Non è che sto dicendo di essere il giocatore, ma sto sostenendo che da lui si può imparare molto. Essere oggi dei lavoratori presso un’azienda
vuole dire essere solo una pedina sullo scacchiere. Non un pezzo importante
come può essere il re o la regina o altre figure degli scacchi. Questo perché essendo
il nostro un paese clientelare dal punto di vista lavorativo, non c’è spazio
per diventare un pezzo importante. Mi spiego meglio. In qualsiasi azienda voi
metterete piede non avrete mai un ruolo fondamentale a meno che non siate amico
di, conoscente di o parente di. Non sto dicendo che questo sistema è sbagliato
(per me lo è), sto dicendo che non è un sistema meritocratico. Non c’è spazio
per la meritocrazia in Italia perché tutte le aziende italiane importanti sono
a partecipazione statale e dove c’è lo stato non c’è meritocrazia. Il discorso
poi si propaga sulle aziende private che collaborano con quelle grandi,
dove vengono inserite figure di riferimento. Sono figure che servono solo a
garantire il controllo e succhiano soldi dal bilancio aziendale. Allora
visto che gli spazi in alto sono perennemente occupati da una classe che
possiamo definire la borghesia industriale-statale, agli altri non resta che
fare la pedina. Qualcuno però dovrà pur lavorare per portare avanti un’azienda
no? Comprendere l’importanza di questo concetto vuol dire capire chi ha il coltello
dalla parte del manico…
P.s. Ci sono ancora ragazzi tranquilli... e chi molla. Allora per la musica dance che mi sta prendendo molto in questo ultimo periodo vi propongo il solito pezzo pop palla, rivisto e corretto da gente seria.
Cambia completamente prospettiva, sentite un po>
Ecco a voi Justine Skye - U don't know me (Sharapov & Mr.Nu Remix)
link al brano