domenica 27 settembre 2015

Mi Faccio Lo Smartphone parte 1


Allora che uno esce di casa e dice, mi vado a comprare uno smartphone.  È diventato necessario acquistarlo perché, magari quello che possediamo si è fatto vecchio, oppure vogliamo evolverci verso questa nuova tecnologia. Analizziamo per un attimo cosa vuol dire avere un vecchio smartphone. Un oggetto del genere è definito vecchio quando la casa costruttrice smette di fornire aggiornamenti per il nostro dispositivo. Avete presente tutte quelle finestrelle carucce che si aprono nelle vostre app? Ecco se magari la successiva versione prevede l’apertura di un menu dal basso invece che dal lato e il vostro smartphone non supporta tale azione, ecco che inizia ad esplodere il cell. Insomma avere uno smartphone vecchio, vuol dire che vi s’inchioda o riavvia spesso. 
Molto divertente quando magari vi siete persi e usate googlemap e vi si riavvia il cell. Avete presente quei ululati che si sentono la notte in giro? Non sono lupi, né tantomeno lupi mannari (per gli amanti delle serie tv), ma è gente in preda ad una crisi isterica per lo smartphone. 
Comunque per un motivo o un altro ci accingiamo ad acquistare un nuovo smartphone giusto? Dove si va a dare uno sguardo sui modelli in vendita per primo? 
Al centro commerciale giustamente. Lì ci attende un addetto, massimo due circondati da teche con tutti questi poderosi aggeggi. Ovviamente i venditori sono sempre impegnati, per un motivo o per l’altro e allora iniziamo a dare uno sguardo al materiale esposto. Al che notiamo marche di cellulari di cui ignoravamo l’esistenza. Lì inizia il nostro sbalordimento e i nostri problemi. Cioè uno era partito con delle marche in testa e non le trova più o ne trova altre ancora. Che poi questi smartphone come forme sono tutti simili. Certo c’è chi ha lo schermo più grande, ma per il resto differiscono molto poco. Addirittura i colori sono uguali e lì in mezzo a quel caos uno si perde. Vorremo quindi chiedere aiuto al commesso, ma è impegnato con un cliente. In quel momento è come vivere una di quelle scene di un film dove mentre la telecamera si allontana, siamo in ginocchio ad urlare:  “Volevo comprarmi uno smartphoneeeee!!!  Volevo comprarmi uno smartphoneeeeeeeeeeeee!!!!” e poi buio. 


P.s. Allora qui voglio spezzare una lancia per un gruppo dimenticato che canta in tedesco. Parlo dei Rammstein, hanno avuto un picco di popolarità ed una deriva sensazionalistica per le loro stravaganze e adesso sono un po scomparsi dalla scena. Si tratta di un gruppo HardRock, ma come quasi tutti i gruppi di questo genere, anche loro celano delle capacità musicali non da poco. Ecco a voi la prova con Rammstein "Ohne Dich" (Senza te). Ascoltatela tranquillamente non è HardRock.
link al brano

domenica 20 settembre 2015

Ogni Cacciatore è Bello a Mamma Sua


Arriva il periodo della caccia e tutti si preparano. Chi si veste rigorosamente in mimetica, perché si sa che gli animali i cacciatori mimetizzati non li vedono, perche non usano l’olfatto e quindi cadono in trappola. Che tipo il cinghiale si trova il cacciatore davanti e fa: ” Maledetto quel porco casalingo, lo avevo scambiato per un cespuglio!!”. Lo sanno tutti che i cinghiali ce l’hanno con i porci da stalla, perché li ritengono dei signorotti che vivono con tutte le comodità, per questo imprecano cosi.
Insomma il cacciatore mimetizzato acchiappa un casino. Ovviamente sono tutti muniti di auto scassate e probabilmente non in regola. Roba tipo la panda anni 80, che quando arriva non sembra un’auto, ma un treno a vapore. Il bello è che nel periodo di caccia, se non state attenti la mattina presto, ve li trovate che vi vengono a sbattere in fronte da come guidano. Chi vuoi che si alzi la mattina presto? Qualcuno va a lavorare? 
No, quindi si guida comodi a centro strada ed anche veloce. Arriva il cacciatore… 
Ovviamente sono tutti muniti di cani, che fanno uscire appena raggiunta la zona adeguata sparpagliandoli per la montagna. Sono cani a cui tengono, si, si. Che tipo uno si perde e loro lo abbandonano in montagna e magari ce lo ritroviamo vicino casa che mendicare del cibo. Ma tanto quel cane non è un buon cane da caccia, quindi tanto vale lasciarlo. Ne proveranno un altro la prossima volta e se non va bene manco quello…  
C’è la selvaggina ed è giusto andare a caccia. Forse è meglio dire, c’era la selvaggina, perché hanno ucciso qualsiasi cosa si muovesse. Ogni tanto presi da noia si sparano tra loro e si scusano dicendo: ” Eh ti eri mimetizzato cosi bene che mi sembravi un fagiano.”.
Allora giustamente per correre ai ripari l’ente di turno libera degli animali prima dell’apertura della caccia. Tipo solo due giorni prima, che poi magari diventano troppo selvatici e non stanno fermi per prendere bene la mira. Appena liberano della selvaggina, inizia a correre la voce. “Oh hanno liberato dei fagiani, appena apre la caccia li trovi li insieme vicino al capannone di “Gioffredo”. Vai lì e spari nel mucchio.” 
Risponde l’altro cacciatore: ” No i fagiani sono difficili da prendere, devi sparargli in testa se no se ne vanno a morire chissà dove.”. Giustamente ragazzi cacciare così, è troppo difficile! 


