domenica 16 aprile 2017

Il Rammarico Della Pasquetta


Allora cari amici e nemici, non potevo mancare dall’augurarvi buona Pasqua, anche se non scrivo su questo blog così di frequente. Domani ci attende una bella scampagnata a conoscere le bellezze storiche ed architettoniche del nostro paese. Lo so, finiremo con il dover apprezzare quattro ruderi circondati da frasche pensando all’incuria della pubblica amministrazione e a porci la solita domanda: “Ma con i soldi che pago di tasse… cazzo ci fate?”. Alla vista su un muro dell’ottocento di una scritta spray “Ti amo cucciola” andremo su tutte le furie. Che poi voglio dire lo scrivere una frase del genere, indica il fatto che altri non provano un sentimento del genere? L’amore degli altri non è cosi importante da meritarsi una scritta? È lecito dunque aspettarsi che dopo qualche anno, quando e se le cose vanno male il tipo si presenti con lo spray e scriva “Ti accoltello Cucciola”; no? Sempre sullo stesso muro dell’ottocento magari. Beh comunque buona Pasqua e Pasquetta a tutti voi.


P.s. Allora ragazzi in mezzo alla marea di robaccia che viene prodotta ultimamente a livello musicale qualcosa di buono c'è. Per tale motivo vi segnalo un tranquillo pezzo senza grosse pretese, fatto con un video molto commovente. Ecco a voi  dunque.. il nome è lunghino perchè è un pezzo faddo in collaborazione; 
comunque ecco a voi gli Alok,Bruno Martini Feat.Zeeba con "Hear me now"

lunedì 3 aprile 2017

Il Salto


Tutto scorre nella normalità, la solita routine. I nostri progetti, le nostre azioni si svolgono come o quasi avevamo previsto. Nella vita quotidiana non c’è spazio per altro, tutto scorre come un pigro pomeriggio estivo con la sua lentezza e la sua tranquillità. I nostri progetti li realizzeremo pezzo a pezzo, come i mattoncini della lego. Gli articoli sui giornali, fanno informazione certo, ma sono lì a fare da contorno al nostro procedere sicuro e tranquillo. Il solito incidente magari, nel solito punto pericoloso, ma nulla che ci faccia abbandonare il posto da spettatori nel cinema della vita. Poi magari succede che qualcuno chiama o ti avvisa che in quell'incidente è morta una persona importante e improvvisamente ti ritrovi in mezzo a facce rosse dallo sconforto, amici da consolare, urla da ascoltare. Come se si fosse stati destati da un tranquillo sonno. In quel momento ci aggrappiamo al nostro egoismo e iniziamo ad analizzare l'evento per trovare l'errore. Cerchiamo di rifugiarci dietro uno sbaglio commesso da altri. Avrà sbagliato a fare quella manovra, io non la sbaglierei mai. Ha un tumore perché fuma ed io non fumo. Cose che ci tranquillizzino, per definire la nostra vita una costante e non una variabile. Scopriamo poi, che non tutti i morti in un incidente hanno commesso un errore e non tutti i deceduti per malattie facevano uso di qualcosa e lì ci destiamo da quella falsa sicurezza che avevamo. In fondo possiamo paragonarci a dei motociclisti che spiccano il volo da un dosso sperando di giungere a terra in pieno equilibrio, ma qualsiasi cosa può turbare una tale condizione. Certo, non è corretto vivere pensando di essere sempre a rischio, ma dimenticarsi di aver detto “Io speriamo che me la cavo” prima di lanciarci, non dovremmo mai farlo.


P.s. Scusatemi se rallento con l'uscita dei post, ma ritengo che sia meglio scrivere meno che scrivere tanto per. Comunque a questo post troppo serio forse allego il video"(il più adatto forse) dei Pink Floyd "Learn To Fly