domenica 30 settembre 2012

Un Povero Ragazzo parte 9

Il Povero Ragazzo dopo una serie di mesi di chat con una tipa, la incontra per la prima volta nella capitale per passare l’ultimo dell’anno insieme. Dopo un primo approccio cosi, cosi, la cosa degenera e finisce con un silenzio che lo mette al margine della comitiva fatta da lui, lei e il mostro.

Ebbene si, il Povero Ragazzo non sapeva che dire e nemmeno che fare per instaurare un sano dialogo con la tipa. Gli restava solo il mostro che a dire il vero inizia ad apprezzare. Non potendo più mollare il gruppo perche oramai si avvicinava la sera e quindi i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, decide di resistere e vedere come va a finire.   
La sua colpa è di non essere l’uomo che la tipa immaginava.  Era lui che doveva presentarsi da uomo con frasi tipo: “ Hey baby…sono uomo”. Doveva accollarsi la spesa del ristorante della sera precedente e cercare di far divertire le ragazze per la capitale. Inoltre era anche suo compito organizzargli anche la sera del 31 (cosa che gli è stata rinfacciata). Ma lui è uno studente squattrinato, è il Povero Ragazzo e questa è una grande colpa. Inoltre non andava bene nemmeno come fidanzato, cosi a quanto pare aveva deciso la tipa. Per tutto questo ed altro ancora, andava quindi punito con la relegazione alla marginalità. 
La tipa si mette dunque in contatto con un amico che era di passaggio a Roma per fare la cena di fine anno in una pizzeria. Il Povero Ragazzo segue le due e si trova davanti un tipo pieno di capelli e barba (un po’ grizzly ecco) accompagnato dalla sua ragazza. Il gruppo alla fine si trova a mangiare la pizza a cavallo della mezzanotte dopo una lunga attesa e questo per il Povero Ragazzo è frustrante. 
Seduto al fianco della tipa ogni tanto cerca di scambiarci qualche parola, cosa che viene subito respinta. Lei mostra tutto il suo disinteresse dando confidenza a questo suo amico e chiacchierando solo con lui. Talmente tanta è la confidenza che anche la fidanzata del tipo finisce al margine delle conversazioni. Troppa confidenza, al punto tale che il Povero Ragazzo giunge a tre conclusioni:
1. La fidanzata del "grizzly" doveva essere remissiva ed educata visto che non si alzava per prenderla a schiaffi.
2. Il detto due cuori e una capanna è palesemente falso ed utopico.
3. Che la tipa probabilmente  è .......... visto la disinvoltura con cui attaccava bottone con il "grizzly" sbattendosene altamente della fidanzata al suo fianco.
Il povero ragazzo conclude quindi che la tipa non solo non fa per lui come ragazza, ma nemmeno come amica. Il problema lo aveva in parte risolto lei, ma si sarebbe riservato l’ultima parola per dopo.

P.s. Era da un pezzo che cercavo questo brano e finalmente...Ditemi che non è bello!
link al brano

domenica 23 settembre 2012

Lui Lei e l'Alcool

Bisogna capire che quando una donna scegli un uomo questo un po’ la rappresenta. Nel senso che poi quando si va in giro senti voci tipo: “ Ah quello è quello che sta con cosa…come si chiama..quella li.”.
In genere a questa frase poi segue un commento che descrive di che tipo di persona si tratta. Inoltre l’uomo una volta che è impegnato è chiamato a prendersi cura della propria tipa giustamente.
Lei come tante nei suoi discorsi fatti con lui dirà: ” Ah io quelli che bevono troppo non li sopporto. Io ho bisogno di un uomo che faccia il serio.”. Anche se questo discorso viene fatto in terza persona, è saggio prenderlo molto sul serio perche si tratta di un avvertimento.
Effettivamente non è cosa bella bere troppo e poi dichiarare guerra al tavolo vicino con un discorso in stile Mussolini. Oppure salire su una sedia e dare sfoggio delle arti canore, riportando alla luce brani italiani degli anni 70 che si pensava fossero irrimediabilmente scomparsi. Bisogna fare i responsabili ragazzi e prendersi cura della persona con cui si è usciti evitandole incresciosi spettacoli.
Poi succede che una sera che esce con le amiche la chiamate e lei dopo una breve conversazione vi fa al telefono: ” Ma tu….ma tu come ti chiami?”.



