domenica 13 settembre 2015

Una Brava Ragazza Fine


Allora mancano le conclusioni sulla storia della brava ragazza.  Vediamo di analizzare il tutto con una certa professionalità. Certo si potrebbero dire una marea di cattiverie su di lei, ma sarebbero scontate. Cosa è veramente successo nella testa della brava ragazza per farla agire cosi? Niente di che, si è semplicemente resa conto di essere una ragazza come tante altre. Ha compreso che regole e “regolette” non fanno un rapporto solido o superiore a tutti gli altri.  Una relazione non si costruisce seguendo una “ricetta” tipo quelle delle torte.  Fidanzamento fuori un anno, fidanzamento in casa 5 anni, poi matrimonio, infornare il tutto e poi esplode! Probabilmente in lei con il passare del tempo è cresciuta l’esigenza di vivere. Nel senso, che magari quella vita fatta di tante regole iniziava a starle stretta. Certo poteva uscirne un po’ meglio da un fidanzamento importante, il soggetto con cui si è messa non da molte garanzie, ma ha rappresentato la porta aperta per una via di fuga. L’unica cosa che le si può criticare e non solo a lei, è quest’ atteggiamento saccente del “io so come si fa ”. Si è dunque scontrata con la dura realtà dell’essere umani e lì ha capito di non sapere proprio niente. Le persone con problemi di relazione, che lei magari giudicava dall’alto in basso, non sono incapaci o incompetenti, ma semplicemente il tempo ha presentato loro il conto da pagare. Come dice un mio carissimo amico, il tempo è galantuomo ed anche a lei si è presentato con una bella bolletta da pagare. 


P.s. Quale pezzo migliore se non quello di Otis Redding per descrivere il passare del tempo? Ecco a voi dunque Otisi Redding "Sitting on dock of the bay".(Si che lo conoscete...). Sembra di stare seduti al molo con lui è ve'?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisogna affrontare i problemi e non fuggire.

Quinto&Quinto ha detto...

è la soluzione più facile però ;-)