In un mondo in cui le differenze sono l’essenza della vita,
volere rendere tutti uguali non è solo un’utopia, ma anche una forma di
repressione. Lo stesso Isaac Asimov in uno dei suoi racconti immagina l’inferno
come un paesaggio piatto, monocolore e monotono. Insistere nel voler uniformare
tutti ad un unico colore e magari ad un’unica religione e vale a dire il partito
o meglio lo stato, è pura eresia. Le differenze tra gli esseri ci sono e come
tali non vanno represse, ma vanno esaltate come caratteristiche del soggetto. Anzi a dirla tutta, io pretendo che l'essere unico e univoco nella società sia un nostro diritto. Quando
uno esce da casa e dice: “Vado a conoscere persone nuove.”, immaginate se
fossimo tutti uguali… cazzo esci a fare. Alti, bassi, magri, grassi e di colore
ognuno di noi ha i suoi punti di forza. È possibile vivere insieme? Si a patto
che si mettano insieme differenze compatibili. Noi stessi frequentiamo posti
che ci piacciono o meno in base ai nostri gusti, perché anche i posti sono
diversi. Magari un locale non lo frequentiamo perché lo riteniamo pieno di
cafoni, un altro viceversa perché pieno di "fighetti". Le differenze fanno la
nostra vita, sono il nostro carburante. Non è una questione di colore, anche perché
posso tranquillamente affermare che ad una persona di colore io con la mia
pelle bianca posso non piacere. Ci sta, ma non è questo che rende la convivenza
incompatibile.
P.s. Il vecchio Michael Jackson quanto mi manca. Scelgo un video che pur essendo ormai vecchiotto, tratta di problemi tutt'ora attuali.
Ecco a voi Michael Jackson - Beat It
2 commenti:
Il mondo è bello perché vario.
Su questo post stava bene Black or white, sempre di Jackson.
Beh effettivamente Black or White non ci stava male, ma io pensavo ad un video sullo scontro sociale e a questo punto ho visto bene Beat it. Gli scontri sociali partono sempre dai bassifondi... :-*
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