Un
evento seppur tragico va sempre letto nel suo complesso. Mai limitarsi a guardare dove indica il dito,
perché rimangono fuori dettagli che possono rivelarsi fondamentali. Definire i
terroristi che si sono lanciati su due torri facendole crollare solo dei pazzi, è
riduttivo e spesso serve a celare dei motivi più profondi. Inutile negare che
nel 2011 è stata dichiarata guerra al potere finanziario ed economico
occidentale. Una guerra che tuttora è in corso con il riassetto del Medio
Oriente. Sicuramente la causa è l’accaparrarsi delle risorse, ma non va dimenticato che è stata dichiarata anche
una guerra religiosa. La storia ci insegna che le guerre fanno sempre leva
sulla religione per ottenere consenso.
Come
il crollo delle torri rappresentò il simbolo di una guerra agli inizi, così il
crollo del ponte di Genova rappresenta la fine di un impero finanziario
decadente e opulento. Sistema messo in piedi per allontanare la testa delle
multinazionali dalla realtà, rendendole nascoste e inattaccabili. Tutto questo
allo scopo di evadere il fisco dei singoli paesi e drenare il più possibile
soldi verso tasche occulte. Incredibile che un operaio volendo lanciare un
pomodoro verso il proprio padrone, non sappia dove mirare. Il crollo del ponte
di Genova come le torri sono il simbolo di un sistema economico malato e
inumano. Emblema di una economia che non ha nulla a che vedere con il rispetto dell'uomo e della vita stessa.
P.s. Allora Mafia 3 (gioco playstation) mi ha suggerito di usare un pezzo dei Creedence Clearvater per questo post. No dai non potete non conoscerli, fanno parte di una miriade di film come colonna sonora. Certo parliamo sempre di anni 60.
Creedence Clearwater - Bad Moon Rising