Ogni ospedale ha i suoi corridoi, rigorosamente senza troppe indicazioni nei quali perdersi. Le forme dei corridoi variano in base alle manie dell’architetto che li ha progettati. Vanno da larghissimi saloni a cunicoli da bunker in stile seconda guerra mondiale.
Durante il nostro tragitto possiamo ammirare le varie porte chiuse senza cartelli e fantasticare su chissà cosa nascondono. Infatti il Sonnolento si chiede se magari dietro una porta c’è un nano seduto alla scrivania che appena entri ti frusta o un mostro in stile SIlent Hill. La cosa più probabile è che aprendo una porta di quelle si accede ad altre dimensioni. A dire il vero gli era balenata pure l’idea del locale di lap dance….
Succede anche di trovarsi a passare per posti dove sarebbe vietato l’accesso al pubblico ed incontrare medici e infermiere che ti guardano storto perche pensano al solito italiano maleducato che prende scorciatoie. Attraversando quei corridoi, visto il numero di macchinari contenuti nelle stanze adiacenti, siamo stati sottoposti a vari esami e cure senza saperlo. Un po’ di radioterapia, lastre di varie parti del corpo e anche qualche ecografia. Che efficienza…
P.s. Ma c'è vita su Marte?
2 commenti:
non ancora, ma se ci vai tu su marte almeno c'è un abitante
Ma come no. Hanno trovato i cosi li..come si chiamano quei cosi..
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