh. Mestamente si allontana con i fiori riversi al suolo, incredulo che una storia lunga anni finisca cosi. Anche il solo raccontarla in giro una cosa del genere lo mette in imbarazzo. Insomma La Brava Ragazza che se ne scappa con l’istruttore, porta alla mente i film sexy degli anni 80.


P.s. A questo post calza perfettamente il pezzo dei Pet Shop Boys che dice, cosa ho fatto per meritarmi questo. Non conoscete i Pet Shop Boys? Beh se il pezzo vi piace un giro su youtube lo farei. Ecco a voi dunque Pet Shop Boys con "What Have I Done To Deserve This"

domenica 26 luglio 2015

Vademecum Per Un Cucciolo


Scrivo questo post per dare una mano a chi si prende un cucciolo. Non ho intenzione di affrontare l’argomento dal punto di vista veterinario o nutrizionista, ma semplicemente dare dei consigli sulla battaglia che ci aspetta.  Nel senso che appena preso il cucciolo è lì indifeso e tutto “caruccio” e mai andiamo a pensare che si sta per scatenare un ciclone per casa. Si, perché dopo il terzo mese, l’animale inizia ad avere tante energie e tanta curiosità. Deve capire il mondo che lo circonda e per farlo eseguirà le azioni più improbe. A casa da quel momento in poi più niente è al sicuro. Pensate che il cane nel giro di 8 mesi passa per la nostra fase adolescenziale per giungere ad una maturità a 3 anni.
Le prime cose a rimetterci saranno le nostre scarpe e ciabatte, questo perché hanno il nostro odore. Siccome saltano su tutti i tavoli farete a meno anche di qualche vaso, e di qualche pianta. Oggetto di particolare accanimento saranno spazzoloni, scope e secchi che se non verranno distrutti, avranno segni permanenti di azzannamenti vari. Anche la mobilia risentirà del suo passaggio distruttivo.
La vostra maglietta preferita, sarà strappata da uno slancio d’affetto. Il cane a questa età non sa dosare bene le proprie forze, né l’irruenza, quindi quando ci giocherete e ci dovete giocare, riporterete graffi e segni di morsi che faranno mormorare i colleghi sulla vostra vita privata… Altro capitolo riguarda i suoi bisogni, eh si, preparatevi di paletta e straccio, quello la fa dove si trova. In tutti questi casi è inutile arrabbiarsi più di tanto, è un cucciolo ed ha bisogno di tempo per capire come comportarsi. 
Perciò raccomando vivamente di non sgridare in maniera troppo dura il vostro animale e di sorridere a tutti i casini che combina, perché alla fine sono solo oggetti e poi lo sapevamo cosa ci aspettava quando abbiamo preso un cucciolo no?
È nostro interesse che il nostro amico cresca sano e mentalmente equilibrato, sgridarlo in maniera eccessiva comporta dei traumi che in fase adulta sono di difficile risoluzione. Insomma ragazzi tanta pazienza…


P.s. Allora non è proprio il mio genere questo pezzo, anche perché è stato un tormentone, però ci sta bene qui e poi introduce alle vacanze che qualcuno sta per apprestarsi a fare. Comunque a dirla tutta musicalmente è elaborato con qualche stacco interessante.
Ecco a voi dunque i Baha Men con " Who Let The Dogs Out ".

domenica 19 luglio 2015

Una Brava Ragazza nr.8


Insomma questo istruttore di Pilates ogni volta ne inventa una. Ovviamente appena vede che la brava ragazza lo respinge, si ritrae chiedendo scusa. Il fidanzato non prende sul serio la minaccia dell’istruttore, stanno insieme da anni, non è che il primo istruttore che arriva fa saltare tutto.  L’istruttore ogni volta che ha la brava ragazza a lezione ne prova una, la rosa sul tergicristallo, la gallina colorata di rosa e la sua gigantografia nella palestra con sotto la scritta: ” Sono meglio del tuo ragazzo”. Lui deve aver fiutato qualcosa, ecco perché insiste cosi tanto. Probabilmente La Brava Ragazza non l’ha mai respinto seriamente, un po’ per gioco, un po’ perché gli piace.  A giocare con il fuoco ci si scotta e lei finisce dunque per avere un serio dubbio; è meglio il ragazzo con cui si è messa da piccola ed ha progettato cose da brava ragazza, oppure l’istruttore che con i suoi “annodamenti” fisici?  Si è vero un istruttore ci prova con tutte, ma tutta quella insistenza va valutata.
Alla fine da brava ragazza quale è, chiama il fidanzato e gli dice: “ Ho un dubbio. Non so più cosa provo per te.”. 
Classica frase di chi sta già iniziando a liberarsi da vincoli. Quando una ragazza ti dice una frase del genere, hai già perso, perché sa cosa lascia e sta solo valutando cosa trova. Lei da brava ragazza ha fatto tutto secondo le regole, con il massimo rispetto ha comunicato al fidanzato questo suo dubbio prima che accada qualcosa. 
Il fidanzato giustamente replica: “ Ma come settimana scorsa insistevi che dovevamo andare a vivere insieme?”. 
La Brava Ragazza: ” Non so più niente, sono confusa.”.


