martedì 17 ottobre 2017

Il Sonnolento E La Chat nr.9


I social sono nati per confrontarsi per conoscersi e per tale motivo entrano nella società italiana fino a quel momento fatta di famiglie chiuse nel loro riserbo con un devastante impatto. Entro le quattro mura dove prima il dialogo ed il confronto era con i propri familiari, adesso esiste uno strumento che mette a paragone le vite private, mostrandone lacune è pregi. La cosa mette a dura prova l’autoconsapevolezza sul tipo di vita che si ha. Al punto tale dal interrogarsi se si è felici, se è possibile una vita migliore di quella attuale. Non ci sarebbe nulla di male sul valutare la propria condizione di vita partendo dalle informazioni che ci giungono dai social, ma se questo avviene senza essere maturi per gestire tali mezzi la cosa è deleteria. Il Sonnolento lo sa da tempo ormai che in rete spesso si scambiano lucciole per lanterne e la cosa non lo coinvolge più di tanto, ma la società italiano che fino ad allora era rimasta fuori dal mondo virtuale, passa dal non comunicare al ricevere una quantità di informazioni enorme. Tutti questi dati corredati da immagini e frasi ad effetto spesso vengono distorti e mal compresi. Si parte con l’instaurare legami di chat con i propri familiari, per passare agli amici e infine agli amici degli amici (sconosciuti). Il mondo virtuale e quello reale si mischiano. Si trovano soluzioni ai propri problemi reali che spesso non funzionano, visto che non tutto è generalizzabile in rete. Si instaurano relazioni sentimentali virtuali, che pongono un nuovo problema. Tutto questo il Sonnolento lo aveva già vissuto, ma con la testa di un universitario, conscio del mezzo che usa, non come un marito o madre di famiglia che fino ad allora demonizzavano la rete.


P.s. Allora interrompo un attimo la saga dei pezzi da videogames per introdurre un pezzo proveniente da un famosissimo manga e cioè Cowboy Bepop. A chi non ha avuto modo di vederlo, consiglio vivamente di farlo visto che il cartone è abbastanza vecchio da essere visionabile. Comunque a questo cartone per quanto riguarda la colonna sonora ci si è decicata Yoko Kanno con una fantastica colonna sonora fatta di vari pezzi con vari generi musicali. Ecco a voi dunque Cowboy Bebop - Gotta knock a little harder

2 commenti:

elecktra ha detto...

Beh... hai scritto tutto tu. Questa volta non c'è altro d'aggiungere, concordo su tutto.
Ciao quinto .

Quinto&Quinto ha detto...

C'è molto da aggiungere, vedrai nel prossimo post. :-*