domenica 4 settembre 2011

Mio "Cuggino"

Mio “cuggino” si è sposato qualche anno fa. Ha fatto il grande passo. L’ha fatto senza avere le condizioni economiche per farlo e si danna tra un lavoro precario e l’altro per far quadrare i conti familiari. Quando capita che un po’ per inesperienza e un po’ per concedersi alcuni “lussi” che sfora il budget mensile non può fare altro, come tante neocoppie fanno, di chiedere i soldi a mamma e papà. I genitori sono sempre felici di dare una mano quando si è in difficoltà, però giustamente hanno il diritto di esaminare la situazione e magari di farci i conti in tasca una volta chiamati in causa. A questo punto se non si vogliono avere interferenze in famiglia, è saggio sapersi arrangiare. La famosa indipendenza…
Fatto sta che una volta ricevuti i soldi in prestito da mamma e papà si è soggetti a giudizio anche per una cena fuori. Meglio non chiederli dunque. Ancora meglio non finire fuori budget.
Ma non è di mio “cuggino” che voglio parlare al quale auguro una vita economicamente più prospera, ma di questo pseudo paese che con i continui attacchi finanziari deve ringraziare la BCE (Banca Centrale Europea) di essersi presa un bel po’ dei nostri titoli di stato e quindi del nostro debito. Come i genitori di mio “cuggino” cosi la BCE è intervenuta nei confronti dell’Italia sgridando il governo ed esortandolo a fare una manovra strutturale. (per strutturale si intende una modifica al sistema economico italiano e non tasse e tassette).
I nostri “pollitici” che fanno vedere di essere uno contro l’altro in tv, sotto sotto pensano che quest’attacco economico sia una tempesta passeggera e che quindi dopo si potrà tornare a fare comodamente come prima. Fatto sta che più aumentano gli interessi sui titoli di stato e più aumenta il nostro debito. Eh si cari amici e nemici sto dicendo, che né questa, né le altre manovre bastano più a coprire gli interessi sul debito.
Non solo, ma convinti della tempesta passeggera sono partiti con una manovra per fare i titoloni di giornali, per poi finire a fare la solita porcata del fesso che paga per tutti. La manovra che ha fatto i titoloni dei giornali, quella che aboliva le province e i comuni sotto i 1000 abitanti sta a dimostrare che i nostri governanti sanno cosa vuole il paese, ma non hanno alcuna intenzione di farlo.
Eh si salviamo gli enti che ci danno questi mirabili servizi. (strade con fondo e segnaletica in perfetto ordine, pattuglie per le strade, treni in orario, tram e bus sempre presenti, niente code e attese per la burocrazia.) Che spettacolo questo paese.
Pensate che la segretaria comunale del mio piccolo comune aveva già organizzato la cerimonia d’incoronazione della figlia a succeditrice con il solito concorsetto comunale. Vogliamo togliergli il diritto di successione? Ma nooo! Il feudo va preservato!
I nostri “pollitici” dicono che in sostanza tagliare un comune equivale a risparmiare poche migliaia di euro di stipendi, ma si dimenticano colpevolmente di dire che si tagliano tutti gli interessi che ruotano con i soliti privilegiati (geometri, architetti, imprenditori) che spesso sono causa di dissesto finanziario. Questi sono risparmi di centinaia di migliaia di euro signori e signore.
Sinceramente del sindaco da pacche sulle spalle non so che farmene, anzi più un ente è distante e grande e più è equo. Aspettando che la BCE (mamma e papà) ci faccia una bella sgridata con bacchettate sulle mani auguro a tutti un buon rientro dalle vacanze.


P.s. Quanti di voi si erano dimenticati del brano nella barra video?? ;-)

link al brano

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quinto 2 sposamiiiii facciamo la fame insiemeeeeeee!!!