P.s. Allora gli Arctic Monkeys no..ve ne ho parlato si? ricordate si? Beh insomma a dimostrazione che l'ultimo album non è il loro migliore, ecco a voi un pezzo di un album precedente, per esattezza è il loro secondo e si chiama Favourite Worst Nightmare (2007). A dire il vero con l'ultimo sono addirittura peggiorati. Comunque se ascoltate questo pezzo che vi propongo noterete dei cambi di ritmo che vi faranno dire azz!!
Ecco a voi dunque Arctic Monkeys con "Do Me A Favour"

domenica 12 luglio 2015

La Grecia In Pillole


Ci avete capito qualcosa sulla questione greca? No? Effettivamente tra paroloni e frasi mezze dette le cose sembrano poco chiare. Vediamo di fare luce su ciò che è successo e sta avvenendo con un semplice esempio. Immaginate di avere un amico, Giorgio. Si sa che tra amici ci si aiuta e quindi magari può succedere che Giorgio non riesca a pagare l’affitto perché a corto di soldi.  Giorgio viene da voi e fa: ” Senti ho problemi con il lavoro e non riesco a pagare l’affitto, mi presteresti 1000 euro?”. 
Un amico va aiutato e quindi che facciamo, non glieli prestiamo questi soldi? Voglio dire finora si è comportato bene, perché non aiutarlo. Prestati i soldi, venite a scoprire che Giorgio con i 1000 euro se n’è andato in vacanza. La cosa è molto fastidiosa no?  Non solo, dopo un po’ Giorgio vi si ripresenta e chiede altri 1000 euro per l’affitto. 
Voi giustamente gli fate: “ Ma con i soldi che ti ho prestato prima, che ci hai fatto?”.
Giorgio: “ No ecco sai, ho avuto esigenze, sono andato a trovare mia nonna alle Bahamas che sta male.”. 
Allora voi gli fate: ”Beh allora fai l’appuntamento con il proprietario dell’appartamento per pagare l’affitto e io ti presto altre 1000 euro.”.
Al che Giorgio indice una votazione familiare e si presenta sotto casa vostra dicendo che siccome in famiglia a maggioranza hanno votato di riandare in vacanza, voi non potete permettervi di interferire o di umiliarli. I soldi che doverosamente gli ripresterete, non saranno quindi utilizzati per l’affitto. Inoltre i 1000 euro che gli avete dato, ve li potete dimenticare. Se adesso immaginate che Giorgio sia la Grecia, capirete che hanno tre giorni per “pagare l’affitto” prima di essere sfrattati. 
Semplice no?


P.s Allora ragazzi in questo mio piccolo umile blog ogni tanto mi permetto di proporre dei grandissimi gruppi. I Talking Heads è uno dei più grandi in assoluto. 
Ecco a voi dunque Talking Heads con "Psycho Killer".

