lunedì 24 dicembre 2012

Buone Feste


Allora cari amici.. e anche nemici va, è giunta l’ora di augurarci buone feste. So bene che queste feste non sono e nemmeno saranno grandiose per molti. Infatti sono i soliti pochi a divertirsi come sempre.  Evitiamo di pensare a queste cose che ci innervosiscono, anche perche chi vuole i soldi solo quelli avrà, chi vuole la compagnia ne avrà tanta. Si perche alla fine conta con chi le passiamo queste feste.  
Io personalmente faccio gli auguri ai lettori e alle lettrici di questo blog con i quali ho passato “virtualmente” questo fantastico anno di crisi. Un anno di cazzate ho scritto, con un fondo di verità e un altro anno di cazzate ci aspetta. A proposito la storia successiva sul filone degli intrecci amorosi si chiamerà “Lo Straniero”. 
Nella speranza di continuarvi a far sorridere tutti, vi auguro un felice e sereno Natale ed inizio anno. Ci si legge l’anno prossimo aio!


P.s. Metto un video dallo spirito natalizio di una cantante con un ottima voce secondo me.

domenica 16 dicembre 2012

Na Birra n.1


In una di queste sere piena di nebbia ed umido il Sonnolento è invitato a partecipare ad una degustazione di birra artigianale presso un pub. La birra doveva accompagnare un lauto pasto visto la somma di 30€ che si richiedeva per partecipare.
Il discorso fatto per giustificare tale cifra dal compare del Sonnolento era che venivano servite ben quattro 0.30 di birra e che quindi facendo la somma tra pasto e birra era un affare.
Dunque il Sonnolento che di sera in genere è molto sveglio si reca puntuale all’appuntamento  (le 20.30) al suddetto pub in compagnia del suo compare di mille avventure. I due si siedono e notano che molti dei partecipanti ancora mancavano e quindi c’era ancora d’aspettare molto. Il Sonnolento che a pranzo si era trattenuto per usufruire di questo lauto pasto, inizia subito a soffrire i morsi della fame. 
Alle 21.00 (+1ora rispetto a Greenwich per essere esatti) si presenta il restante della comitiva di degustazione mentre il Sonnolento era intento a masticare gradevolmente la tovaglia. Ad un tratto da uno dei tavoli si alza un signore, basso, attempato che si presenta come il proprietario del birrificio ed introduce la prima birra decantandone profumi e aromi. 
Il Sonnolento però non ascolatava perchè preso dai suoi pensieri impegnativi del tipo:"Si ma quando si mangia???". Oppure tipo: "Smettila di blaterare e portami un vassoio di qualcosa.".



P.s. Per rispondere alle miriadi di fans che mi accusano di non essere per niente romantico metto su un video strappapomicio.

domenica 9 dicembre 2012

Considerazioni Finali Sul Povero Ragazzo


Allora vediamo di capire i motivi che hanno portato al disastro del Povero Ragazzo:
Fare conoscenze in chat è molto complicato e bisogna avere testa per farle. Una volta conosciuta una persona che ci potrebbe interessare incontrare bisogna andare per gradi. 
Chattare per qualche mese con scambio di foto, meglio ancora se si accendono le CAM in modo da far vedere all’altra persona che non siamo il gobbo di Notre-Dame. 
Il secondo passo è passare alla conoscenza telefonica assidua. Sentire una persona nella propria quotidianità è importante, anche perche un PC nasconde troppe cose. 
Queste due cose il Povero Ragazzo le ha fatte poco e male. Infatti aveva solo sensazioni sul caratteraccio della tipa.  È inoltre consigliabile che le suddette due fasi siano abbastanza lunghe altrimenti ci sottoponiamo a rischi di breaking balls.
Nella fase di conoscenza è giusto verificare se la persona abbia mai voglia di incontrarvi. Alcune vogliono semplicemente mantenere un’amicizia “virtuale”.
Una volta che tutto è andato a buon fine, s’incontra la persona con l’intento di replicare nel reale gli ottimi rapporti “virtuali”. Il Povero Ragazzo ha pagato a caro prezzo il non aver seguito queste regole, ecco il perche della scelta dell'asino in foto. Adesso certi errori non li fa più..

