domenica 22 gennaio 2017

Storia Di Un Ordinario Fallimento nr.14


Beh, però il Sonnolento alla fine ha un lavoro perché lamentarsi? Si certo le condizioni sono disagiate, ma la cosa che più gli brucia è la delusione di non aver trovato quella professionalità che si aspettava. Vabè tanto vale adattarsi e si mette ad accendere quel PC che gli hanno dato in gestione. Fa un “rumoraccio” all'avvio ma poi si rivela funzionante. Una volta avviato il tutto, si reca come gli è stato indicato, dal responsabile che dovrebbe fargli l`affiancamento. Eh questa parola ignota in questo paese, l'affiancamento. SI tratta di un periodo dove un lavoratore più esperto di te, ti fa da guida e assistenza per tutti i problemi nello apprendere il mestiere. Tipo il padre che spiega al figlio come usare il martello per non darselo sulle dita. Poi ovviamente, il figlio una martellata sulle dita se la da lo stesso, ma era stato avvertito e quindi il padre è esente da responsabilità. Il Sonnolento si reca quindi nella stanza dove è presente il team che sviluppa software. Eh lì sicuramente ci saranno grandi PC gente intenta a controllare a digitare, lucette che si accendono, suoni che giungono chissà da quale marchingegno. Insomma il Sonnolento, l’ufficio dei responsabili se lo immagina ultra-tecnologico e avveniristico. Giunto davanti alla porta bussa e la apre curioso. Quello che gli si presenta è un semplice stanzone con quattro scrivanie poste ai rispettivi muri, con cavi volanti che ne collegano i PC e su qualcuna di esse sono sistemati in due se non tre a lavorare. Dopo l`attimo di smarrimenti il Sonnolento chiede del suo responsabile. Una persona dall'aria tranquilla, dietro una scrivania con più cavi svolazzanti del solito si fa riconoscere. Il Sonnolento si chiede se il numero di cavi che svolazzano su una scrivania, sia indice d’importanza, ma lascia perdere e chiede: “Buongiorno sono il Sonnolento lei dovrebbe essere la persona che mi fa da affiancamento.”. Il responsabile lo guarda sorpreso e fa: ”Ah, non ne sapevo niente…”.


P.s. Sapete quando vi capitano quelle giornate grige dove iniziamo a riflettere un pò su tutto? Beh in quel caso la musica che vi consiglio di mettere come sottofondo è quella dei Radiohead. Ecco a voi dunque Radio Head con "Karma Police".

2 commenti:

elecktra ha detto...

Difficile trovare qualcuno disposto ad aiutare il prossimo.
Sono rarissime

Quinto&Quinto ha detto...

Questo è vero. Poi se non viene informato è anche peggio.