domenica 5 luglio 2015

Una Brava Ragazza nr.7


La brava ragazza quindi, un po’ per noia, un po’ per mantenersi attiva, inizia a fare il Pilates e lì incontra l’istruttore. Lei tutta presa, segue nelle evoluzioni l’istruttore, che si prodiga in esercizi estremi per dar sfoggio delle sue capacità “nodesche”. Tra un esercizio e l’altro si chiacchiera, ci si conosce e l’istruttore per motivi professionali indaga sulla situazione sentimentale della brava ragazza. Assolutamente lo fa solo per il suo lavoro, la professionalità è la prima cosa lo sappiamo tutti. Semplicemente la vede rigida negli esercizi e quindi cerca di capire cosa è che la irrigidisce. Per andare a fondo della situazione la invita ad uscire. La brava ragazza, che appunto lo è, risponde dicendo di essere impegnata e lo ringrazia per l’invito. Cosi l’istruttore scopre che c’è un fidanzamento di lunga durata che la “irrigidisce” negli esercizi. Alla brava ragazza, tutto sommato non dispiace essere corteggiata, a chi dispiacerebbe infatti. E poi è l’istruttore ao! Oh l’istruttore che corteggia mica robetta sa'. Fatto sta che l’istruttore sempre per questioni professionali s’intende, ogni tanto se ne esce con frasi: “ Andiamo a bere qualcosa insieme dopo la palestra?”. Lei giustamente ribadisce: “Non posso, c’è il mio ragazzo fuori che mi aspetta.”.
Lui con fare innocente: “Oh, ho fatto qualcosa di sbagliato? Scusa non volevo.”. Questa litania si ripete per tutte le sedute di Pilates a seguire. Lui che fa la proposta esagerata, che al rifiuto di lei, conclude con le solite scuse del: “Oh scusa non volevo.”. Vedendola particolarmente rigida, arriva addirittura a proporle una seduta privata di massaggi. Solo per scopi professionali s’intende. 


P.s. A questo post è giusto collegare il pezzo degli Arctic Mokeys "R U Mine?". Il testo tratta di un tipo che vuole la ragazza di un altro. Un classico direi.:-)
Ecco a voi dunque Arctic Monkeys con " R U Mine? "

domenica 28 giugno 2015

Wine Bar


I Wine Bar questa nuova moda, cosa sono?  Sono dei bar che servono solo vino. Anche acqua certo, ma come bevanda alcolica solo quella. Sono allestiti con i classici tavoli rustici in legno ed hanno una lunghissima lista di vini a disposizione. Cosa c’è di male vi chiederete voi, effettivamente nulla. Il discorso è il giro che si crea attorno a questi posti. Se passate davanti ad un locale normale, trovate il solito comune movimento, invece se capitate di fronte un Wine Bar tutto cambia. Gente ben vestita, che poi sono gli stessi che stavano al pub qualche giorno prima, calici in bella vista, tutto un altro ambiente insomma. Tipo trovi due con i calici poggiati su un contatore, fuori davanti al locale in bella mostra, che se va qualcosa storto ci rimangono attaccati. In quel caso si potrebbe parlare di vino elettrizzante. Insomma non si sa per qualche motivo, ma a quanto pare il vino è per gente colta e la birra per cafoni. Voglio dire, fino all’altro giorno al Bar vicino casa si serviva vino, fatto con i peggiori intrugli possibili e non è che vedevo gente in tiro. Ubriachi si. Che ci sia differenza tra un ubriaco comune ed un ubriaco di un Wine Bar? 
Magari l’ubriaco del Wine Bar ti dice le tabelline e l’altro farfuglia cose incomprensibili. Finora ho avuto prova che tutti i soggetti in tale stato, parlano la lingua segreta degli ubriachi. Che tipo dicono: “ffffssss…sciuasciua”. Io vedo che si capiscono tra loro e quindi è una loro lingua.
A vedere i prezzi sia vino che birra, se andiamo su bottiglie ricercate hanno prezzi elevati. Fidatevi la birra di qualità costa. Lasciate stare le birre pubblicizzate in TV quella è robaccia. Quindi neanche il prezzo giustifica una differenza di atteggiamento di questo genere. Ma torniamo al discorso del Wine Bar. Chi ha deciso che chi beve birra è cafone e chi vino è un signore? Soprattutto perché c’è necessità di dare sfoggio di se davanti al Wine Bar? Voglio dire non sei ad un tavolo con una candela e due calici di vino. Stai fuori, in mezzo la strada vicino un contatore a fare il pirla!


P.s. "Cafonacci" del Wine Bar eccovi un video di gran classe :-P. 
Double "The Captain Of Her Heart"

