Nella vita un po’ per scelta, un po’ per destino si resta
single. Questo implica che con il passare degli anni gli amici che sono
impegnati si allontanano. Effettivamente sono due stili di vita diversi
difficilmente conciliabili. Per esempio quando s’incontra un amico impegnato,
questo vi parla della prole se ne ha, dell’asilo o della scuola. Magari
racconta di dove è stato in vacanza con la famigliola consigliandovi il posto.
Uno dei pochi argomenti di conversazione condivisibile è lo sport. Lo sport
prende tutte le categorie sociali, salvandoci da una noia mortale.
Il single invece parlerà della play 4 e di com'è figo un certo gioco. Delle nottate in bianco con popcorn e birra passate a
giocarci. Delle uscite al pub, con relativa ubriacatura finita in una pozza di
vomito. Magari di qualche ristorante “tipo da Mario” dove si è fatto un
trippone assurdo.
Come vedete sono due stili di vita difficilmente
conciliabili. L’impegnato penserà di
avere di fronte un “bimbo minchia” per amico, mentre il single resterà
perplesso su come gli si è rincoglionito l’amico da quando si è sistemato. Con
il passare degli anni essere single, come lo sono io, comporta una certa
difficoltà a trovare compagnia per andare per locali. Beh, ormai gli amici
impegnati hanno deposto le armi, posato lo scudo e stanno comodamente seduti in
poltrona. Allora piuttosto che stare in casa a rompersi, il single prende l’auto
ed esce solo. I primi amici che fa, sono i baristi, da dietro il bancone tra
una birra e l’altra si chiacchiera. Si perché il posto del single è al bancone
se non si è capito. Qualche sera può capitare di non trovare posto al bancone,
perché ci si mettono le coppiette (cosa assurda) e ci si accomoda ad un tavolo
da due, soli. E vabe’. Poi passa il pakistano che vende fiori alle coppiette,
vi vede soli al tavolo e ride. Allora dico io. Cavolo te ridi? Se non te ne vai
so io dove te le infilo quelle rose!
P.s. Ragazzi, i Blur non potete dimenticarli su. Ecco a voi Blur con "Girls and Boys".