Il mio cane, beh si, tutti definiscono il proprio cane, il
mio cane. A dimostrazione di un forte legame che si viene a creare. Beh il mio
cane era uno stronzo. Uno di quei cani vicino i 40 kg che ve lo vedete correre
abbaiando e ringhiando verso il cancello chiuso, con il solo scopo di
impressionarvi ed impaurirvi. Un cane con un carattere difficile, come tutta la
cucciolata da cui è stato scelto. La maggior parte dei suoi fratelli e sorelle
sono stati abbattuti perché ingestibili e in qualche caso hanno anche morso il
proprietario. Con il mio cane era una
continua discussione.Secondo lui la gerarchia familiare era composta dal
capobranco riconosciuto in mia madre, poi veniva lui e infine tutti gli altri
che teneva a bada. Che volete fare, il mio cane era grosso e potente e lui né era
cosciente.
Ma, perché c’è un ma, se si evita di porsi nel ruolo del “padrone”
anche da questi animali si riesce ad ottenere molto. Non dico che il mio cane
non mi abbia creato grattacapi e una volta o due mi ha fatto leggermente
assaggiare i denti (a sue spese), ma impostando un rapporto collaborativo e di
rispetto reciproco mi ha dato tanto, il mio cane. Negli anni che vive con noi, l’animale
domestico prende il ruolo del componente di famiglia. Poi sta a noi convincerlo
e fargli capire, che il suo ruolo non è né il vicecomandante e tantomeno il
comandante. Il mio cane si chiamava Zeus e pensate un po’ siamo diventati amici
al punto tale che lo chiamavo “Zeppo”.
Beh, poi arriva il giorno che il nostro
amico ci lascia, si sa la loro vita dura meno e a noi tocca assistere e
assisterli nel momento più brutto. Un dolore che sommandosi ad altri, ci
seguirà per il resto della nostra vita come un tono di fondo. D’altronde è
andato via un membro della famiglia. Quello che sinceramente mi lascia
perplesso è il rifiuto di prendersi un altro animale domestico. Certo la dipartita
del nostro “familiare” è dolorosa, ma perché negare la fortuna di una casa ad
un nuovo amico? Ciao Zeppo.
P.s. Secondo me questo è uno dei più bei pezzi mai scritti per un amico.
6 commenti:
Ho iniziato a leggere e sono scese le lacrime ...
Ciao Zeppo e Buon Viaggio .
Non era mia intenzione farti soffrire, mi dispiace. Volevo solo far capire come vanno le cose con i nostri amici. Grazie per la sensibilità e il rispetto verso "il mio cane".
Ciao Zeus.. Adesso hai aperto il tuo negozio di informatica su una nuvoletta.. Mi raccomando, quando tra millemila anni il tuo caro amico ti raggiungerà, accoglilo con un secchio in bocca e mordilo.. Così, giusto per fargli capire che non lo hai mai lasciato veramente e che per te, in fondo, non è cambiato niente! A.
Buahahahaha. La cosa del secchio me la ero dimenticata. Dovrei avere la foto da qualche parte.Grazie A.
un bacio a te e a zeus :)
Che carina, grazie.
Posta un commento