domenica 11 dicembre 2016

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.13


Il Sonnolento viene quindi indirizzato verso la stanza del tizio del personale. Anche quella di un giallo fumé sigaretta. Dopo una serie di corridoi egli finalmente individua la stanza del signore sbracciato e bussa. Il tizio lo vede, lo saluta e con fare sbrigativo lo accompagna nella stanza, dove avrebbe svolto il suo lavoro. Giustamente il Sonnolento si aspetta una postazione di lavoro di tutto rispetto. Che so, un PC all’avanguardia, una sedia ultramoderna, un monitor “sbrilluccicante” e soprattutto una tastiera “multicolor” tipo albero di natale. Insomma di lì a poco il Sonnolento avrebbe iniziato il suo primo fantastico lavoro da laureato e si sarebbe anche vantato. Oh si se si sarebbe vantato. Dopo anni di disoccupazione, trovare lavoro con un CV non è cosa da tutti. Il tizio si ferma davanti a una delle tante porte di quel dedalo di corridoi e fa: “ Ok per ora ti puoi accomodare qui.”. Il momento è emozionante, il signore apre la porta e piano, piano al Sonnolento compare la visione della sua fantastica postazione di lavoro. Dapprima, nota che la stanza è piccola. Tipo 4m x 4m. Al centro di essa un tavolo… tondo. Sotto il mobile un PC fisso e sopra un monitor a tubo catodico. Uno di quelli dove ti ci puoi fare le radiografie al torace e portarle dall’ortopedico. Infine la tastiera che il Sonnolento si aspettava che fosse tutta illuminata, invece stava lì posata con il suo pallido nero. La sedia? Il Sonnolento la guarda bene e constata che non si tratta di sedia da PC e nemmeno sedia da scrivania, ma trattasi di un cesso di sedia qualsiasi. Il tizio accende quindi la luce della stanza che fino a quel momento stava in penombra e finalmente il Sonnolento può ammirare il meraviglioso, fantastico giallo fumé.


P.s. Chi sono gli INXS? Beh un gruppo rock anni 80-90 con degli ottimi pezzi. Certo il cantante è morto in maniera un po strana, ma il pezzo che vi posto vi farà capire molto.
Ecco a voi a dunque INXS " Nes Sensation".
link al brano

3 commenti:

Elecktra ha detto...

Dopo tante fatiche il sonnolento ha ottenuto il lavoro. Chi se ne frega se i muri dell'ufficio sono un po' gialli, il pc e la tastiera appartengono alla preistoria e la sedia a malapena ti regge? Ora come ora bisogna accontentarsi e non si può pretendere nulla.

Ciao Quinto

Quinto&Quinto ha detto...

Cara Elecktra vedrò di rispondere in maniera esaustiva al tuo commento.
Intanto partiamo dal presupposto che il Sonnolento non avendo avuto esperienze di lavoro nel campo informatico aveva fantasticato un po e quindi era pieno di aspettative. Ecco quindi la sua delusione. Per quanto riguarda il tuo appunto, sul fatto che è giusto accontentarsi senza farsi troppe domande, non ti do del tutto ragione. Cioè di questi tempi tutto quello che viene è buono figuriamoci, ma è giusto pretendere di più. Quando in Italia si parla di aumento di produttività, tutti pensando che lo si faccia lavorando 12 ore invece che 8. Cosa sbagliatissima, perché se al Sonnolento dai un PC all'avanguardia egli lavora meglio e più velocemente. Facendo cosi fai produrre al Sonnolento nello stesso tempo molto di più. Ecco quindi chiedere di più e di meglio è doveroso ed è nell'interesse di tutti, azienda inclusa. Non è detto che la devi pensare come me eh, però questa è la mia opinione.

Ciao bella!

Elecktra ha detto...

Sono d'accordo con te sul fatto che con un PC moderno il Sonnolento lavora meglio. Chi ti darebbe torto su questo? Ma stiamo attraversando un momento di crisi, dove è difficile trovare un lavoro e dove molte aziende non riescono ad acquistare attrezzature all'avanguardia, e ricordiamo anche che molte non possono assumere nuovo personale, soprattutto è difficile che assumono persone che non hanno esperienze. Proprio per questo il sonnolento si dovrebbe considerare fortunato. Ha un'occasione importante e deve sfruttarla al massimo. Deve capire come funziona il mondo del lavoro, deve cercare di fare esperienze... e chi ha detto che deve lasciare i propri sogni nel cassetto?

Ciao Quinto!