domenica 19 marzo 2017

Il Sonnolento E La Chat nr.1

Non so esattamente quale è la data in cui fu introdotta la chat, ma il Sonnolento ne venne a conoscenza verso la fine degli anni 90. L’ambiente in cui si è diffuso inizialmente è quello più incline alla sperimentazione e cioè l’universitario. Guarda caso Facebook, Snapchat etc. etc. nascono in questo contesto. È il giusto posto dove si fonde la pazzia con la genialità e una grande quantità di “fancazzismo”. Diciamoci la verità, chi chattava negli anni 90? Essendo l’oggetto chat diffusa principalmente in ambiente universitario, possiamo dire che si trattava di un’esigua minoranza. L’Italia non era per niente pronta alla chat, non aveva proprio la mentalità per considerarla una cosa normale. L’idea di scrivere con una persona che non si vede e non si conosce, che potrebbe spacciarsi per chiunque era vista come malattia. Era il posto dove si rifugiavano le persone con problemi seri di socializzazione. Un gioco perverso con il PC senza alcun significato.  All’uni però il “fancazzismo” impera e cosi il Sonnolento fu facilmente convinto ad entrare a fare parte del mondo della chat. Il prodotto in gran voga allora era ICQ. Una specie di Messenger che permette di dialogare con tutto il mondo con pochi dati. Attualmente da come ho verificato esso esiste ancora ma non ha più la libertà di comunicazione che aveva all'epoca. Il Sonnolento infatti s’installa ICQ e dopo essersi messo in comunicazione con gli amici dell’uni, con i quali scambia qualche opinione di studio e qualche presa per il culo, aggiunge dei contatti a casaccio (donne). Molte delle donne che aggiunge sono straniere e si trova a chattare addirittura con una ragazza della Turchia. Ovviamente in inglese, ottima cosa per esercitarsi con la lingua. Di questo però il Sonnolento evita di parlare fuori dall’ambiente universitario, per non essere tacciato come malato…


P.s. Allora per chi non la conoscesse presento Tracy Chapman, cantante che si arma di una chitarra e affronta un intero stadio nel piccolo intermezzo dedicatogli. Oltre ad essere un ottimo pezzo dal testo poetico  (rifatto ultimamente), la cosa per la quale apprezzo questa cantante è il fatto di essere riuscita a mantenere in silenzio un intero stadio con una semplice chitarra. Verificate voi stessi Tracy Chapman "Fast Car".

2 commenti:

elecktra ha detto...

Mi piacerebbe tornare indietro nel tempo solo per la chat. Qualcuno leggendo mi prenderà per matta, ma è proprio lì che ho conosciuto tantissime, persone con le quali è nato un bellissimo e che sento tutt'ora in qualsiasi momento della giornata. Ho nostalgia della chat,mi manca MSN e il suo trillo.
Ciao quinto

Quinto&Quinto ha detto...

Hai scritto un bellissimo commento, che condivido a pieno. Ci sono persone, non tutte, che vale la pena conoscere dietro un pc. Non parliamo di MSN poi, con i suoi giochini e le mille emoticon, mamma quanto fa schifo skype...