domenica 5 marzo 2017

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.16


I giorni si susseguono e le mail spam pure. Tra i dipendenti serpeggia il malcontento e le discussioni animano le giornate. Chi avanza diritti, perché è stato spostato da dove stava, chi vuole chiarimenti sul proprio futuro e su tutto regnano due tizi del fantomatico RSU, che è una specie di sindacato interno. Il Sonnolento fa parte di un gruppo di 5 stagisti, arrivati per fare del lavoro a basso costo. Come si aspettava, nessuno dei nuovi viene visto bene e tra gli interni e gli stagisti si erige un muro. Una divisione netta che permane anche nei rapporti fuori dall’azienda. Inoltre i 5 sono stati assegnati in due gruppi distinti, cosa che si ripercuote su di loro con un’ulteriore divisione. Volendo dare un nome ai due gruppi per chiarezza del racconto, chiameremo il gruppo del Sonnolento i Chiwawa e il gruppo avverso i Bassotti. Un giorno il Sonnolento chiacchierando insieme agli altri, con il responsabile delle risorse umane, (appartenente al gruppo dei Bassotti) nota la divisione in maniera marcata. Il responsabile rispondendo ad una questione che riguarda tutti, non lo degna di uno sguardo. Il Sonnolento non riesce ad intervenire ed ogni volta che fa una domanda, la risposta è data guardando gli altri. Egli potrebbe addirittura vestirsi da clown e pedalare su una minibicicletta senza che fosse degnato di attenzione. Tutto questo resta incomprensibile al Sonnolento, al punto tale che ritiene l'azienda in cui lavora leader, ma leader della stupidità. Negli anni successivi scoprirà che questa cosa delle divisioni è abbastanza diffusa, infatti parliamo di aziende leader no? Suo malgrado il Sonnolento si trova coinvolto in una guerra centenaria, che vede i Bassotti contro i Chiwawa senza esclusione di colpi. Ti frego il consulente, non ti passo la pratica, ti spengo il PC staccandoti la spina. Addirittura si racconta che nelle fasi più cruente qualcuno abbia fatto finte feste di compleanno con delle paste avvelenate…


P.s. Inutile che vi scriva roba su di lui, il suo nome parla da se.
Sting "Englishman In New York"

2 commenti:

Elelcktra ha detto...

Consiglio di portarsi dietro un po' di crocchette magari daranno più importanza


Ciao Quinto

Quinto&Quinto ha detto...

Ci sono guerre che superano qualsiasi logica...