domenica 17 maggio 2015

Io e lo Sciopero


Allora lo sciopero no. Che uno dice: “ Lo sciopero serve per lottare contro i poteri forti.”. Giusto.  Serve a difendere le categorie deboli dall’oppressione del “potente”, strano che poi in Italia quelle che scioperano siano le più forti. Nel periodo scolastico si ha modo di conoscere lo sciopero. Cioè tra ragazzi s’inizia a trovare il pretesto per farlo. Bisognerà pur prendere confidenza con questo nuovo contesto ed è giusto iniziare dalla scuola dove si va per apprendere anche lo sciopero. Magari una bella giornata primaverile, poca voglia di andare a lezione e quindi si sparge la voce del tipo: “ Oh a Mario hanno levato la sedia…Sciopero!”. Cosi non si entra a scuola, si grida un paio di volte sciopero, la seconda mentre si sale sul pullman che ci porta a casa, evvia. 
Poi quando lavoriamo, ci accorgiamo che lo sciopero ha varie forme ed è anche una cosa seria e ci si pone delle domande. Soprattutto magari quando vedi in piazza cortei di ragazzi universitari, di alta borghesia che inneggiano alla lotta del proletariato. Che ne sanno del proletariato loro? Magari lo hanno scambiato per un nuovo marchio di moda e quindi protestano per farci vestire tutti firmato? Non so, tante cose iniziano a sfuggirti. Succede poi, che si perdono giornate di lavoro per colpa di altri che scioperano. Allora uno s’informa su quale è il motivo dello sciopero, che ne so, magari a Mario non hanno ancora dato la sedia e li sarebbe grave davvero. Cioè io per la sedia di Mario una giornata di lavoro la perderei. Allora scopri magari, che quel giorno che non sei potuto andare a lavorare perché hanno chiuso la metro come se fosse una cosa loro e non fatta con i soldi di tutti o il pullman è passato con le porte chiuse, come se fosse dell’autista, il motivo dello sciopero è il Jobs Act. Giustamente lì ti poni delle domande del tipo: 
Ma quando c’erano i contratti a progetto (che probabilmente non ci saranno più) ed impattavano su tutti gli altri dove eravate? 
Perché il Jobs Act a me si e a voi no? 
Non è meglio protestare per la sedia di Mario? 


P.s. Allora chi è Mark Ronson? Eh...non lo so, cioè non lo sapevo fino a poca fa, ma poi ho sentito un suo pezzo e mi sono informato. In poche parole è un artista che ha collaborato con grossi artisti tra cui i Stevie Wonder, Duran Duran etc. etc. ed ha addirittura una propria casa discografica. Il suo genere è il Funk come potete ascoltare da questo pezzo con il video girato alla Michael Jackson. For this week quindi Mark Ronson con "Uptown Funk".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo sciopero per me era un'ottima scusa per non andare a scuola !

Quinto&Quinto ha detto...

Anche tu scioperavi per Mario?