domenica 21 giugno 2015

Una Brava Ragazza nr.6


Facciamo una descrizione dell’istruttore tipo di palestra. Il soggetto in genere si presenta con capelli incasinati, barba incolta e fisicamente molto prestante. Del tipo che appena ve lo vedete entrare in palestra e dettarvi i primi esercizi, si arrabatta in posizioni improbe per mostrare tutte le sue capacità. Caratterialmente è una persona schiva, determinata, testarda e molto, molto egoista. Inutile dire che la sua vita è tutta concentrata sul suo fisico. Del tipo che si alza alle due di notte per mangiare proteine in modo da nutrire la muscolatura. 
Gli altri per lui non sono niente. Tutta gente fisicamente molliccia, che non ha capito un tubo della vita. Lui si alza la mattina presto, prende varie vitamine e poi 5 km di corsa. Roba che noi non facciamo e per questo siamo definiti inutili esseri mollicci. Torni da una giornata di lavoro? Forza fatti 3km di corsa ad ostacoli, entra in casa salendo per una corda attaccata al balcone…inutile essere. Al lavoro fatti una cinquantina di piegamenti durante la pausa pranza, schiappa. Durante il sesso, approfitta per fare flessioni guardando come si gonfiano i bicipiti….questa è Sparta!!! Scusatemi mi sono lasciato trascinare dall’enfasi. 
La sera quando esce con la tipa e va al pub, l’istruttore esce rigorosamente in tuta, in modo che sia chiaro a tutti che lui è. Altra fissazione del soggetto, sono i viaggi, che tipo se ne va per posti sperduti con una macchinetta al collo a scattare foto ai “porelli” e magari poi li posta su FB con frasi di rimprovero del tipo: “Noi società opulenta di questo non ci occupiamo”. Tutta roba che serve a darsi l’immagine di quello che ha capito tutto della vita e per tale motivo può erigersi a giudice di tutti noi.  Comunque ragazzi l’istruttore è roba seria, perché se sei fisicamente in grande forma… cioè se sei tutto muscoli e potenza… quindi… ma a che cazzo serve?


N.B. Vi avevo già parlato dei Funeral Suits è ve'? Beh come vi dissi, trattasi di un gruppo irlandese che come genere si pone tra il rock e l'elettronico. Questo che vi propongo è un pezzo più elettronico... magari vi piace. Ah dimenticavo..nel video c'è una che ha capito tutto e corre. Ecco a voi dunque i Funeral Suits  con "Colour Fade".

domenica 14 giugno 2015

La Censura


Allora no, che uno dice: “ La censura serve a non urtare la sensibilità dei telespettatori” e quindi si tagliano scene di film e di cartoni animati. Si perché si censurano pure i cartoni animati in Italia. È questione di produttività sapete? Uno si trova a tagliare scene di un film e allora ne taglia qualcuna in più, perché è più produttivo. 
Prendiamo ad esempio Shining, che per chi non lo conoscesse è un capolavoro di Kubrick. Il film è del genere horror, ma è molto curato come fotografia e regia (come tutti i film di Kubrick). Il tutto è ambientato in un hotel isolato in mezzo alla neve.  Come si sa, i film di Kubrick non sono tagliabili, perché con il modo di riprendere le scene e con la successione delle stesse, comunicano allo spettatore delle situazioni. Succede dunque, che Rai 1 una sera decide di mandare Shining e giustamente secondo la logica burocrate lo taglia. 
Tipo che uno entra nell’hotel e chiede: “ C’è qualcuno?” e dopo qualche istante lo vedi a terra morto, “in una pozza di sangue” direbbe Mentana. Com’è morto questo? Non si sa. Qualche genio in Rai si ritiene più bravo di Kubrik e gli rivede il film. Evitare di mandarlo in onda no? 
Poi succede che sulla Rai in una famosa trasmissione “ballerina” che inizia a perdere ascolti, qualcuna si fa uscire le tette dall’abito e zompetta di qua e di la per aumentare l’audience. Il bello è, che poi si fa finta che è stato un caso, che non era concordato. Allora a questo punto sostituite il pezzo tagliato di Shining con questa con le tette fuori no?  
Il problema non riguarda solo la Rai, ma la TV in generale. Mediaset non è da meno, infatti tagliano le scene dei cartoni animati che sembrano più osé se non intere puntate. Manca all’appello qualche puntata dei Simpson e dei Griffin che affrontano problemi come la droga, oppure tagliano qualche mutanda disegnata di qua o di la. Magari poi capita che un bambino si sintonizza sul Tg5 e sente quei bellissimi racconti di cronaca nera, che durano ore, con gente uccisa nelle peggiori maniere possibili descritti fino nei minimi particolari. Beh lì non si può tagliare è informazione. 
A questo punto, vedendo questa enorme ipocrisia vorrei solo dire a questi signori: " ma .... censura…. e poi vedete pure di ….censura…. brutti ....censura….!!!!".


P.s. Allora vi presento Giuda, che è un gruppo rock che si ispira agli anni 80 come genere e udite, udite...sono di Roma e a quanto pare vanno forte anche oltreocenao. Ecco a voi dunque Giuda "Wild Tiger Woman"