P.s Metto un brano che s'intona al post...

domenica 16 settembre 2012

Sonnolento VS Mendicanti 2

Nella mattina scandita dall’echeggiare rumore del mezzo pulisci strade tra i palazzi della città il Sonnolento trascinato dal sonno si appresta a raggiungere il luogo di lavoro. Nel suo percorso incontra persone che lo salutano e lo stimano.
La prima che incontra è una zingara seduta per terra che appena lo vede gli fa: ” Buongiorno capo.”  
A cui lui felicemente risponde: ”Buongiorno”. 
Apprezzando il fatto che dandogli del capo probabilmente vede delle doti dirigenziali. Si sa gli zingari sono veggenti…che simpatici. 
Prosegue poi il suo cammino passando davanti all’uomo di carnagione scura che gli protende un berretto e lui cortesemente risponde: ” No grazie ho il mio.” . Meravigliandosi dell’educazione e la premura che gli altri hanno verso di lui. 
Al passaggio davanti al ragazzo con il bicchiere in mano pensa ai problemi dell’alcool augurandosi che il ragazzo non abbia la patente.   
Infine giunge davanti a dei ragazzi che lo circondano ed esclamano: ” Medici senza frontiere.”. 
Il Sonnolento risponde: “ No grazie sto bene.”. Meravigliandosi dell’efficienza del servizio sanitario italiano. 
Al nero che lo avvicina dicendo: ” Ho fame.”
Il sonnolento risponde: ” Vieni con me che ti pago cappuccino e cornetto.”. Perche il sonnolento quando serve da anche una mano eh.


P.s. Aggiungo un brano di cui vi sarete tutti colpevolmente scordati. Si tratta di un live. Notate l'assoluta tranquillita con cui la cantante si fuma la sua sigaretta con l'intera orchestra che la segue. Ragazzi questa è classe.

domenica 9 settembre 2012

maXfactor fine

Premessa: Cari lettori rieccomi qua... con un po di fresco si fa tutto. Spero che abbiate passato buone vacanze. Il caldo mi ha ucciso, neanche le solite minchiate mi andava di scrivere...Ma adesso si riprende!

Era il turno di un’altra concorrente truccatrice fashion style. Si perche il concorso era per truccatrici. La modella truccata era esposta al giudizio dei giudici maXfactor. Sentite come suona bene maXfactor…a me ispira tanta sicurezza. Pronunciatelo e vi si apriranno tutte le porte. 
Comunque la modella con un’espressione da corteo funebre, veniva analizzata in tutti i dettagli del trucco. In particolare uno dei tre giudici maXfactor aveva da ridire sul colore del viso. Erano state usate terre troppo scure secondo lui. 
Infatti il giudice facendo secondo lui un esempio calzante esclama: ” Immagina un bambino bruciato…”. 
L a ragazza truccata, secondo lui rappresentava un bambino bruciato. Quindi voi donne che esagerate con le terre bronze oppure con l’Oreal (scrivendo questo nome agito i miei capelli come nella pub) Glam Bronze Maxi Terra  e altri ancora, quando andate in giro ricordate i bambini bruciati. Non è cosa bella rappresentare gli incidenti domestici dovuti all’accendino sapete?

P.s. tra un po arriva l'autunno con le sue piogge (stagione che adoro) e perche non mettere un brano del 78 che ricorda com'è camminare sotto la pioggia? Provate a sentirlo e vedrete che i suoi anni non si sentono affatto.Vai metti su il disco!
link al brano