Permettetemi una considerazione fuori tema. Per tasse e tagli Monti ha avuto sempre la fiducia per la legge che vieta ai condannati di entrare in parlamento il governo cade. Buona riflessione a tutti..


P.s. Metto un brano che molto molto colpevolmente avete sicuramente dimenticato.

domenica 2 dicembre 2012

Un Povero Ragazzo FINE



Quale periodo migliore per concludere la storia del povero ragazzo se non il mese in cui è avvenuta? Ok quindi chiudiamola che mi so scocciato pure io.
Dunque il povero ragazzo conosce una tipa in internet con un carattere particolare, che si presenta all’appuntamento con un’amica dalla bellezza tale da rievocare la morte. Voglio dire,  già è difficile incontrare una persona che si è conosciuta in chat, figuriamoci due e se questa è brutta forte.…
L’incontro come tutti sappiamo inizia maluccio, va sempre peggio fino a finire praticamente in vacca. Si perche dopo che si è mangiata la pizza insieme, per modo di dire, a cavallo della mezzanotte dell’ultimo dell’anno, si esce fuori per la piazza a brindare per l’una. Bottiglie rotte giacevano ovunque per strada, come a rappresentare il tutto rotto, inclusa una bella rottura per il Povero Ragazzo. 
La comitiva stappato e bevuto si fa quattro passi per Roma. Il povero ragazzo resta un po’ in disparte ed osserva che la tipa continuava a dare tutte le attenzioni al ragazzo dell’altra. Porella pure la fidanzata era finita in disparte. 
E il mostro? Il mostro se la rideva sotto i baffi perche essendo estremamente gelosa dell’amica aveva ottenuto di sfasciare tutto. Il Povero Ragazzo finita la tortura del primo dell’anno accelera la sua dipartita salutando la comitiva anzitempo. 
Il giorno dopo si rivedono per un breve saluto alla stazione e si torna ognuno a casetta sua. Appena arrivato a casa, il Povero Ragazzo confeziona una bella mail nella quale si lamentava del trattamento ricevuto, dicendo che non era un incontro di tipo amoroso e che non c’era bisogno di mettere in piedi tutto quel circo. Lei stizzita gli diede l’addio e cosi fu. 
Se chiedete al Povero Ragazzo se pensa che magari la tipa si è resa conto dell’errore fatto egli vi risponderà.: “ Estiquazzi”. Come il grande capo indiano.. 
Seguiranno delle considerazioni finali. 


 P.s. Glielo dedichiamo un brano da cuore spezzato al Povero Ragazzo?Ma si..

domenica 25 novembre 2012

Il Sonnolento In Visita all'Ospedale fine.

Ritorniamo al nostro caro Sonnolento che si era irrimediabilmente perso. Non solo, un muro gli sbarrava la strada costringendolo a prendere l’ascensore per scendere al secondo piano. Anche lì però dopo pochi metri incontra un muro.
Avvilito, decide quindi di recarsi al piano terra per riprendere tutto il percorso da capo e trova lì nelle vicinanze un altro ascensore. Preme il pulsante di chiamata che fa un lampeggio. Alla successiva pressione stesso strano comportamento. Osserva e si gira facendo per andare via, quando sente uno squillo sibillino. L’ascensore era al piano.
Arrivato al piano terra, deciso ad andare nel salone principale dell’ospedale, percorre un corridoio con la targhetta Magazzino appesa al muro. Secondo logica se tutte le strade portano a Roma, anche i corridoi portano ai saloni.
Incontra una donna delle pulizie alla quale fa: ”Scusi.”.
La donna spaventata esclama: ”Oddio!! Chi è?”.
Il Sonnolento: ” Mi scusi, mi sono perso e volevo…”.
La donna lo interrompe: ” Maleducato! Si bussa!”.
Il Sonnolento: ”Come si bussa?”.
La donna: ”Si bussa! Mi fa spaventare. Maleducato!”.
Il Sonnolento stizzito: ” Senta mi trovi una porta alla quale bussare ed io le busso! Siamo in un corridoio sa?”.
Cosi il Sonnolento non solo si rifà tutto il percorso al contrario, ma continua ad udire la voce della signora che imperterrita gli da del maleducato a distanza.



P.s. Metto un video adatto al contesto di alta rilevanza artistica...

domenica 18 novembre 2012

Il Sonnolento In Visita all'Ospedale parte 4

In tutto quest’attraversamento dei corridoi dell’ospedale per giungere dalla parte opposta il Sonnolento non può che cercare di chiedere informazioni. Incontra un medico al quale fa: ” Scusi”.
Il medico con la sua sporgente trippetta risponde scocciato: ” Non ora.”.
Il Sonnolento meravigliato si domanda quando sia ora, visto che quello è orario di visita. Soprattutto dato che lo stipendio glielo paghiamo tutti, non dovrebbe essere sempre ora?
Qui se mi permettete cari amici e nemici, incluso chi ultimamente vuole spedirmi su Marte aprirei una piccola parentesi sul medico. Si perche il medico è una figura particolare.
Premetto che questo discorso non vale per tutti i professionisti, ma quasi e di ogni ordine e grado. Allora, ipotizziamo di recarci dal nostro medico in questo periodo d’influenze varie dicendogli di stare male. Lui ci elencherà una serie di sintomi influenzali che confermeremo di avere.
Tipo come facevamo con le figurine dei calciatori da piccoli. Baresi? Lo ho. Platini? Lo ho.
Alla fine di questa serie di doverose domande ci sentiamo rassicurati e pensiamo di avere un medico competente. Il quale ci ha sbolognati con i soliti farmaci antiinfluenzali (scelti da lui, vedasi aziende farmaceutiche). Questo è un grave errore perche intanto non ci ha detto le cause precise del malessere, ma ha azzeccato solo i sintomi (tra l’altro scontati). A dire il vero manco ci ha detto che influenza è.
Come quelle telefonate che si vedono in tv alle cartomanti. Lei appena inizia la telefonata cerca subito di capire se è un problema di soldi o di cuore e da li procede con le domande giocherellando con le carte. Ricordatevi che alla fine glielo abbiamo detto noi cosa abbiamo e non lei, sebbene ci siamo illusi del contrario ed abbiamo felicemente pagato.
Merda mi è uscito un post serio...



P.s. Dai il video fa ridè però.Che belli i Muppet.

domenica 11 novembre 2012

Il Sonnolento In Visita all'Ospedale parte 3

Il Sonnolento trovatosi quindi al piano del reparto, il terzo per l’esattezza, si rende conto che deve procedere lungo i corridoi e attraversare l’ospedale perche il reparto cercato non è in quella sezione.
Ogni ospedale ha i suoi corridoi, rigorosamente senza troppe indicazioni nei quali perdersi.  Le forme dei corridoi variano in base alle manie dell’architetto che li ha progettati. Vanno da larghissimi saloni a cunicoli da bunker in stile seconda guerra mondiale.
Durante il nostro tragitto possiamo ammirare le varie porte chiuse senza cartelli e fantasticare su chissà cosa nascondono. Infatti il Sonnolento si chiede se magari dietro una porta c’è un nano seduto alla scrivania che appena entri ti frusta o un mostro in stile SIlent Hill. La cosa più probabile è che aprendo una porta di quelle si accede ad altre dimensioni.  A dire il vero gli era balenata pure l’idea del locale di lap dance….
Succede anche di trovarsi a passare per posti dove sarebbe vietato l’accesso al pubblico ed incontrare medici e infermiere che ti guardano storto perche pensano al solito italiano maleducato che prende scorciatoie. Attraversando quei corridoi, visto il numero di macchinari contenuti nelle stanze adiacenti, siamo stati sottoposti a vari esami e cure senza saperlo. Un po’ di radioterapia, lastre di varie parti del corpo e anche qualche ecografia. Che efficienza…



P.s. Ma c'è vita su Marte?