domenica 13 novembre 2011

Un Povero Ragazzo parte 4

Riassunto:
Il povero ragazzo casualmente conosce una tipa in chat e s’instaura una buona amicizia. I due si vedono quasi ogni sera in chat e si raccontano. All’avvicinarsi delle festività natalizie lei propone al povero ragazzo di aggregarsi a lei e all’amica per un capodanno in capitale.


Il povero ragazzo avendo sentito parlare più volte di quest’amica giustamente chiede informazioni su di lei e viene a sapere che è volontaria presso la croce rossa e che sono amiche inseparabili da anni. Quindi iniziano i preparativi, per le vacanze a Roma.
Va ricordato che il povero ragazzo essendo studente universitario e squattrinato è costretto ad organizzarsi per le notti presso un parente stretto. Visto che sarebbe stato in giro per tutto il tempo, avrebbe recato un disturbo minimo.
Dunque non restava che comprare qualche bevanda alcolica per fare baldoria in albergo dalle due ragazze se avessero deciso di spostarsi lì la notte del 31. Il povero ragazzo non si aspettava sesso, era già contento di poter passare un 31 diverso dagli altri. Insomma poi si trattava comunque prima di tutto di un’amica, per il resto era tutto da vedere. Inoltre entrambe avevano un lavoro e difficilmente poteva atteggiarsi a conquistatore. Festa in compagnia femminile, un grande passo avanti.
Nei giorni prima della partenza si sentono spesso per organizzare gli acquisti e il povero ragazzo nota che lei inizia ad essere un po’ presa. Questo lo preoccupa, perche tutto vuole purché uno di quegli incontri, mi piaci, non mi piaci che finiscono a puttane. Convinto di avere a che fare con una persona matura e avendo chiarito esplicitamente che sarebbe stato un incontro d’amicizia, non si pone problemi e parte.
Giunge la sera del 29 in capitale e si reca all’incontro con la tipa presso una stazione della metrò. Era un po’ teso. Viene? Non viene? Fa la sola? Tutto può accadere perche alla fine ci si fida semplicemente di una parola data.
Attende la fisiologica mezz’ora di ritardo femminile e prova a chiamare. La tipa risponde e questo è già un passo avanti. “Stiamo arrivando.”: e mette giù. Il povero ragazzo si rimette in attesa con la sensazione che la cosa sarebbe stata lunga.
Dopo circa 20 min arriva la chiamata dalla tipa: ” Dove sei?”.
Risponde il ragazzo: ” Sono di fianco all’ingresso della metrò”.
La tipa: ” Di fianco dove?”.
Il povero ragazzo: ”Più su verso il muretto.”.
La tipa: “ ah arrivo.”.
Passano altri 15 min e arriva un’altra telefonata” Sei quel ragazzo con la borsa vicino al muretto?”: fa la tipa.
Il povero ragazzo “Si sono io. Stai arrivando?”.
La tipa”Si si arrivo”.
Il povero ragazzo qualche pensiero se lo stava facendo. Perche tutto questo allungare? Perche tutte queste telefonate di verifica? Non volle farci caso e si mise ad attendere.
Ad un tratto alla sua sinistra spunta la tipa con l’amica. Lei un po’ sofisticata bionda, forse un po’ troppo trucco. A dire il vero gli pareva che si fosse imbalsamata…
Fa la tipa: ” Ti presento la mia amica.”.
Gli si presenta davanti un’altra ragazza, che a definirla ragazza è un complimento. Un mostro. Oddio non è che il povero ragazzo sia questa bellezza e nemmeno è tanto selettivo come aspetto fisico, ma questo era un mostro.
Al che il povero ragazzo pensò. Se mi succede qualcosa e arriva questa con l’ambulanza voglio mori prima. In quanti saranno sopravissuti con questa?


P.s. Nella barra dei "viteo" è presente un brano che avrete ballato rifatto in tante maniere ma l'orginale è questo. (mi riferisco al primo dall'alto)

link al brano

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quinto2 aspettami tuttaaaaa!!!

Anonimo ha detto...

Quinto2 Curatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! sei uno sfigato

Quinto&Quinto ha detto...

La prego per cortesia di non molestare lo scrittore è una persona sensibile e impressionabile.