domenica 22 gennaio 2012

Un Povero Ragazzo parte 5

Riassunto:
Il povero ragazzo che è studente universitario e quindi molto molto squattrinato conosce per caso in chat una ragazza e ci stringe amicizia. Potrebbe diventare più di un’amicizia ma questo lo potrà decidere solo il tempo. I due decidono di festeggiare insieme l’anno nuovo nella capitale dove s’incontrano per la prima volta.

L’incontro ha il suo impatto questo è normale, timidezza ed imbarazzo la fanno da padrone soprattutto da parte del povero ragazzo. Anche perche lui l’amico non se lo era portato.
Dopo i primi convenevoli e la logistica dei bagagli lasciati nella camera d’albergo della tipa i tre si mettono a cercare un ristorante dove cenare. La scelta cade su un ristorante vicino al Colosseo dove i tre si accomodano attorno ad un tavolo, le ragazze da un lato e il povero ragazzo dall’altro. La partita poteva iniziare un ragazzo contro due ragazze. Ce l’avrebbe fatta il nostro eroe? Durante l’attesa del servizio a tavola la discussione al tavolo procedeva spedita. Le due ragazze tempestavano il povero ragazzo di domande, la sua vita, il suo futuro etc .etc.
Il povero ragazzo si difendeva bene, mantenendo il dovuto distacco dalla tipa. Non voleva assolutamente dare l’impressione di provarci, perche la cosa sarebbe stata controproducente per due motivi:
1. Provandoci avrebbe potuto rovinare un rapporto che finora era amichevole.
2. Se fosse andata male, sarebbe rimasto come il pirla a festeggiare il nuovo anno da solo.
Saggio quindi essere amichevoli, scherzosi ma corretti, cosa che sicuramente sarebbe stata apprezzata. L’unica cosa che infastidiva era che non gli sembrava una cena rilassata, anzi più che altro un interrogatorio. Quest’atteggiamento lo inibiva ulteriormente e peggiorò al punto che la tipa si sporse dall’altra parte del tavolo verso di lui parlando come se cercasse qualcosa. Come se volesse una reazione più espansiva.
Il povero ragazzo si spaventò e pensò: ”Mo a questa che gli piglia?”.
La tipa si fece delusa indietro, come se qualcosa non le era piaciuto. Da lì in poi il povero ragazzo si trovò a parlare di più con il mostro che con la tipa, ma la cosa non lo preoccupò.
Intanto ai tavoli accanto servivano del pesce e dall’odore forte che tendeva verso la puzza, si era capito in che locale erano capitati.
Finita la cena, arrivò il momento del conto e i tre si diressero verso la cassa. Il ragazzo letta la ricevuta disse: ” Allora diviso 3 fa….”, si voltò e s’interruppe bruscamente. Aveva di fronte a se le due amiche che lo guardavano in maniera truce. Volevano che si accollasse tutto il conto. Al che il povero ragazzo si chiese: ” Ma queste hanno capito che sono uno studente e che so squattrinato o no? …ma cavolo eppure so stato na serata a raccontà i cavoli miei sotto interrogatorio”.
Il povero ragazzo si accollò 2/3 del conto con grande disappunto delle due e divenne ancora più povero..

P.s. A livello di stranezze femminili i Garbage ne sanno parecchio..

link al brano

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quinto 2 esci a cena con me..pago ioooooo!