P.s. Allora metto un pezzo di un gruppo anni 80, i Talk Talk dove nel loro video si vede tanta selvaggina... che non sta ferma però, come si vede dal video.
Ecco a voi dunque i Talk Talk con "It's My Life". ( Vi piace, vi piace).
link al brano

domenica 13 settembre 2015

Una Brava Ragazza Fine


Allora mancano le conclusioni sulla storia della brava ragazza.  Vediamo di analizzare il tutto con una certa professionalità. Certo si potrebbero dire una marea di cattiverie su di lei, ma sarebbero scontate. Cosa è veramente successo nella testa della brava ragazza per farla agire cosi? Niente di che, si è semplicemente resa conto di essere una ragazza come tante altre. Ha compreso che regole e “regolette” non fanno un rapporto solido o superiore a tutti gli altri.  Una relazione non si costruisce seguendo una “ricetta” tipo quelle delle torte.  Fidanzamento fuori un anno, fidanzamento in casa 5 anni, poi matrimonio, infornare il tutto e poi esplode! Probabilmente in lei con il passare del tempo è cresciuta l’esigenza di vivere. Nel senso, che magari quella vita fatta di tante regole iniziava a starle stretta. Certo poteva uscirne un po’ meglio da un fidanzamento importante, il soggetto con cui si è messa non da molte garanzie, ma ha rappresentato la porta aperta per una via di fuga. L’unica cosa che le si può criticare e non solo a lei, è quest’ atteggiamento saccente del “io so come si fa ”. Si è dunque scontrata con la dura realtà dell’essere umani e lì ha capito di non sapere proprio niente. Le persone con problemi di relazione, che lei magari giudicava dall’alto in basso, non sono incapaci o incompetenti, ma semplicemente il tempo ha presentato loro il conto da pagare. Come dice un mio carissimo amico, il tempo è galantuomo ed anche a lei si è presentato con una bella bolletta da pagare. 


P.s. Quale pezzo migliore se non quello di Otis Redding per descrivere il passare del tempo? Ecco a voi dunque Otisi Redding "Sitting on dock of the bay".(Si che lo conoscete...). Sembra di stare seduti al molo con lui è ve'?

domenica 6 settembre 2015

Le Mie Vacanze


Le vacanze sono sempre costellate da bei ricordi. Si girano sagre di paese, gustando qualche specialità. Quelle belle serate passate a scherzare con gli amici, ascoltando qualche improbo gruppo musicale rastrellato chissà dove. Roba che non ascolteremmo neanche seduti sul cesso in fase dissenteria acuta a casa nostra. Che vuoi fare, lo hanno messo lì sul palco e uno lo subisce cercando di distrarsi il più possibile. 
Qualche scampagnata in montagna per gustarsi la vista di un panorama mozzafiato, come premio per la fatica per raggiungere la vetta. Con un bel "paninazzo" al seguito da mandare giù in altura. 
Le giornate passate al mare poi, tra una nuotata e una dormita sotto l'ombrellone. Con lo schiamazzo di bimbi che giocano in acqua a distanza e perché no un buon libro da leggere. Per poi concludere la sera chiacchierando in riva al mare con un cocktail magari e una leggera brezza che ci accarezza dolcemente. Raccontarsi storie, sogni e qualche pettegolezzo da lavandaia di terzo ordine.
Ebbene... le mie vacanze non sono state cosi, porca putt...!!! 
Per chi volesse aggiungere il proprio "porca putt... !!!", ci sono a disposizione i commenti.


P.s. Mettiamo un pezzo da fottutissima vacanza. Sono tornato di ottimo umore, si vede?
Ah dimenticavo, il pezzo è andato forte l'estate scorsa. Si che lo conoscete... Ecco a voi dunque MR. Probz "Waves". Ottimo pezzo direi.(Piccolo excursus, ma in questo video stai sempre a litigà co sta tipa e ti fai pure lasciare... pirla!)
link al brano