Tempo fa, c’era il giornaletto. Cioè a dire il vero s’iniziava
con un catalogo di biancheria intima, che era la cosa più semplice da
procurarsi. Quando veniva trovato in camera nostra, come giustificazione
dicevamo che mamma lo aveva dimenticato lì. Ma l’uomo si evolve si sa e quindi
dopo un po’, si scopre che l’edicola vende i giornaletti e allora si diventa
più intraprendenti. Bisogna fare un ulteriore passo verso la cecità e munirsi
di uno di quelle riviste esposte con due belle tette in vista. Cioè avere a
casa due tette a portata di mano è importante e quindi bisogna diventare
audaci. Siccome le edicole sono poche e l’edicolante probabilmente ci conosce,
bisogna affrontare l’imbarazzo e ammettere: “Si voglio diventare cieco.”
prendendo la rivista con le tette dallo scaffale. Essendo poi, non proprio
maggiorenni in questa fase, potrebbe succedere che l’edicolante si trasforma in
Gandalf e puntandoci il suo bastone ci dica: “Tu non puoi passare!”. Bisogna
tentare, si prende il giornaletto e con nonchalance si pone all’edicolante
dicendo: “ Quanto viene?”. Lui ci guarda
sott’occhio disperato per il fatto che stiamo imboccando la via della cecità,
mentre Luke Skywalker a quell’età imboccava la via della forza per dire. Gli
affari sono affari e l’edicolante ci vende il nostro primo giornaletto, perché
due tette a casa servono e di questo è conscio anche lui. Quello sarà il primo
di una lunga serie di giornaletti…
P.s. Allora io ascolto anche del buon RAP. Solo che ultimamente non ci andavo molto d'accordo visto quello che si produceva. Per me il RAP in tutte le sue forme deve essere fatto con una grande voce e molta intelligenza. Beh, Kano è uno di quelli che ha queste caratteristiche. Pensate ha composto un brano raccontando le sue serate passate e bere nel West End con amici e nominandoli nel pezzo che canta spera che si facciano rivedere. Ecco a voi quindi Kano con "Drinking In The West End" buon ascolto.
2 commenti:
ahahahahahahahhahahah
Non è corretto ridere cosi delle disgrazie altrui!
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