martedì 6 luglio 2010

Il Matrimonio di Quinto1 2a parte


Riprendiamo la storia del mirabolante matrimonio di Quinto1. Uscito lo sposo che ho accuratamente descritto con il vestiario, ci siamo messi tutti in macchina per andare ad aspettare la sposa in chiesa. Io non sapendo la strada ed essendo solo con la mia auto marrone diesel per colpa del camper, mi sono affidato al mio fiuto e qualche indicazione per raggiungere il luogo dell’evento. Parcheggiato il mio bolide, mi avvio verso l’edificio e noto che tra la gente c’erano i miei vecchi compagni di università. Tutti accoppiati ovviamente. Peccato che due delle mie amiche di facoltà, da tempo immemore non si sopportano più. Nessuno ha ben compreso il motivo per il quale è nato questo profondo odio e toccherebbe fare un’indagine storico-giornalistica troppo complicata per risalire. Fatto sta che stavano agli antipodi del gruppo con i loro rispettivi fidanzati.
Non faccio a tempo a salutare il gruppo dei vecchi amici che arriva l’auto della sposa. Entriamo in chiesa per permettere alla futura moglie di fare un ingresso come si deve. Quinto1 era in posizione davanti all’altare e guardava ansioso l’ingresso della chiesa. Le note della musica nuziale iniziano a riecheggiare nell’edificio (scusate “l’Itagliano” forbito ma ci vuole in questi casi). La donna con l’abito bianco appare sulla soglia accompagnata dal padre…(altino il padre eh). Era bellissima, avete mai visto una sposa brutta? Vabè lo era per davvero. Entra con incedere armonioso e si dirige verso Quinto1 e finalmente ha inizio la cerimonia.
Mi ero messo vicino ad un amico di università turbolento, che chiameremo lo scroccone. Non l’avessi mai fatto. Durante la funzione pensando che passasse il chierichetto a raccogliere i soldi mi fa” Senti non ho spicci mi dai un euro?”. Mentre tiro fuori il portafogli per accontentarlo mi fa: “ E mi dai un euro anche per la mia ragazza?”.Come dire di no…La funzione intanto procedeva spedita, tra la commozione di tutti. Durante la cerimonia lo scroccone si presenta a degli amici comuni. Lui parlava dicendo “ Piacere sono….” e io aggiungevo con il pensiero . “ e mi ha scroccato un euro”. Poi presentava la fidanzata ed io “e anche lei mi ha scroccato un euro…”.
La cerimonia era arrivata a buon punto in una chiesa restaurata e liberata da un intonaco che ricopriva la pietra e dei bellissimi affreschi. Eravamo giunti alla fatidica frase da pronunciare per entrambi. Mentre Quinto1 la pronunciava per primo la sposa “gongolava”….si, si lo guardava e “gongolava”…Al suo turno "gongolava" lo stesso…Avevamo una sposa che “gongolava” dalla felicità. Che poi bisogna dire che durante la funzione quando i due non erano coinvolti chiacchieravano amabilmente tra loro. Chissà che si dicevano…
Finita la cerimonia e apposta la firma vincolante, siamo andati tutti fuori ad aspettare gli sposi per fare il tiro a bersaglio con il riso. L’organizzazione è stata perfetta ognuno aveva il suo sacchetto e uno schemino dei punti nevralgici degli sposi da colpire. Unico neo …pioveva . Ebbene si , ha aspettato che finisse il matrimonio per caricarci d’acqua..

P.s. Complimenti al coro scelto per la funzione era toccante.