Il Sonnolento si allerta
e recupera una scopa, lasciando la porta della camera sua chiusa. Dopodiché si
mette a frugare sotto i mobili. Lì in ginocchio ancora in pigiama trova
velocemente quello che gli si è infilato in stanza posizionandolo al centro di
essa. Si tratta di un ragno di diametro tra i 10 e 15 cm, ultacorazzato, bianco
e con una croce nera sulla schiena. Probabilmente gli è entrato il giorno prima
durante lo spalancamento di tutte le finestre della camera e ha pernottato con
lui. Diciamoci la verità, dopo un po’ di girovagare per la stanza si sarà pure
scocciato e probabilmente si è messo sul comodino aspettando che il Sonnolento
si svegliasse (stai fresco) in modo da dirgli . “ Ao te svegli? n’amo…famme
usci!”.
Il Sonnolento decide di non nuocergli
visto che l’animale si era ben comportato e anche viste le dimensioni tutt’altro
che nella norma. Lo accompagna sul balcone con la scopa e gli fa fare un
leggero salto di sotto. Tac..il rumore della corazza al contatto con il suolo è
ben udibile. Osservando il ragno che si allontana, chiama la madre
indicandoglielo e dice: ” Ecco la tua primavera che se ne va.”. Da quel giorno
in poi la primavera è rimasta fuori casa e anche la “matre” del Sonnolento ha
capito che le mode dei mass-media sono delle emerite cazzate.
P.s. Quale brano più azzeccato di lullaby...Signori e signore The Cure!
1 commento:
Quinto2 modami tuttaaaa!!!
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