lunedì 11 luglio 2016

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.7


Il Sonnolento come giusto che sia, nei giorni successivi studia il percorso per raggiungere il luogo del colloquio. Valuta il treno e i mezzi con i rispettivi orari e quindi si avvia verso l’avventura. Che poi uno fa una marea di calcoli su orari e coincidenze e alla fine non si trova mai un ciufolo.  Beh quel giorno, infatti, il Sonnolento arriva in orario con il treno ma da lì in poi si perde nelle innumerevoli coincidenze con i mezzi. Inoltre essendo inizio estate c’è un caldo boia e l’asfalto della città lo accentua ancora di più. Inizia a grondare sudore. Preso l’ennesimo mezzo ad un tratto si trova in una zona inesplorata della città. A dire il vero non ha proprio idea di dove stia andando. Si guarda attorno nel pullman e vede signore che lo guardano in maniera strana. Lui si spiega tale atteggiamento con il fatto di non fare parte della routine quotidiana delle signore. Il Sonnolento è il nuovo. Il nuovo che avanza direte voi, no, il nuovo che dorme. Il pullman s’infila in un labirinto di strade e dopo un po’ passa in mezzo a dei palazzi di una certa altezza. Il Sonnolento fino ad un tratto ha seguito la strada, ma adesso ha completamente perso cognizione di dove diavolo è. In quei istanti si passa da prima ad attivare lo smartphone e andare so google maps per vedere la propria posizione, per giungere con somma frustrazione a chiedere indicazioni all'autista.  Lo smartphone del Sonnolento non funziona granché, ha l’abitudine di spegnersi ogni volta che va sul servizio di geo-localizzazione. Allora giustamente, spegne e riaccende il telefono e va a chiedere all'autista. Scende alla fermata indicatagli dall'autista e si trova sotto 4 torri messe a rettangolo di almeno 20 piani l’una.  Si avvia verso l’ingresso con l’unica costante sicurezza che l’ha sempre contraddistinto. Il ritardo, un tremendo ritardo…


P.s. Allora quando si "reppa" come si deve bisogna ammetterlo. Con questo pezzo di indubbia carica auguro a tutti un buon inizio settimana. La cantante che vi presento ha vinto X factor nell'ormai ex paese dell'unione europea ( di cui sono contento) e cioè la GB.
Certo non vado pazzo per questo tipo di trasmissioni, ma quando un pezzo è forte bisogna ammetterlo. Ecco a voi Fleur East con "Sax".

Nessun commento: